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- In memoria di Stefano Balbarini -
- (9 febbraio 1974 - 13 Luglio 2018) -

Per noi hai creato un mondo dove esprimerci,
ed ora, lo riporto alla luce in tuo onore.

La Spezia By Night

Cogito Ergo Sum

Poesie

poesie prese a casaccio nel web
25/05/2005 20:34:27
Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 20:34:27
Poesie
Qui di seguito vi riporter? delle poesie prese a casaccio in vari siti web...

Spero che l'argomento vi aggradi.
Se volete discutere delle poesie andate nell'argomento:"Dicussioni sulle Poesie" oppre cliccate qui!


Titolo:Alla luna
Autore:Percy Bysshe Shelley

Sei pallida perch?
sei stanca di scalare il cielo
e fissare la terra
tu che ti aggiri senza compagnia
tra le stelle che hanno una differente
nascita, tu che cambi
sempre come un occhio senza gioia
che non trova un oggetto degno della
sua costanza?



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 20:37:34

Titolo:Foglie morte (Canti di Castelvecchio)
Autore:Giovanni Pascoli

Oh! che gi? il vento volta
e porta via le pioggie!
Dentro la quercia folta
ruma le foglie roggie
che si staccano, e fru...
partono; un branco ad ogni
soffio che l'avviluppi.
Par che la quercia sogni
ora, gemendo, i gruppi
del novembre che fu.
Volano come uccelli,
morte nel bel sereno:
picchiano nei ramelli
del roseo pesco, pieno
de' suoi cuccoli gi?.
E il roseo pesco oscilla
pieno di morte foglie:
quale s'appende e prilla,
quale da lui si toglie
con un sibilo, e va.
Ma quelle foglie morte
che il vento, come roccia,
spazza, non gi? di morte
parlano ai fiori in boccia,
ma sussurrano: - Ors?!
Dentro ogni cocco all'uscio
vedo dei gialli ugnoli:
tu che cost? nel guscio
di pi? covar ti duoli,
che ti p?riti pi??
Fuori le alucce pure,
tu che cost? sei vivo!
Il vento ruglia... eppure
esso non ? cattivo.
Ruglia, brontola: ma...
contende a noi! Ch? tutto
vuol che sia mondo l'orto
pei nuovi fiori, e il brutto,
il secco, il vecchio, il morto,
vuol che netti di qua.
Noi c'indugiammo dove
nascemmo, un po', ma era
per ricoprir le nuove
gemme di primavera... -
Cos? dicono, e fru...
partono, ad un rabbuffo
pi? stridulo e pi? forte.
E tra un voletto e un tuffo
vanno le foglie morte,
e non tornano pi?.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 20:43:21

Titolo:Sin of self-love possesseth al mine eye (Sonnet 62)
Autore:William Shakespeare

Sin of self-love possesseth al mine eye,
And all my soul, and all my every part;
And for this sin there is no remedy,
It is so grounded inward in my heart.
Methinks no face so gracious is as mine,
No shape so true, no truth of such account;
And for myself mine own worth surmount.
But when my glass shows me myself indeed,
Beated and chopped with tanned antiquity,
Mine own self-love quite contrary I read:
Self, so self-loving, were iniquity.
'Tis thee, myself, that for myself I praise,
Painting my age with beauty of thy days.

Traduzione
Peccato di vanit? domina i miei occhi (Sonetto 62)

Peccato di vanit? domina i miei occhi,
l'intera anima mia ed ogni mio latro senso;
e per questo peccato non v'? alcun rimedio,
tanto ? radicato nell'intimo del mio cuore.
Penso che nessun volto sia gentile quanto il mio
N? forma pi? perfetta, o perfezione s? pregiata;
e al mio proprio merito attribuisco tal valore
ch'io supero ogni altro in qualsiasi campo.
Ma quando lo specchio mi svela come sono,
colpito e disfatto da consunta vecchiaia,
leggo al rovescio questo amore di me stesso:
sarebbe cosa infame amare quell'io che vedo.
Sei tu, il mio vero io, che elogio in vece mia,
rinverendo la mia et? col colore dei tuoi anni.



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25/05/2005 20:48:23

Titolo:Che sia l'amore tutto ci? che esiste
Autore:Emily Dickinson

Che sia l'amore tutto ci? che esiste
? ci? che noi sappiamo dell'amore;
E pu? bastare che il suo peso sia
Uguale al solco che lascia nel cuore.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 20:51:37

Titolo:De los ojos de un ni?o...
AutoreAlexis Diaz Pimienta

De los ojos de un ni?o despegan los aviones. ..
Si cerrase los ojos caerian. -
Solo su asombro los mantiene en vilo,
su manita los alza, 7
su coraz?n los mueve y los aleja.
Sin un ni?o pegado a los cristales, —.
a las altas barandas de una terraza adulta,
moririan de horror los aeropuertos.
Un ni?o nunca podr? decir la palabra “aerondutica”
Pero de ?l depender? la imitaci?n del pajaro.
Un ni?o no sabr? calcular las distancias
Pero es la garantia del ritorno.
Cada aeropuerto debe tener un ni?o pegado a los cristales,
junto a los altavoces, donde quieta que el miedo se agazape.
Gracias a ?l tardar? menos lagrimas el regresso de todos,
doler? menos besos el adios de las madres,
las azafatas podran prescindir de advertencias insulsas.

Un avion en el aire
Son muchos ni?o mirando al horizonte.


Traduzione

Dagli occhi di un bambino...

Dagli occhi di un bambino decollano gli aeroplani.
Se chiudesse gli occhi cadrebbero.
Solo il suo stupore li mantiene sospesi,
la sua piccola mano li innalza,
il suo cuore li muove e li allontana.
Senza un bambino appiccicato ai vetri,
alle alte ringhiere di una terrazza adulta,
gli aeroporti morirebbero d’orrore.
Un bambino non potr? mai pronunciare la parola
“aeronautica”
ma da lui dipender? l’imitazione dell’uccello.
Un bambino non sapr? calcolare le distanze
ma ? lui la garanzia del ritorno.
Ogni aeroporto deve avere un bambino incollato ai vetri, accanto agli altoparlanti, dovunque si acquatti la paura.
Grazie a lui durer? meno lacrime il rientro di tutti,
dorr? meno baci l’addio delle madri
e le hostess potranno prescindere da avvisi insulsi.

Un aeroplano per aria
sono molti bambini che guardano l’orizzonte.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 20:55:45

Titolo:La nostra libert?
Autore:Evgenij A. Evtusenko

La nostra libert?
? settimina.
Tra le pi? infami stragi
dovrebbe appoggiarsi al bastone
della contadina saggezza della Rus'.
La nostra libert?
della libert? ? nemica.
Serbando in s? avversione,
pel parto prematuro
col sangue paga di nuovo.
La nostra libert?
? semianalfabeta.
Nella battaglia fratricida
cagna invidiosa
e mendicante con la bomba.
La nostra libert?
? tapina.
Ora mente,
ora ? ubriaca cotta.
Libert?,
come autoindizio,
quando ha nulla da dire.
Fa perdere la bussola a se stessa,
? lo zoo delle ambizioni,
e invece del volto virgineo
mostra a noi tutti il sedere.
La libert? voglio,
non l'anarchia,
per me
e per il popolo,
perch? di nuovo non ci sia
un'ode di libert?
con tragico finale.
Ma ? forse libert?
la libert?
dal volto non umano?!



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 21:02:48

Titolo:Sei la mia schiavit? sei la mia libert?
Autore:Nazim Hikmet

Sei la mia schiavit? sei la mia libert?
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 21:07:31

Titolo:An die Melancholie
Autore:Hermann Hesse

Zum Wein, zu Freunden bin ich dir entflohn,
Da mir vor deinem dunklen Auge graute,
In Liebesarmen und beim Kiang der Laute
Verga? ich dich, dein ungetreuer Sohn.

Du aber gingest mir verschwiegen nach
Und warst im Wein, den ich verzweifelt zechte,
Warst in der Schw?le meiner Liebesn?chte
Und warest noch im Hohn, den ich dir sprach.

