In una stradina a lato di piazza S. Antonio c?? un piccolo negozietto: si affaccia sul vicolo con una piccola vetrina in cui sono esposte curiose mercanzie: vi sono strani amuleti, pietre dagli indefinibili colori e riflessi, candele e portacandele dalle forme e dalle tinte pi? strane, vasetti con elaborate etichette che a stento si riescono a leggere, sacchettini contenenti erbe o petali essiccati, e tanti altri curiosi oggetti di cui ? difficile anche solo immaginare l?utilit?; il tutto ? esposto in modo apparentemente caotico ma che ha in se qualcosa di estremamente ordinato.
La porta ha la parte inferiore in legno intarsiato (si riconosce al centro una grande stella alpina e altre quattro piccoli fiori agli angoli) e la parte superiore a vetri attraverso i quali si pu? vedere l?interno del negozio.
L?interno appare piuttosto piccolo con un bancone in legno e dietro questo tanti scaffali su cui sono esposte diverse merci che dall?esterno non si riescono a identificare.
Appeso all?interno della porta vi ? un cartello con su scritto ?APERTO?

<un'altra notte si fa strada nel sentiero del Cainita, il quale, vagando alla ricerca di luoghi che stimolino la sua sete di conoscenza, s'imbatte d'un tratto nel piccolo negozio...non certo l'aspetto n? la dimensione hanno colto la sua attenzione, ma lui percepisce chiaramente un richiamo...dall'interno. Legge la scritta "APERTO"... * inusuale - pensa - per un comune negozio, essere aperto a quest'ora * Da una rapida sbirciata dal vetro e si decide ad entrare>

E' permesso? <chiede con voce calma ed impostata> Non vorrei disturbare...

Appena apri la porta sei investito da un odore [se sei in grado di sentirlo] che ? l?insieme di innumerevoli fragranze che vanno dal profumo di essenze di fiori, all?odore di erbe e fiori essiccati, all?aroma delle spezie, all?odore delle candele appena spente. Appena entrato noti che il bancone di legno ? magistralmente intarsiato e vi si possono scorgere figure di animali e piante di ogni genere, anche qui ritrovi spesso delle stelle alpine. Anche gli scaffali con sopra le pi? svariate merci hanno i bordi decorati e il tutto ti da la sensazione che sia troppo per riuscire a stare in quella stanza.

Guardandoti intorno vedi in un angolo, sulla tua destra, appena rischiarato dalle due lampade che illuminano il negozio, una piccola figura vestita di nero seduta su una sedia.
E? una ragazza e ti sembra che non si sia accorta della tua presenza. Il suo sguardo ? fisso, inespressivo, sembra fissare qualcosa davanti a se.

<l'acre connubio di aromi mi confonde per un attimo e mi rimane impresso l'odore delle candele, verso cui volgo il mio sguardo per osservarle>

*"strumenti" o semplici suppellettili mi chiedo*

<dopo poco coglo la figura sedut alla mia destra, giovane di aspetto...di sicuro, ma niente pu? essere dato per scontato e il tempo continua ad insegnarmelo...la osservo attentamente e, notando la direzione dove guarda, mi volgo verso lo stesso punto, senza proferire verbo e senza interferire con ci? che sta fissando>

[oog]

[Candele non ne vedi se escludi quelle in esposizione nella vetrina, la stanza ? illuminata solo dalle due lampade.
La ragazza ? una normale donna umana e il punto che fissa ? il muro davanti a lei.]

Disturbo se do un'occhiata in giro?

<dice con voce pacata, aspettando qualche secondo in attesa di risposta, dopodich? esamina attentamente il muro per vedere se c'? qualcosa di particolare..dopodich? procede a passare in rassegna tutti i vari oggetti, piante et simili, cercando di identificare qualcosa che possa suscitare il suo interesse di Mago>

Hai appena iniziato a guardare i vari oggetti, quando senti una voce di donna dietro di te:
?Buona sera signore posso esserle utile, desidera acquistare qualcosa??
Quando ti volti vedi ritta di fronte a te la ragazza che prima era seduta. Noti che per l?et? che sembra avere ? vestita in modo ? piuttosto curioso?.. antiquanto diresti?? porta una tunica nera lunga quasi fino a terra e sopra questa una pazienza color grigio topo legata in vita da una semplice cordicella; al collo porta un vistoso medaglione con rappresentata una stella alpina.

<lievemente turbato per un attimo dal repentino cambiamento della padrona del locale la osserva incuriosito...l'aspetto, il modo di vestirsi e la stella alpina lo tranquillizzano>

* Di sicuro non ? una persona "qualunque" - riflette fra s? e s? - ma la cosa non deve stupirmi, anzi ? coerente con l'interesse che ha destato in me il posto*

<notando il medaglione appeso al collo dice>

Buona sera a lei Mylady <accenna un inchino col busto, con fare molto formale>, non volevo disturbarla, ma mi ha incuriosito il suo negozio, anzi...direi che ? stato pi? un richiamo...

