I sogni malkavian
mix fra immaginazione, follia e semplice narrazione

>>>> Vi ? mai capitato di avere dei flash, delle immagini, o scene, o suoni, ricordi che si mescolano all'immaginazione talmente tanto da non distinguere pi? ci? che si ? visto da ci? che si ? solo immaginato? Forse a qualcuno si... o forse vi sto solo prendendo in giro... <<<<

La luce della luna risplende serena sincera sul volto di un uomo... ma non ? un uomo di carne, ? un manichino di una vetrina. Indossa abiti alla moda. Vestito per farsi vedere, ma la gente non guarda lui, ma i suoi vestiti. Non parla, ma la gente si diverte solo guardandolo. Lo burlano perch? non ?, lo indicano, e lo ignorano per quello che non ?. Il manichino rimane giorni e giorni nella stessa posizione. Ma una sera apre gli occhi. Apre gli occhi e ti guarda. Ti guarda e tu sei costretto a guardarlo. La vetrina di quel negozio ora ? vuota. Non c'? pi? nessun manichino da indicare, deridere o ignorare. Guardati le spalle quando cammini da solo. Il manichino non ? pi? nella sua vetrina.

Una piuma cade dal cielo, turbinando rotola lungo le correnti che la accompagnano a terra. E' una piuma azzurra, bianca, ma anche d'oro... un bambino la raccoglie, guarda in alto, ma non vede nulla. Guarda meglio la piuma. L'aria ? tersa, senza vento ma la piuma si muove come se fosse sospinta da un leggero soffio d'aria. Il bambino la stringe come un tesoro nella mano e la mette in tasca. Il sacerdote spezza l'ostia, la mangia, beve un sorso del vino, ringrazia il signore e guarda la folla di fedeli alla sua prima messa. Ha un sussulto. Mette una mano in tasca e stringe la sua bella piuma, come se fosse un tesoro.

Un rivolo sottile d'acqua scivola lungo le sponde di un fiume... veloce, ma il fiume ? trasparente, non ? un fiume, ? l'ago di una siringa, un ragazzo sulla trentina estrae la siringa dal suo braccio destro con un flebile gemito, piacere, dolore, adrenalina. Getta la siringa in un cestino ed esce a testa bassa dal buio per tornare sul sentiero del parco. Esce dal cancello, una lacrima scende dal suo volto, il dolore... le sue mani stringono forte l'interno vuoto delle tasche... una luce lo abbaglia, i fari di una macchina troppo veloce, una madre che porta per mano un bambino si spaventa e il bambino attraversa la strada. Ma c'? un'altra macchina, stanno facendo una corsa, il ragazzo si butta sul bambino. Luce abbagliante, dolore, stridere dei freni sull'asfalto. Dolore. Le mani del ragazzo stringono forte al petto il bambino. Non sono pi? vuote ormai.

Un serpente che striscia sulla nuda roccia, sazio dall'ultimo pasto si concede un po' di riposo. Il sangue dell'ultima vittima bagna ancora la sua bocca, ne sente ancora il sapore. Piacere nel sentire la propria pelle scivolare lentamente sotto il morbido fango. Il caldo sole non concede tregua, nemmeno per il cacciatore. Ha bisogno del suo fango per stare comodo, per riposare, recuperare l'energia. Si addormenta, freddo, troppo freddo, si risveglia lentamente, il freddo taglia la pelle, il fango punge come mille lame accuminate, il dolore, la fame. Il serpente esce dal fango e si guarda attorno. non c'? pi? erba, solo fango. Non c'? pi? il sole, che tanto lo perseguiva, c'? solo l'amato fango, dovrebbe essere contento. Non ci sono odori, non ci sono sapori, c'? solo fame... dovrebbe essere contento.

Una panchina fredda, sferzata dal vento, voci divertite di ragazzi, una ragazza si siede calma sulla panchina, un ragazzo la raggiunge, un sospiro guardando il tramonto, il ragazzo sorride, lei d'improvviso sembra perdere il sorriso, diventa inespressiva, sembra quasi non reagire. Il ragazzo non capisce. Osserva meglio l'orizzonte, nulla gli spega la reazione della ragazza. Ansia. Perch?? La ragazza sembra come diventare pi? pallida, le sue mani tremano leggermente. Paura. Si volta dall'altra parte. Il tramonto dipinge di rosso gran parte del cielo, il cuore del ragazzo batte pi? forte... Ansia, la panchina non c'? pi?, c'? solo il tramonto davanti a lui. Si guarda intorno spaventato... Solo freddo. Il cuore batte. Ansia. Paura. Il tramonto soltanto. Il tramonto dipinge di rosso il cielo... La ragazza non c'? pi?. Freddo. Il cuore batte. Nascosta tra le foglie, vicino alla panchina, una lastra di marmo liscio ? caduta a terra. Il cuore non batte pi?. Il tramonto colora di rosso il cielo.

>>> forse a qualcuno si... o forse vi sto solo prendendo in giro... <<<

>>>> Vi ? mai capitato di avere dei flash, delle immagini, o scene, o suoni, ricordi che si mescolano all'immaginazione talmente tanto da non distinguere pi? ci? che si ? visto da ci? che si ? solo immaginato? Forse a qualcuno si... o forse vi sto solo prendendo in giro... <<<<

Se devo ssere sincera a me succede spesso...
E non vi st? prendendo in giro...

La spiegazione scientifica dell'esistenza dei degia vu (non so come si scrive) e' che i nostri occhi non ci chiudono contemporaneamente ma a qualche centesimo di secondo uno dall'altro e grazie all'immagine residua che persiste nel nostro cervello "vediamo le cose due volte"

MA CHI SONO!!!!!!

E cosa centra con tutto questo...?

Fa parte delmodo di ragionare malkavo.... ma tu non puoi caipre

Tanto per cambiare no...? Ufffa!!!!
:P

Ho preso 27 in psicologia. 'Ste cose sono il mio pane. :P

Guarda che il topic della pipponaggine ? da un'altra parte!!!!
A proposito...

Qui si parla di Dej? vu, Memoria a lungo e breve termine, effetto primacy/recency....... aaaah........ miahuahuahuahuahau.... *ride perfido*

mA BASTA!!!

Tornando nel seminato, ora metter? anche io qualche sogno...... in fondo i Malk sono il mio clan preferito assieme ai Lasombra :D