Nun k?hlst du die ersch?pften Glieder mir
Und hast mein Haupt in deinen Scho? genommen,
Da ich von meinen Fahrten heimgekommen:
Denn all mein Irren war ein Weg zu dir.


Traduzione

Alla malinconia

Fuggendo da te mi sono dato ad amici e vino,
perch? dei tuoi occhi oscuri avevo paura,
e nelle braccia dell’amore ed ascoltando il liuto
ti dimenticai, io tuo figlio infedele.

Tu per? in silenzio mi seguivi,
ed eri nel vino che disperato bevevo,
ed eri nel calore delle mie notti d’amore,
ed eri anche nello scherno, che t’esprimevo.

Ora mi rinfreschi le mie membra sfinite
ed accolto hai nel tuo grembo il mio capo,
ora che dai miei viaggi son tornato:
tutto il mio vagare dunque era un cammino verso di te.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 21:11:07

Titolo:Odeio e amo (Carme LXXXV)
Autore:Caio Valerio Catullo

Odeio e amo. Talvez perguntes por que fa?o isso.
N?o sei, mas sinto que acontece e me torturo.


Traduzione

Odio e amo (Carme LXXXV)

Odio e amo.
Come sia non so dire.
Ma tu mi vedi qui crocifisso
al mio odio ed amore.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 21:16:28

Titolo:El ?ngel bueno
Autore:Rafael Alberti

Vino el que yo quer?a
el que yo llamaba.
No aquel que barre cielos sin defensas.
luceros sin caba?as,
lunas sin patria,
nieves.
Nieves de esas ca?das de una mano,
un nombre,
un sue?o,
una frente.
No aquel que a sus cabellos
at? la muerte.
El que yo quer?a.
Sin ara?ar los aires,
sin herir hojas ni mover cristales.
Aquel que a sus cabellos
at? el silencio.
Para sin lastimarme,
cavar una ribera de luz dulce en mi pecho
y hacerme el alma navegable.


Traduzione

L'angelo buono

Venne quello che amavo,
quello che invocavo.
Non quello che spazza cieli senza difese,
astri senza capanne,
lune senza patria,
nevi.
Nevi di quelle cadute da una mano,
un nome,
un sogno,
una fronte.
Non quello che alla sua chioma
leg? la morte.
Quello che io amavo.
Senza graffiare i venti,
senza foglia ferire n? smuovere cristalli.
Quello che alla sua chioma
leg? il silenzio.
Senza farmi del male,
per scavarmi un argine di dolce luce nel petto
e rendermi l'anima navigabile.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 21:19:05

Titolo:Song
Autore:Wystan Hugh Auden

Fish in the unruffled lakes
Their swarming colours wear,
Swans in the winter air
A white perfection have,
And the great lions walks
Through his innocent grove;
Lion, fish and swan
Act, and are gone
Upon Time's toppling wave.

We, till shadowed days are dome,
We must weep and sing
Duty's conscious wrong
The Devil in the clock,
The goodness carefully worn
For atonoment or for luck
We must lose our loves,
On each beast and bird that moves
Turn an envious look.


Sighs for folly done and said
Twist our narrow days,
But I must bless, I must prise
That you, my swan, who have
Al gifts that to the swan
Impulsive Nature gave,
The majesty and pride,
Last night should add
Your voluntary love.


Traduzione

Canzone

Pesci nei placidi laghi
sfoggiano scie di colori,
cigni nell'aria invernale
hanno un candore perfetto
e incede il grande leone
per il suo bosco innocente;
leone, pesci e cigno
in scena e gi? sono andati
sull'onda irruente del Tempo.

Noi, finch? i giorni d'ombra son maturi,
noi dobbiamo piangere e cantare
del dovere il sopruso consapevole,
il Diavolo nell'orgoglio,
la bont? portata attentamente
per espiazione o per nostra fortuna;
noi i nostri amori li dobbiamo perdere,
volgendo uno sguardo invidioso
a ogni animale e uccello che si muove.


Sospiri per folliecompiute e dette
attorcono i nostri angusti giorni,
ma devo benedire e celebrare
che tu, mio cigno, avendo
tutti i doni che Natura
impulsiva ha dato al cigno,
la maest? e l'orgoglio,
vi aggiungessi ieri notte
il tuo amore volontario.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 21:21:36

Titolo:Lullaby
Autore:Wystan Hugh Auden

Lay your sleeping head, my love,
Human on my faithless arm;
Time and fevers burn away
Individual beauty from
Thoughtful children, and the grave
Proves the child ephemeral:
But in my arms till break of day
Let the living creature lie,
Mortal, guilty, but to me
The entirely beautiful.

Soul and body have no bounds:
To lovers as they lie upon
Her tolerant enchanted slope
In their ordinary swoon,
Grave the vision Venus sends
Of supernatural sympathy,
Universal love and hope;
While an abstract insight wakes
Among the glaciers and the rocks
The hermit's carnal ecstasy.


Certainty, fidelity
On the stroke of midnight pass
Like vibrations of a bell
And pashinable madmen raise
Their pedantic boring cry:
Every farthing of the cost,
All the dreaded cards foretell,
Shall be paid, but from this night
Not a whisper, not a thought,
Not a kiss nor look be lost.


Beauty, midnight, vision dies:
Let the winds of dawn that blow
Softly round your dreaming head
Such a day of welcome show
Eye and knocking heart may bless,
Find our mortal world enough;
Noons of dryness find you fed
By the involuntary powers,
Nights of insult let you pass
Watched by every human love.


Traduzione

Ninnananna

Posa il capo assopito, amore mio,
umano sul mio braccio senza fede;
tempo e febbri avvampino e cancelliano
ogni bellezza individuale, via
dai bambini pensosi, e poi la tomba
attesta che effimero ? il bambino:
ma finch?e' spunti il giorno mi rimanga
tra le braccia la viva creatura,
mortale s?, colpevole, eppure
per me il bello nella sua interezza.

Anima e corpo non hanno confini:
agli amanti che giacciono sul suo
tollerante declivio incantato
in preda al deliquio ricorrente,
solenne la visione manda Venere
di soprannaturale armonia,
di universale amore e speranza;
mentre un'astratta intuizione accende,
in mezzo ai ghiacciai e fra le rupi,
dell'eremita l'estasi carnale.


Passano sicurezze e fedelt?
allo scoccare della mezzanotte
come le vibrazioni di campana,
e forsennati alla moda lanciano
il loro pedantesco, uggioso grido:
il costo fino all'ultimo centesimo
- sta scritto in tutte le temute carte -
andr? pagato, ma da questa notte
non un solo bisbiglio, n? un pensiero,
non un bacio o uno sguardo sia perduto.


Bellezza muore, e mezzanotte, ed estasi:
che i venti dell'alba, mentre lievi
spirano intorno al tuo capo sognante,
mostrino un giorno di accoglienza tale
che occhio e cuore pulsino e gioiscano,
paghi di un mondo, il nostro, che ? mortale;
meriggi di arsura ti ritrovino
nutrito dei poteri involontari,
notti di oltraggio ti lascino andare
sorvegliato da ogni umano amore.



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25/05/2005 21:27:36

Titolo:Universo
Autore:Juan Ramon Jimenez

Tu cuerpo: celos del cielo.
Mi alma: celos del mar.
-Piensa mi alma otro cielo.
Tu cuerpo sue?a otro mar-.


Traduzione

Universo

Il tuo corpo: gelosia del cielo.
La mia anima: gelosia del mare.
-Altro cielo pensa la mia anima.
Altro mare sogna il tuo corpo-.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 21:30:51

Titolo:L'addio
Autore:Lilith(nickname)

E' tardi, amore mio, e devo andare:
le lugubri campane del mattino
hanno gi? suonato i primi rintocchi
e all'orizzonte vi ? ormai
l'idea di una nuova alba.

E' tardi, amore mio, e devo andare:
al tramonto torner? e stavolta,
non pi? separati da opposte nature,
partiremo verso l'eterna notte.