Col suo permesso volevo dare un'occhiata alla sua pregiata mercanzia, se potesse suggerirmi qualcosa che ritiene particolarmente interessante le sarei grato...

<sorride e sposta lo sguardo dalla padrona alle stelle alpine>

Affascinanti queste stelle alpine...un'ottima scelta, mi permetta di dirlo

?Buona sera a lei.
Nessun disturbo, questo ? un negozio ed ? un piacere avere dei clienti?.. anche se raramente mi capita di vendere la mia merce a persone come lei? [ti guardo fisso negli occhi ?. ti senti a disagio, hai la sensazione che mentre ti guardo, riesca anche a leggere nel pi? profondo della tua anima].

[Domo qualche attimo smetto di fissarti negli occhi ma continuo a guardarti]
?Strano che si sia sentito richiamato, di solito chi viene qui ? perch? ha bisogno di qualcosa?.? [Accenno un sorriso]
?A proposito?.. vuole assaggiare una delle mie tisane? Ne ho giusto una nuova che volevo provare ?..? [Mi giro verso gli scaffali e inizio a spostare i diversi vasetti].
Mentre cerco] Con sguardo trionfante: ?Trovata? allora per la tisana??.

<l'incontro con gli occhi della padrona del negozio lascia turbato per un istante che pare lunghissimo il Cainita...si sente sotto esame...la sua mente riprende quindi il controllo, cosciente che non ? la prima volta che succede e che, in qualche modo, era quello che si aspettava>

Ha ragione Mylady, non si incontrano spesso persone come me...o come lei...<accenna un sorriso e rilassa i muscoli>...ma forse ? stata anche questa sensazione a richiamarmi qui, oltre alla mia innata curiosit?...

Scelta molto indicativa quella del Leontopodium Alpinum come proprio emblema...purezza e sprezzo del pericolo sono quindi sue doti...dovessi associare me a dei fiori...dovrei dire Felce ed Orchidea, ma penso che lei lo abbia gi? intuito.

<lo sguardo ? intenso ma sereno come la sua voce, sa di non trovarsi di fronte ad una persona qualunque...non appena gli porge la tisana risponde>

E' molto tempo ormai che non mi capita di bere tisane sa? Questa Notte per? le terr? volentieri compagnia <flette il capo in segno di ringraziamento> ma mi permetta di darle una mano, le prendo i bicchieri magari...<si guarda in giro cercando due calici>

Mi trovo a passeggire per strada... Un'altra notte di solitudine... Lascio che il mio sguardo accarezzi la strada e le ue ombre quando tutt'ad tratto scorgo un raggio di luce, proveninte da una stradina parallela a quella che st? percorrendo...
Incuriosita, seguo il cono di luce e mi trovo davanti ad un negozio...
Ogni singola cosa esposta in vetrina mi attira, mi parla di tempi passati e di un'antica felicit? ormai a me sconosciuta, passata...
Notando sulla porta la scritta "aperto" decido di bussare...

"Domando scusa, ? aperto...? Posso entrare...?"

[Prima che arrivi Rebecca]
Rivolta a Nyarla
?Bene, cos? poi mi dir? se le piace e che effetto le fa.
Mi segua gliela devo preparare.?
[Mi dirigo verso gli scaffali, spingo leggermente su uno dei ripiani e una parte della struttura si apre come una porta. Seguendomi entri in una stanza con un grande camino in cui ? appesa una pentola sul fuoco, sembra una di quelle vecchie cucine di campagna]
?Si accomodi?.
[Prendo dalla credenza la teiera e due tazze e le appoggio sul tavolo. Metto nella teiera l?acqua che bolliva nella pentola sul fuoco e vi metto all?interno un po? del contenuto del vasetto di argilla.]
?Ora bisogna solo aspettare un po??.
[Mi siedo su una delle sedie intorno al tavolo e con i gomiti appoggiati al tavolo e il viso tra le mani ti osservo, con sguardo tra il curioso e il divertito].
?Quindi si ritiene una persona misteriosa, ma anche sensuale, affascinante e ricercata? ...... Io per? le assocerei anche la violetta?.che ne pensa?? [ti guardo sempre con sguardo divertito e sorrido]

[Appena sento bussare] "A quanto pare abbiamo un'altra ospite...."