E' tardi, amore mio, e devo andare:
che questo giorno sia per te
quello dell'addio.
Addio al sole, al calore, alla vita.
E benvenuto alla morte.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 21:33:00

Titolo:Lilith
Autore:Libera C?rpino(penso sia un nickname)

Mi hai vestito solo di argentei campanelli
Tra incensi, ceri, fiori secchi
E una Luna licantropa e vampirica
Disegnata nel cielo
Hai posato le tue labbra sottile e taglienti
Sulle mie ingenue e delicate
Lasciando (poi) che sorseggiassi
Dalla tua bocca amara
Come da un calice consacrato
Il nettare caro a Dionisio
Scarlatto scendeva a goccia a goccia
Come vita! Come gioia! Come amore!
Imperlando il pallido collo
Voglioso di canina passione
Ebbra di desiderio
Mia amante di notte
Ubriaca di lussuria
Mia dea di giorno
Ho smarrito nei tuoi occhi di fuoco
Per sempre
La mia natura umana



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 21:35:48

Titolo:Amore e morte
Autore:White Rose(nickname)

Mio dolce Principe nero,
passione e croce, amore e morte...
continui a spaventarmi
ma sono sempre pi? attratta da te.
Affronto ogni volta, a piccoli passi,
le mie paure che sono le cose che ami
e ogni cosa diventa cos? naturale,
come se avesse sempre fatto parte di me...
Ti adoro e ti venero,
e voglio scoprire ogni tua piega oscura
certa di tuffarmi nel tuo buio con te,
sfiorando la tua pelle cos? bianca,
e quegli occhi cos?...cos?...
quegli occhi cos? profondi e magnetici
in cui ogni volta mi disseto e mi bagno
placando la sete che ho di te,
quegli occhi in cui mi perdo
ogni volta di pi?,
sperando di arrivare a un cuore
che forse non trover? mai...
perch? sei una creatura cos? bella e unica
e una cosa cos? preziosa
te l'avranno forse gi? rubata...
E io continuer? ad essere sola anche con te,
con un profondo senso
di solitudine e morte,
di sangue gelido nelle mie vene,
amandoti e odiandoti
finch? mi tuffer? perdendomi nell'oblio...
...o mio amore, o mia morte!



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 21:37:46

Titolo:Melodia
Autore:Nocturnia(nickname)

Quando gli artigli del buio si insinuano nella mia stanza, io trattengo il fiato.
Ed attendo.
Quando i diafani raggi della Luna si tendono a carezzar il lenzuolo che mi ricopre, io apro gli occhi.
Ed attendo.
Quando le gelide carezze del vento tagliente mi graffiano il viso, io sorrido.
Ed attendo.
Quando i tuoi occhi compaiono alla finestra e tu mi guardi per lunghi istanti, io sospiro.
Ed attendo.

Ma poco ancora avr? d'aspettare.
Sinuoso come un felino, silente come un ladro ti muovi verso il mio letto, ov'io giaccio.
Consapevole.

Si stirano le tue labbra a ricambiare il mio pallido sorriso.
Si china il tuo capo per accostarsi al mio.
Si dischiude la tua bocca per sfiorar la mia pelle.

Ed ? il tuo bacio a penetrami.
Il tuo bacio a risvegliarmi.

Mentre Notte, Luna e Vento sussurrano la Nostra melodia.


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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 21:40:08

Titolo:Inno alla morte
Autore:Aglaia(nickname)

La notte mi abbraccia
e mi ingloba come
ombra nelle tenebre .

Complice ? la notte
del mio crimine.
E' lei che mi guida,
? lei che i miei sensi accende
attraverso il caldo sapore
del sangue.

La morte mi ha salvato,
e non ? rimpianto
la luce,
che abbaglia
e stordisce
e non accalora.

Mi nutro della vita
vestendo i mortali panni
della Signora Nera,
eterna compagna
sul mio eterno cammino.
E succhio il nettare
della dannazione altrui
per saziare la mia.

C'? pi? pace nel tormento
che nella speranza.
Il terrore ? potere,
il dolore ne ? l'essenza.

La passione diventa
ferocia
e rinnova la liberazione
che spezz? le catene
di promesse bugiarde.

Rosso.
La violenza
esplode in un grido.
Non c'? razionalit?
nell'istinto.

E la mia sete
? la sola cosa che devo
placare


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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:00:09

Titolo:LA RUOTA DEL TEMPO
Autore:Nocturnal_Pulse(nickname)

Le mani tra i capelli,
lacrime sul volto
e l’odio per la propria vita.

Il capo chino
e il gusto del dolore in bocca,
il gusto delle lacrime in bocca.

Chiedi perdono,
chiedi che tutto ti sia ridato.
Preghi per ritrovare la pace,
preghi per ritrovare la tua vita.

Ma quando ti sembra che le tue preghiere
siano state esaudite,
ecco che tutto ricomincia da capo
e tu ti senti un verme.

Chi ti ha ascoltato?
Chi ha ascoltato le tue preghiere?
Chi ha osato ferirti di un secondo dolore?

Perch? il mondo ci crolla addosso
quando scopriamo la verit??
Perch? il cuore si ferma
quando comprendiamo la sostanza?

La ruota del Tempo
gira.
La ruota della Sofferenza
rallenta il suo passaggio.

Invisibile.
Una figura, sola,
come tante altre,
che vede il mondo
con gli occhi del Dolore.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:02:06

Titolo:Baller? sulla Tua Tomba
Autore:Nocturnia(nickname)

Baller? sulla tua tomba,
e sar? come ballare su cumuli di ossa.

Baller? sulla tua tomba,
mentre tu giaci inerme,
polvere e silenzio,
sotto i miei piedi.

Baller? sulla tua tomba
mentre urlo la mia rabbia.
Mentre abbraccio l'aria
che viene a smuovermi le vesti.

Baller? sulla tua tomba
e grider? il tuo nome,
mentre i rami di quell'albero
mi graffieranno il viso.

Baller? sulla tua tomba,
e le gocce del mio sangue
cadranno a macchiare
la tua lastra di marmo,
fumando al contatto,
provocando il tuo contorcimento.

Ed io baller? sulla tua tomba,
lasciando che gelide e bollenti lacrime
scendano a rigarmi il viso,
marchiandolo con solchi indelebili.

Cos? mi vedranno:
Urlante e rabbiosa,
felice ed euforica,
insensibile ed incosciente,
frenetica e placida...
mentre danzo sulla tua tomba.

Trasportata dal Vento.
Guidata dalla mia voce.
Preda del sentimento.
Vittima dell'ossessivo pensiero.
Cieca ed Incapace,
ma Viva ed Animata.

Lascer? correre via tutto
nella danza senza tempo,
nella danza senza nome,
nella danza senza ritmo,
nella danza senza passi.

Polvere che vede,
Silenzio che pu? esprimere,
Immobilit? che pu? agire.

Ma le tue mani non potranno afferrarmi,
la tua voce non potr? insultarmi,
i tuoi occhi non potranno guardarmi
mentre io,
viva e sola,
Baller? sulla tua tomba.

Giaci e resta nel sepolcro.
Con la vita che hai lasciato.
L'amarezza che hai seminato.
La rabbia che hai coltivato.
Il dolore che hai raccolto.
Le speranze che hai mietuto.

E tieni con te
nel tuo freddo giaciglio
il mio caldo sentire,
il mio caldo volere,
il mio caldo appartenerti.

Me l'hai strappato.
Me l'hai rubato.
L'hai recato con te ove
io non posso riprendermelo.

Ed ? per questo che ora grido.
E' per questo che ora piango.
E' per questo che ora rido.
E' per questo che ora danzo.

L'incoscienza sta dominando.
La pazzia si sta manifestando.

Ma io, Ora e Sempre,
Baller? sulla Tua Tomba.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:04:04

Titolo:Litania di una notte invertita
Autore:Kato(nickname)

La notte sorrise brillando
sulla lama della falce lunare
la mano s'alz? esitando
sulle carni pallide e amare
la vita se ne and? scemando
dal corpo, da sempre mortale;
si stese, la falce gettando,
capendo il suo modo di amare.

Si mosse dal nero giaciglio
negli occhi guard? il memoriale
la bocca si apriva a sbadiglio
in gola era fermo l'urlare

Si chiuse la man sull'argento
sorrise la falce lunare
sent? nella pelle il vento
caldo, vacuo, freddo sudare.
E vide la falce d'argento
da lei si sent? chiamare
unendo vento con vento
sorrise alla falce lunare.

Il candido buio vedendo
il vuoto venne a mancare

e alla luce, le mani tendendo
negli occhi un memoriale
la bocca aperta a sbadiglio
in gola fermo l'urlare;
per terra, la morte arross?
la notte sorrise brillando.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:05:21

Titolo:Anima Dannata
Autore:LarmeLoup(nickname)

Screziato di nero e rosso,
trafitto dalle radici di un albero chiamato dolore,
straziato da una fonte di lacrime,
silenzioso e cupo,
batte ora il mio cuore.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:07:41

Titolo:Lettera del ritorno
Autore:Libera C?rpino(nickname)

Ritorno a TE
Mio amante estraneo
Nemico maledetto nelle giornate pi? uggiose
Malinconico e poetico nelle mie solitudini pi? bastarde
Rammenti il tuo passare
Attraverso i secoli, silenziosamente intimo
Nella luce, nella penombra, nell’oscurit?
Una voce, una pergamena, un foglio o un sasso
Perfino sulla sabbia ti posavi in una rima baciata, alternata
Come ode, sonetto o semplice pensiero
Mia unica compagnia. Nel dolore e nella passione
Dame hanno offerto i fragili corpi alle verdi e profonde acque
Cavalieri hanno aperto i polsi all’incomprensione e al rammarico
Ritorno a TE
Come l’estate con la sua calura
O l’inverno con il suo gelo
Come il giorno con le sue illusioni
O la notte con le sue speranze
Ritorno a TE
Non pi? spossata e sottomessa al tuo pennino
Freddo e cinico nella mia linfa,
Nel sudore, nelle lacrime, nel sangue, partoriva parole
Acre e dolci da assaporare
Ritorno a TE
Ti cavalcher? con destrezza e passione
Per distese folli, reali o fantastiche
Dove io poeta e tu verso saremo cosa unica
In questa pagina chiamata Poesia!



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:13:44

Titolo:Heaven tonight
Autore:Anais_Chevalier(nickname)

Si avanza per tentativi
Il caso non ha ordine
Il tempo nutre di illusioni
La nostra fragile vita
Sempre, la nostalgia di ci? che non c’? mai stato
Il desiderio di cio’ che potrebbe esser stato
La pena di non essere un altro
L’insoddisfazione di questo mondo...
...agire compensa...
ma confonde
Assaporare in ogni cosa
Non ci? che essa ?
Ma i sogni che essa provoca

La notte accarezza le mie ali
...quelle che mi elevano
al di sopra
dei miei crolli psicologici



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:15:24

Titolo:Il rosso e il nero
Autore:Anais_Chevalier(nickname)

Il rosso e il nero

Non so disquisire di null’altro
All’infuori di me
Io,effimero egocentrico essere umano
condannato alla precariet? della realt? sensibile
E ogni notte
affanno, trepidazione
angoscia
incubi scarlatti
lame affilate letti da dimenticare
supplizio e scempio stridente

Io, maliarda incantatrice
condannata alla precariet? degli affetti
vivo di illusioni d’amore
dove vi ? piu’ poesia che nel reale

E ogni giorno
l’espressione, il pensiero
il ricordo, l’immagine,
la societ? le regole
la democrazia la responsabilit?
Spogliarsi,
levarsi vesti, pelle e maschere
e mostrare l’anima
Impugnando coltelli

Ma l’anima non ha sangue
Dalla lama affondata non sgorga liquido scarlatto
Solo nero, resta,
…una cicatrice nera nell’anima.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:17:17

Titolo:Questa sera
Autore:Libera C?rpino(nickname)

Questa notte
la dea ripudiata
verr? da te
vestita solo di amari versi
Penetrer? il sonno
come vogliosa sgualdrina
Ecciter? i sogni
con malsani desideri
Doner? orgasmi celebrali
falsi e raccapriccianti
Spinger? i sensi
a struggersi in tormenti danteschi
Marchier? col fuoco vivo nelle vene
il famigerato nome
quello temuto quanto la morte
quello odiato quanto il sacro
“LIBERA”
Al tuo risveglio
un senso di confusione e solitudine
ti legher? al dolore
che continuer? a vivere
alla carne decomposta
nella bocca dei vermi!



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:18:55

Titolo:Il Volo dei Corvi
Autore:malium(nickname)

Passano
gli Angeli
a riscuotere
grazia
su pietra scolpita

Piet?
ad imperitura memoria
volteggia
nel cielo
seguendo fedele
il richiamo dei corvi

La Morte
non pesa
nell’affanno

Ricerca la pace
affogando
certezze
nel respiro
affannoso
di chi grida
il suo nome



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:20:30

Titolo:Perch? non son morto?
Autore:Darigaaz(nickname)

Vivo in questo mondo contorto...
eppure sono gi? morto!
Vado ancora avanti
ma non ho pi? voglia, vita e sentimenti.
A che serve l'immortalit?
se hai perso la tua identit?!
Nascita-vita-morte: ? tutto un percorso forzato,
ma io mi devo essere fermato!
Cosa ci sto a fare su questa terra nera se non ho pi? una vita vera?



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:22:41

Titolo:L'Angelo Custode
Autore:Anais_Chevalier(nickname)

Figlia di una stella troppo distante da questa terra di uomini,
caduta senza un perch?, senza reti di protezione
spogliata del mio abito bianco e lucente
le mie ali enormi tarpate, mozzate, distrutte nel balzo...
non ricordo molto, ero debolissima
con questo peso, con questa domanda interrogativa,
questa terrestre gravit? che mi ancorava i polpacci

ma dentro ancora la leggerezza, ancora la luce
quando ti vidi dimentica di ogni motivo,
ora continuo a giocare con le farfalle, vivo di favole e mangio ciliege rosse
alla tua mente porto il nutrimento
affinch? essa possa navigare
nello spazio dei sogni
possa volare nei cieli della fantasia
possa danzare nella terra dell'irreale
Per sempre. Sono il tuo angelo custode.
Siediti e gioca a scacchi a con me



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:24:49

Titolo:iL bAcIo
Autore:Anais_Chevalier(nickname)

Le emozioni sono costanti lampi nell’oscurit? del cuore
Palpitazioni argentate, placcate ricchezze seminate nell’anima
Madri di fiori dai colori cristallini posati appena su petali di seta
Giochi di luci, suoni e sapori che concentrati investono senza premura
Languidi giochi tra pelle e saliva



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:30:52

Titolo:Amata Immortale
Autore:Anais_Chevalier(nickname)

Sete centenaria costante da soddisfare
Ma non per questo accontentarsi di ogni umano
No..solo un prescelto
Ne artiglier? il cranio e voluttuosamente berr? dal sacro calice cerebrale
Mi nutrir? della saggezza
Assagger? i feti di pensieri nascenti
Toccher? le esperienze
E vedr? le immagini catturate da quegli occhi umani

Mi mancher? il coraggio

Io assassina per natura,
io senza personalit? con valore dichiarato
io l’inviata dal caso a sovvertire le leggi irreprensibili della vita
io, questo spirito degenerato senza archivi nell’anima
non avr? il coraggio
di infliggere una mortale ferita

e notte dopo notte
potr? comparire a quel letto e da amante contraddittoria e impossibile
aprire ancora ancora e ancora quel cranio
con un morso appassionato straziante dolce nella sua violenza
immergendomi in quella scatola misteriosa
e attraverso caldi fiumi rossi
raggiungere il cuore
staccarne pezzi e annidarmici
vivere l?
Piccola
Silenziosa
Per l’eternit?
Amata immortale



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:32:50

Titolo:Il vampiro
Autore:Vampira

Il vampiro ti guarda con occhi profondi
azzurro mare, profondit? di solitudine...
Guardalo e perditi nel cielo di tenebra che ti aspetta
Il vampiro ti sfiora le labbra...
dolce e suadente ricordo di una dipartita...
Oh caro... amore mio... mi hai presa
in una notte di tempesta...
Mi hai morsa e ho goduto del tuo piacere e...
Ancora e ancora corriamo insieme
cercando prede esauste di vivere
una vita mortale e vuota...
Il vampiro ti parla
nel silenzio della tua vuota anima...

Il vampiro mi guarda con i suoi occhi neri e profondi...
e ancora... il vampiro mi sfiora il viso...
mi accende il corpo col suo gelido respiro
Labbra rosse schiuse su abissi
di solitudine...
La mia dipartita ? vicina
il suo morso dolce e immortale
mi ha colta e rapita e...
ancora... nelle tenebre aspetto la mia preda...



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:35:06

Titolo:Lo specchio
Autore:Darkness(nickname)

Mi volto guardando lo specchio
Ma in esso al mio
Fianco appari
Mi volto verso il tuo viso dolce
Vedo il tuo sorriso e il sangue nei tuoi denti
Bestia che da compagno mi fai
Spegni quel sorriso e mostra la tua ferocia
Strappami ora questa maschera e
Sorridimi poi scoprendo
Che siamo uguali
Dopo poco ti salir? la paura
Che mai ha fatto visita alla tua anima.
Sarai tu la mia preda, corri
Scappa io sono il predatore della tua carne.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:36:35

Titolo:Solo te
Autore:Black Rose(nickname)

Appena ti ho visto
solo
ghiaccio nei tuoi occhi
appena ti ho visto
desiderio
fuoco ardente
appena ti ho visto
ho capito
che ti avrei amato
ti avrei avuto
per l'eternit?
E nel cuore mio
di giovane vampiro
si ? accesa
una fiammella umana



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:38:03

Titolo:Silenzio
Autore:Francesco Fossetti

Il mio viso,
pallido sotto la luce della bianca luna,
? chino ormai a rimirar l’ultimo mio pasto,
ed io,
pieno di rimorsi,
pieno di angosce,
piango.
Ma capisco.
Capisco che questo e’ il mio scopo:
essere schiavo;
e dover troncare la vita di molti
per mantenere salda la mia.
E cosi vado avanti,
come ogni volta,
come ogni notte;
come sempre nell’etereo silenzio;
con la mia eterna esistenza,
ma con la mia eterna solitudine.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:39:26

Titolo:Segreto crudele
Autore:Lucrezia(nickname)

Mi chiedi, spirito ribelle:
"Qual'? il segreto dell'immortalit??"
Se fossi pietoso mai lo svelerei...
Questo sguardo crepitante non ? che inganno,
la voce melliflua che ascolti ? seducente perdizione.
Il desiderio ? solo sete di sangue,
e l'amore dominio di un'individualit? crudele.
Sorridi incredula,
mentre affondo aguzze schegge d'avorio nella tua carne inebriante,
gli occhi negli occhi,
i corpi avvinghiati in una pantomima d'amore eterno.
Sorridi e non senti la corruzione strisciatri nelle vene,
e, come un torbido liquame, inondare la tua anima cos? bella!
Perch? hai voluto sapere?
L'immortalita ? la nostra sconfitta!



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:41:42

Titolo:Rinascita
Autore:Black Lord(nickname)

Mai avrei pensato
di ritrovarmi qui di fronte a te
attonito, imprietrito
dalla tua somma bellezza
mia oscura signora,
detentrice della vita
e della morte maestra,
ti prego donami la tua verit?,
rendimi tuo unico figlio,
madre mia,
dissetami con il tuo siero porpureo,
dammi la possibilit? di amare,
dammi la possibilit? di soffrire.
Le gambe tremano,
gli specchi si annebbiano sempre pi?
sono pronto a fare l'ultimo passo,
l'ultima interminabbile infinit?
che mi render? mostro
e di sapienza signore.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:43:06

Titolo:Profezia
Autore:Lucrezia(nickname)

Verr? nella notte, nera e languida come velluto,
per soffocarti nel mio estatico abbraccio.
Aspettami ignaro amante,
verr? per il tuo sangue,
per annegarvi annichilita dal piacere:
quel magico icore abbandoner? le tue vene,
ed invader? le mie con l'impeto di onde vermiglie.
E' sublime vivere di desiderio... e per desiderio uccidere!

Verr? nella gelida luce lunare, insidiosa e potente come una peste,
per infettare il mondo.
Non potrai sfuggire al contagio, infelice terra ammalata,
un nuovo male t'attende!
Io, l'odio e la colpa
Io, parodia d'anelito infinito
Io, null'altro che ombra
Io, donna vampiro!

Verr? sola e perduta, eppure fiera,
per condannare chi mi condann?,
per rinnegare chi mi chiam? rinnegata,
per derubare chi mi strapp? alla morte,
per maledire il suo regno maledetto!
Mia ? la Gloria nei secoli!



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:45:04

Titolo:Illusione d'infinito
Autore:Mircea(nickname)

Attraverso abissi senza fine io cammino,
E attraverso dorate spiagge d'infinito.
Stanchi i miei occhi si perdono
Nell'indifferente eternit?.

Indolente, la mia nera compagna
Mi conduce per mano
Su sentieri di solitudine.

Ricerca, pensiero, conoscenza
Sono inutili illusioni
Quando il tempo ha perso il suo valore.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:46:39

Titolo:Dracula
Autore:Sandro Fossem?

Ho sognato il demone...
L’ho sognato... ed era bellissimo: e l’ho amato.

Non leggevo il male
nelle grigie tempeste dei suoi occhi...

Lui ha pianto per me,
aveva lacrime profonde e stupende
per la dolorosa solitudine della mia anima.

Mi ha amato
e non ho mai ricevuto nulla di pi? puro e perfetto da tutti coloro che dicevano di amarmi.

Aveva labbra lussuriose,
e con quelle ristoratrici ha baciato le mie ferite
rendendo potere il mio risentimento.
Mi ha offerto il suo regno
Ed io ho accettato... da regina...

Ho sognato il demone...
Ed era diverso dalle favole cristiane...
ho sognato il demone... e lui ha pianto per me...
Tornai a cercar sangue.
A mezzanotte,
dalle tenebre della Transilvania,
uscii dalla tomba.
Nella penombra
del mio castello,
stesi il mantello nero
e spiccai il vol nefasto,
nell'oscurit? del ciel stellato.
Le luci mi giungevano
sole e vane,
nella citt? buia,
in una gelida notte.
Non riuscii pi?
a volare,
in quell'elettrico
meccanismo!
Non v'era sangue
nelle vene degli automi;
solo vuoto e morte.
Sollevai con furia
il manto bruno!
Volai via,
verso la luna,
per accaldare le Tenebre.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:50:24

Titolo:Canto funebre
Autore:Mircea(nickname)

Vuoi saziare la tua sete...
Lascia la rabbia, deponi gli artigli,
Chiudi i tuoi occhi
...e abbraccia la notte.

Occhi sbarrati
Non vedono che prede.
Pugni serrati
Sono pronti a colpire.

Urla di canto funebre,
Straziante amplesso di morte.
Se vuoi, prendi la tua strada
Per un destino di tormenti.

Culto antico,
Danza di sangue
Scaturisce
Dalle mie vene vuote.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:52:01

Titolo:Canto di un solitario
Autore:Steekat

La falce illumina la notte,
il buio e' fratello dei perduti,
la fioca luce e' ci? che ci resta
oltre ai giorni vissuti.

Ricordi lontani di un sole splendente,
quando il suo disco appariva in cielo,
quando non udivo ci? che odo adesso,
quando sapevo chi ero.

Ora la vita e' eterna,
ma la fine mi tormenta ancora,
il mio cuore mi sussurra chi sei?
mentre schiavo del desiderio mi ridesto la sera.

Vita e morte mi riguardano ancora?
ci? che provo,
ci? che vedo,
il nettare che mi ristora,
sono l'inizio o la fine?
e' il non saperlo che mi addolora.

Chiare stelle voi mi capite,
mentre vago tra la gente
inebriato dal suo odore,
illuminando i loro volti
mentre ne assorbo il cuore.

Ditemi qual destino ci attende,
quanti secoli ci accoglieranno
nel cammino solitario,
nelle danze al chiar di luna,
nelle memorie di un sudario
che mai coprir? i nostri volti,
poich? vivi nella morte.

Lacrime scarlatte scivolano sul marmo,
occhi di fuoco scrutano il buio,
io sono pelle di seta
e candida rosa,
vieni anima smarrita
e diverrai la mia sposa...



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:53:22

Titolo:Il cacciatore
Autore:Lucrezia(nickname)

Avrei voluto perdermi nella luce dei tuoi occhi di giada
non nel verde vuoto di questa bottiglia.
Avrei voluto abbandonarmi sul tuo candido petto ansante,
non trafiggerlo con un paletto di frassino appuntito e spietato.
Avrei voluto accarezzare il tuo collo pulsante di emozioni,
non reciderlo con questo metallo freddo e indifferente.
Avrei voluto ornare il nostro letto con petali fragranti,
non profanare il luogo del tuo riposo.
Avrei voluto donarti istanti eterni,
non porre fine alla tua vita immortale.
Avrei voluto vivere con te,
mentre con te sto morendo!



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:55:47

Titolo:Breve storia di un amore
Autore:Shadow(nickname)

Sono qui,
vago, persa nelle ombre della notte,
mentre l?,
seduto su quella panchinca alla luce di un lampione,
egli piange...
ha perso il suo amore.
Non pu? vedermi,
n? sentirmi.
Mi siedo vicino e osservo:
ora che le prime rughe gli segnano il viso,
vorrei fargli il mio dono,
ma sarebbe un'ulteriore sofferenza.
a noi non ? concesso amare.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:57:14

Titolo:Anime notturne
Autore:Ishtar(nickname)

Quando la notte con il suo scuro mantello
scender? lentamente su di noi
e sul resto del mondo,
quando la nebbia con la sua bianca veste
si espander? come una malattia
che intacca il genere umano
con la velocit? di un lampo,
quando il silenzio governer? imponente
simile a un faraone che assoggetta i sudditi
interrotto solamente da una mortuale melodia
diffusa in tutto il territorio da una campana,
quando stormi di pipistrello, anime simili a noi,
voleranno verso l'ultimo confine della notte,
allora noi, anime oscure, risorgeremo
come nere rose che spuntano dal cemento.
I nostri sepolcri si apriranno,
le catene del giorno si scioglieranno
e noi intraprenderemo misteriosamente
la nostra tetra magnifica danza,
accompagnati dai nostri fidi compagni
che proteggono le nostre ombre,
facendoci trasportare oltre ogni dimensione
oltre ogni calcolo temporale
dall'abbraccio della nebbia,
ricercando nuove vittime
su cui imporre il nostro sigillo.



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Angelo Gattoronchieri
25/05/2005 22:59:32

Titolo:Abbraccio di tenebra
Autore:Medea(nickname)

E come il mare ? oscuro,
nero senz'anima il suo sguardo
una voragine la sua pupilla
mi ingoia
mentre mi carezza le labbra
con le sue ciglia lunghissime
Non conosco altro che questo:
la sua fame e il mio esser suo pasto
lui mi gusta piano
mi spoglia
con la crudele consapevolezza
di scuoiare un coniglio
e io...
io lo lascio fare...
Sono felice d'esser dannata
nel gelido abbraccio delle sue fiamme.



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Pandora!!!
06/06/2005 10:31:32

10 Things I hate About You



Odio il modo in cui mi parli e il modo in cui ti tagli i capelli
Odio il modo in cui guidi la mia macchina, odio quando mi fissi
Odio i tuoi stupidi stivali e anfibi e il modo in cui mi leggi nella mente
Ti odio cos? tanto che mi fa star male, mi fa persino scrivere poesie

Ti odio... Odio quando hai sempre ragione
Odio quando mi menti
Odio quando mi fai ridere
Odio anche di pi? quando mi fai piangere

Odio quando non mi sei intorno
e il fatto che tu non abbia chiamato

Ma pi? di tutto odio il fatto che non ti odio... nemmeno quasi...
nemmeno un pochino... nemmeno niente.





ps. questa poesia la recita Julia Stiles nel film omonimo, ? la mia poesia preferita, sxo piaccia anke a voi...

NARRABALBA
01/08/2005 10:03:44
NOTTURNO

intorno a me
volti sconosciuti
risate stridule
e conidenze
indesideate
di amici occasionali

un'altra birra

rido e parlo
ma le mie risate
suonano false
alle mie stesse orecchie
e le mie parole
escono dalla bocca
ma non passano dall'anima

un'altra birra

ricordo fuggevole di un'altra vita
di amici sinceri
di risate e canti
alla fioca luce
di un piccolo locale
di periferia

un'altra birra

un tempo ero pi? sincero
un tempo.....un'eternit? fa!
era un tempo in cui
non mentivo
a me stesso
e agli altri.
erano tempi di speranze
di progetti
anche il prossio sembrava
pi? sincero
ma ora attornoa me
solo falsit?
solo ignoranza
anche la birra scende
in gola

lasciando in bocca

il retrogusto
amaro
di una vita
inutile

(maggio 1997)
NARRABALBA
01/08/2005 10:09:26
ATTIMO

fantasma
solitario
vagante
in una notte
senza
fine
nel deserto della
solitudine

quand'ecco
una luce

un sorriso
innocente,

uno sguardo
divertito,

un muoversi di capelli
al vento,

fugace illusione
di feicit?

poi ancora il buio
poi ancora il deserto
poi ancora il vuoto.

sono ancora solo!

(novebre 1998)
Hector D'Arkness
02/08/2005 04:35:18
Titolo: Riflessioni

Eternamente braccato, in fuga come l'onda,
Troppo debole per vivere e troppo forte per morire.
Imperscrutabile, e con la mente gonfia
Tengo stretti fra le mani, "inguardabili",
i miei sorrisi vecchi, cos? come i miei antichi,
ma mai lontani,
gemiti.

Il mondo flageller? la mia arrendevolezza?
Il mondo corre, e io?
Annaspo faticando a raggiungerlo.
Verr? punito, giacch? ho in me vita pulsante...
...che non attende altro di esplodere.

Fuggo, ma l'esodo non ha mai fine,
perch? preferii l'immaginare al vivere.

A chiunque legga quest'accozzaglia di parole, bhe,
Chiedo perdono per aver dipinto la loro giornata
di un languore ozioso.
Beatrix
25/08/2005 18:12:15
"Ho intinto la penna... "

Ho intinto la mia penna
Nel Calamaio dei ricordi
E da Essa son scaturite parole
Bagnate di Nostalgia e
Di dolci rimpianti
Farfalle
Volate incontro
A pozzanghere di luna
Le rauche grida delle civette
Che impaurivano
Le rane nello stagno
Fruscii di brezza
Attorno ai tuoi capelli
Corvini...
Sparpagliati sul mio corpo nudo
Ombre di oscuri pianeti
Ad imprigionare
La scia di un`ultima Cometa?

{ B. }

?`??.? ?.????`??`??.? ?.????`??`??.? ?.????`??`?


"Al di l? delle Stelle"

Quando di notte non dormo
e mi alzo dal letto,
rivolgo lo sguardo
verso il cielo stellato
e vedo...
non solo la sua bellezza e maest?,
ma anche il terrore...
non solo le stelle,
prezioso ornamento di un cielo
nero come il velluto,
ma anche gli spazi infiniti
di cui esse fanno parte...
E allora ti penso...
Penso a te
e a quando eravamo due bambini
e spero di ingannare la Morte...
per poterti incontrare...
negli spazi infiniti
al di la` delle stelle...

{ B. }
Alan Dunsirn
25/08/2005 20:26:54
uffi allora anche io poeticizzo... oh!
Impressioni nella Tempesta

...Sian truci sguardi o teneri sorrisi
ci? che mi rivolgono le nuvole gravide,
siano lacrime di pioggia o fango ci? che cade dal cielo,
siano parole segrete o un triste lamento quello del vento,
amo perdermi e fondermi ad esso ed immaginare
che tutto si perda nei sogni e nel ricordo.
Scrivo parole nel tormento della tempesta
per sentirle affiorare e morire nella sua vorticosa danza,
accarezzato dalla brezza fresca e
dai nuovi colori e profumi che risveglia...
Che siano fulmini ad incorniciare le mie spoglie
e nere le spire del cielo,
che risuoni tonante il mio riposo
cos? da poter esorcizzare il silenzio,
che una coltre di nebbia protegga il sentimento
cos? che mai sia svelato totalmente.
fino a che non ci sia aria n? terra n? mare
ma solo un labile presagio d'esistenza.

(Alan)
Beatrix
18/10/2005 00:32:59
La sestina del Vampiro

"Aspetto qui ai confini del sogno,
avvolto nelle ombre. L`aria buia s? di notte,
cos? fredda e rigida, e aspetto il mio Amore.
La luna ha sbiancato la sua lapide.
Lei verr? e allora ci aggireremo in questo sciocco mondo
tornati alle tenebre a al richiamo del sangue.
? un gioco solitario, la ricerca del sangue,
ma un corpo giovane ha tutto il diritto di sognare
e io non vi rinuncerei per niente al mondo.
La luna ha sbiancato l`oscurit? della notte.
Resto nell`ombra, a fissare la sua lapide:
Risorgi mio amore... Oh! Risorgi?
Ti ho sognata mentre dormivo e l`amore
mi ? pi? caro della vita... del sangue stesso!
Il sole mi ha cercato nelle profondit? della tomba,
poi mi sono svegliato ai vapori della notte
e il tramonto mi ha spinto a uscire nel mondo.
Da secoli vago solitario nel mondo
dispensando un sembiante dell`amore...
un bacio rubato, poi di nuovo nella notte
pago della vita e del sangue.
E al mattino sono soltanto un sogno
un corpo freddo che gela sotto una pietra.
Ti ho detto che non avrei fatto del male.
Sono fatto di pietra,
per lasciarti in pasto al tempo e al mondo?
Ti ho offerto una verit? al di l? dei tuoi sogni
mentre tu potevi offrirmi solo il tuo amore.
Ti ho detto che andava tutto bene, e che il sangue
ha un sapore pi? dolciastro sulle ali della notte.
A volte i miei amori si alzano e camminano di notte...
A volte giacciono per sempre sotto una pietra
senza mai conoscere i piaceri del letto e del sangue,
o la dolcezza di una passeggiata tra le ombre del mondo;
e marciscono, invece, in mezzo ai vermi.
Oh! Amore mio,
sussurravano che eri risorta, nel mio sogno.
Ti ho aspettata tutta la notte vicino alla tomba
ma tu non vuoi lasciare il tuo sogno per cercare il sangue.
Buonanotte, amore mio.
Ti avevo offerto il mondo."


(N. Gaiman)
Beatrix
18/10/2005 00:36:30
"Candida Oscurit?"

"Innalzero` per Te,
Mio sconosciuto Amore,
Un altare nell`abisso della mia Maledizione,
Della mia Disperazione,
E scavero`
Nell`angolo pi? recondito del tuo Cuore
Un Trono dove tu possa ergerti,
Sovrano del mio.
Mettero` sul tuo capo una grande Corona,
Mortale Signore,
Ti ammantero` con un Mantello nero,
Foderato della mia Gelosia.
E non sar? ornato di Gemme,
Ma di tutte le mie vermiglie Lacrime.
La tua Veste sar? il Mio Desiderio,
Fremente come la Brezza,
Ondeggiante come il Mare,
Il mio Desiderio che sale e scende,
Che si culla nei Tramonti,
Si riposa nelle Albe,
E ti ricopre di Baci d`Oro.
Leggerai nei miei Pensieri,
Disposti come Stelle
A formare brillanti Comete.
E infine, per completare il tuo Dominio,
Faro` della mia anima uno Scrigno
E vi nascondero` un Coltello d`argento
Tempestato di rubini
Affinche` tu possa piantarlo
Nel mio Cuore per liberarmi"



{B.}
Rebecca
27/10/2005 19:07:21
IL COLORE DELLA MORTE

Di nuovo sola su questo letto,
che sa ancora di te.
Ti penso, e mi chiedo
se un giorno riuscir? a farti tornare?
sono sicura che quando
sentirai la mia voce, verrai?
Qui non posso stare,
le ombre mi chiudono,
senza te non riesco a respirare.
Quando sei partito
per dove?perch??proprio tu?!
Sei un altro ricordo
nella mia mente,
ma sarai sempre l?amore
nel mio cuore,
queste ombre ormai sono
diventate demoni,
non mi lasciano in pace, continuano a parlare,
ma non li voglio ascoltare.
La testa mi sta scoppiando
e se non torni
la vita non ha pi? senso;
se non torni mi faccio rapire
da questi esseri,
che sono sempre pi? vicini.
Il buoi intorno questo letto
sta diventando vuoto
e questo vuoto angoscia.
E se tu tornassi?non ti vedrei.
Mi mancano i tuoi occhi
profondi come una notte stellata,
un fulmine che ha spalancato i miei,
e adesso non ? pi? come prima,
ti rincontrer? ancora?
Eccoli che mi prendono per mano,
sto volando sopra la mia vita,
sono sola sul mondo di ieri.
Ma ad un tratto mi appari,
come un angelo salvatore,
ti seguo, sono al settimo cielo,
o sono solo in un mondo senza sogni,
non riesco a distinguere il vero dal falso,
ma so che tu sei con me,
dove?perch??!
La vita ? ormai finita,
se qualcuno mi avesse chiesto
di scegliere tra te e la vita,
io avrei scelto te,
senza, la mia vita,
sarebbe un orribile buco nero,
su uno sfondo i fiori.
Ora, anche se siamo nel caos e nelle tenebre,
sto bene con te.
Anche la morte, ora, ha colore?
Alan Dunsirn
28/10/2005 05:06:00
Vento

Aria intrisa di vento,
cucita nell'animo perso,
riempita delle sensazioni
e delle alchemiche dimenticate
sostanze, colma l'infinito spazio
come un sovrano dell'essere
prigioniero dell'esistere,
schiavo del resistere...
Asciuga il pianto con una brezza costante,
corrode il volto regalando dolore,
svanisce e ricompare
in un moto perpetuo,
cela l'aspetto alla notte
a chi non possiede gli occhi per
distinguere le ombre dal buio.

(Alan)
Rodrigo
28/10/2005 05:21:05
Silenzio

Eccomi accolto in una grande schiera
circondato dai mie sogni e desideri
e la luna d'improvviso di fa nera
cupa la notte dei miei pensieri

Non c'? rumore che mi assalga
Non sento che il vuoto silenzio
Che la morte infine mi colga
dolce come il letale assenzio

Eccomi a vostra disposizione o sovrana
madre di digrazia e di utopie
di mille sogni, di follia caotica e urbana

Non mi toglierete queste cose che sono mie
non prevvarrete sul mio spirito astioso.
Questo mio silenzio mi rende , infine, coraggioso


Il metro fa un p? cagare ma come sonetto mi pare ok!!
Rebecca
28/10/2005 17:39:35
Angelo di marmo...

Freddo e gelido
Bellezza serva solo del tempo..
Davanti a te cos? vicino ma dentro di te cos? distante..
Come lacrime...sulla tua pelle bianca...le parole a te rivolte scivolano via..
Non uno sguardo o un semplice sorriso..
verso chi cerca di incontrarei tuoi occhi freddi...
Occhi che possono essere cos? crudeli..
Come la fiamma per la falena...
Come io per te...
Sheik Mohammed
01/11/2005 01:16:04
De' Andre'
Creuza de m?


Umbre de muri muri de main?
dunde ne vegn? duve l'? ch'an?
da 'n scitu duve a l'?n-a a se mustra n?a
e a neutte a n'? puntou u cutellu ? gua
e a munt? l'?se gh'? restou Diu
u Di?u l'? in ?? e u s'? gh'? faetu u n?u
ne sciurt?mmu da u m? pe sciug? e osse da u Dria
e a funtan-a di cumbi 'nta c? de pria
E 'nt'a c? de pria chi ghe sai?
int'? c? du Dria che u nu l'? main?
gente de L?gan facce da mandill?
qui che du luassu preferiscian l'?
figge de famiggia ud? de bun
che ti peu ammi?le senza u gundun

E a 'ste panse veue cose ghe dai?
cose da beive, cose da mangi?
fritt?a de pigneu giancu de Purtufin
?ervelle de bae 'nt'u meximu vin
lasagne da fiddi? ai quattru tucchi
paci?gu in aegruduse de l?vre de cuppi

E 'nt'a barca du vin ghe naveghiemu 'nsc'i scheuggi
emigranti du r?e cu'i cioi 'nt'i euggi
finch? u matin cresci? da pu?ilu rech?ugge
fr? di ganeuffeni e d? figge
bacan d'a corda marsa d'aegua e de s?
che a ne liga e a ne porta 'nte 'na creuza de m
Rebecca
01/11/2005 18:18:37

REGINA DELLA NOTTE

Io sono in te con la morte,
fratello di notti inattese
nei tuoi giorni rispecchiava la gloria...
Hai combattuto per il cielo
hai pianto per i mortali
nei tuoi giorni bui
ti scrutavo da lontano
e mi compiacevo dei tuoi limiti...
Ora sei qui
cosciente della tua natura
e resti solo a guardare
dall?alto di questo mondo
la disperazione della gente
e la invidi desideroso di una fine...
Nient?altro che un desiderio
cos? dolce come l'abbandono dell?ultimo respiro
quando non porti che la morte...
Dolce mia creatura
schiavo dell'incomprensione
questo ? il castigo per chi ha baciato la notte
hai vinto qualcosa di pi? grande
di un premio non voluto...
Ed ora la tua stella si ? spenta
come la speranza
e torni a vivere brancolando nel buio
nel silenzio della tua immortalit?...

Rebecca
01/11/2005 18:32:16

Sangue
fluente rosso
o magenta
nero
anche
o giallastro
quanti colori
ha la linfa
che nutre
il corpo
mio
e permette
al maligno
animo
di protrarre
la sua morte
eterna

Rebecca
08/11/2005 19:36:22

Lui ? al di sopra di tutto?
La mia voce e i miei pensieri non potranno raggiungerlo mai?
Un angelo infuocato
che mi ha rubato il cuore,
annebbiato i sensi?
La mia anima ? fuggita,
spaventata dall?Inferno che Lui ha scatenato in me?

Rebecca
08/11/2005 19:39:38

LACRIME

Fluente gorgoglio
fugge in suo rumore attento
raccogliendo a suon distratto
la grondante acqua uggiosa
e d'umore lima il vento
silente pioggia ombrosa e viva,
si smuove limpida lontana
dal chiuso uscio del mio naso,
ottemperato e sporco e vivo
sputa fuoco e fumo... Schifo,
che resta immerso in umor respiro
e esce grigio in mal odore...

Affannoso il petto stringe
desideroso di mischiare
il male calmo in se presente
a uscente nebbia vomitata;
piangenti brillan gli occhi
vedendo il cielo liberarsi
d'imman tristezza in pianto cupo
ed emanar leggiadri spruzzi...

E pian ricresce il dolce velo
come se un ricordo istante
faccia pianger dirompente
gli specchi limpidi d'un uomo,
che sentendo in se pienezza
di restio dolor immenso
s'impossessino del corpo
per sfogar il suo furore...

Rebecca
10/11/2005 19:14:55

Lacrime di sangue

Lacrime di sangue,
erano quelle che piangeva ogni sera...
Sangue che scendeva sulle sue guance.
Era uno sciocco...
Una sera l'aveva vista e per un istante,
un istante,
aveva creduto che il suo cuore tornasse a battere...
Lei non era come noi,
Lei era quello che la mia razza chiama..."il necessario per vivere",
lui l'ha amata...
Ma non voleva renderla sua simile...
Per questo righe rosse scorrevano sul suo volto...
Era uno sciocco e non ha voluto ascoltare i miei consigli...
Ieri il giorno ? iniziato con una nuova alba, ieri?
Lui ha abbracciato la luce del Sole...

Flame
11/11/2005 12:48:46
Sussurra il Mio Nome
Sussurra il mio nome

Quando ti troverai
vicino al laghetto delle fate
o sulla vetta di un?alta montagna,
sussurra il mio nome..
affinch? la mia anima voli da te
e aleggiandoti intorno
condivida con te le tue gioie..i dolori
ed ogni tuo segreto.
Pensami..
quando vedrai il sole alzarsi sulla Rocca
e quando poi lo vedrai scendere
verso il luogo del tramonto,
irradiando il rosso vestito
tra i monti e le valli
quasi a versare sangue anzich? lacrime,
mentre prende commiato dal giardino incantato.
Richiama alla tua mente il mio nome
quando vedi i bardi seduti
all?ombra degli alberi
cantare i loro malinconici canti
e colmare il magico silenzio
con dolci melodie.
Ricordami..
quando senti le canzoni e gli inni
che la luna sdraiata su un letto di stelle
ha intessuto dai suoi fili,
e tu aspiri l?aroma del melograno
mescolato al gioco della brezza
e al profumo dei fiori del prato,
per riversarli nel tuo cuore.


Lady Flame
Flame
13/11/2005 16:50:55
Principe della notte
Principe della Notte


Perche` Principe del mio cuore
hai lo sguardo cosi` cupo?
Guarda il mio viso
invece di startene in quel modo,
cosi` eretto e alto.
I miei occhi si inondano di pianto
nel vedere il tuo sopracciglio
e quell`aria cosi severa
da giudice iniquo!
Se il tuo sorriso indifferente
disprezza il mio saluto
si accresce nel mio animo
il desiderio per te.
Principe delle Tenebre
la tua chioma e` nera come la notte fonda,
la tua fronte invece brilla come l`aurora,
spennellati di verde cupo
come i prati al tramonto
sono i tuoi occhi,
di tutte le creature della Notte
sei il Principe
e se esse mai dovessero ribellarsi a te
conoscerebbero la tua vendetta.
Ti butti all`attacco durante la
mischia col tuo cavallo
nero come la pece,
incidi colpi di spada sui tuoi nemici
e li fai rotolare in un mare di sangue,
le tue mani sferrano mille colpi crudeli,
le tue urla di battaglia sembrano frecce
scoccate da un arco infernale,
non esiste un altro eroe come te!
Mai specchio potra` riflettere la tua immagine,
l`assoluto della tua bellezza
sara` sempre e solo un sogno
da te mai contemplato.
Ma cio` nonostante
conservo la speranza
di poter vedere un giorno
lacrime d`amore
scendere sul tuo volto perfetto
e tanto amato
e di veder lacerato come da un fulmine
quel velo dai tuoi occhi
assenti da me come la tenebra


{Lady Flame}
Rebecca
14/11/2005 18:04:00

La Ballata dell'Angelo Stuprato

Io che son poeta senza rime,

aspetto di perire per avere ispirazione,

giunta alla mia non fine,

canter? la via della mia contrizione

Il mio angelo stuprato sorride,

perch? per lui

morire non ? possibile,

? ferito ma non demorde,

mi fa da guida imperscrutabile:

mi indica la via del male,

dove Satana mi bacia sulla bocca,

mi riveste con le sue scure ali

e mi fa dono dell?eternit?...

Ora sono anch?io forte,

il mio angelo stuprato adesso si diverte,

mi fa un incisione sulla fronte

e beve il mio sangue cocente,

mi cede il posto sul suo trono,

siede alla mia destra come consigliere...

Al mio cospetto i servi del maligno

ne faccio soldati e anime severe...

Io che non conosco epoca,

prendo la mia vita e ne faccio versi,

scrivo sotto la luce fioca,

e racconto la storia dei diversi,

narro del mio piccolo mondo:

dove il dolore diventa passione,

l?alito di vita fa da sfondo,

una giovane stella ? d?ispirazione...


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