<segue l'ospite nella stanza, un p? stupito dal non aver notato prima la porta "nascosta"...porge la sedia con fare calleresco alla padrona, dopodich? si accomoda su un'altra sedia, di fronte a lei mentre lo fissa>

Beh sa...dei termini che ha usato mi riconosco nel primo e nell'ultimo...sugli altri due non sono io a dovermi esprimere...

<risponde allo sguardo di Ildebranda con un sorriso, conscio di aver voluto fare - come spesso gli capita - eccessivamente lo "splendido">

..e la ringrazio per il paragone con la violetta...cercher? di sviluppare in me modestia ed umilt?...

<china un attimo lo sguardo e poi>

Fra l'altro voglia scusare la mia scortesia...ancora non mi sono presentato, piacere...mi chiamo Astarte Nyarla...e lei?

<sente bussare e gli sembra di riconoscere una voce familiare e, rivolto alla padrona, dice>

Si, pare proprio di si...

Entro nel negozio...
Vengo investita dall'odore di candele che tanto mi piace ma allo stesso tempo mi rende incredibilmente triste e vulnerabile...
Tutto in quella stanza sembra essere vivo e sembra parlare: persino la polvere che oscilla sembra sussurrare ci? che ha visto nei suoi secoli di vita... Proprio come me...
Inizio a guardare la mercanzia esposta, in attesa che qualcuno si faccia avanti...

Mi alzo dalla sedia e mentre mi dirigo verso la credenza:
?Prego signorina! Siamo sul retro ci raggiunga passando dall?apertura dietro il bancone?

Mentre prendo un?altra tazza:
?Piacere signor Nyarla, il mio nome ? Ildebranda?

Torno al tavolo e vi appoggio la tazza:
?E mi dica da dove viene? Non mi sembra della zona??

Piacere mio madame Ildebranda.

<assolutamente non stupito della domanda successiva della padrona, ma anzi quasi se l'aspettasse, risponde>

Ha un ottimo intuito...in effetti sono...nato...in Spagna, o meglio nei Paesi Baschi, conosce? A dir la verit?, anche in considerazione del fatto che sono qui a Spezia da pochi mesi, non ho mai notato il suo negozio...? di questi suggestivi posti o forestiera anche lei?

Mi dirigo sicura verso il retro, cercando di sacciare questi tristi pensieri...
Appena entro vengo accolta da uno strano odore di erbe e noto subito, ancor prima della donna che mi ha chiamata, Nyarla...

"Nyarla, che piacere incontrarla qui..."

Poi, rivolta alla padrona del negozio...

"A quanto pare abbiamo un amico in comune... Cmq spero di non aver interrotto nulla e che mi perdoniate per il modo quasi indisponente nel quale sono entrata, ma il suo negozio mi ha letteralmente chiamata...!

Fisso la padrona in attesa di risposte...

<immediato un sorriso sgorga sul volto del Cainita appena vede la Brujah fare il suo ingresso nella stanza>

Mia cara Rebecca, ? sempre un piacere rivederti...evidentemente il Fato ci lega, ritrovandoci spesso negli stessi luoghi, per quanto particolari essi siano...

<rivolto quindi alla Padrona>

Mylady Ildebranda, mi permetta di presentarle Rebecca, mia cara e fidata amica...forse un p? "brusca" nei modi, ma di sicura fiducia e trasparente d'animo.

?In effetti ho sempre pensato che il mio negozio non si notasse molto, ?..? [in modo pensieroso] ??.a volte mi sembra che sia lui stesso che non vuole farsi vedere?? in effetti non sarebbe una gran cosa per gli affari??ma?.. [rivolta agli ospiti allegramente] Guarda un po?!?. Questa sera si ? messo invece a ?chiamare? chi passa qui davanti ?? ?
?Comunque piacere di conoscerti Rebecca! Anche se credo che, in un certo modo, ci siamo gi? incontrate?.
[Per un attimo Nyarla rivedi comparire nei miei occhi quella fissit? che li caratterizzava quando sei arrivato]

[Poi allegramente verso Rebecca]]

?Sai Nyarla?. mi permetti di darti del tu, vero? Beh, non ? questione di intuito se ti ho chiesto da dove vieni?.. ? che negli ultimi tempi ho potuto notare un gran via vai di quelli come voi?? quindi ? solo per una questione di probabilit? che ho pensato fossi uno dei nuovi arrivati?.. ?

[Inizio a versare la tisana in una delle altre due tazze]
?In Spagna ci sono stata diverse volte e ho visto anche i Paesi Baschi, ma non mi ci sono mai fermata molto, magari in uno dei mie prossimi viaggi???
?Io invece ? molto tempo, ormai, che vivo qui, per? sono nata in un piccolo paesino sulle Alpi, si chiama TrePalle, mai sentito??

Sorrido gentilmente alla donna...

"Grazie, mi unisco volentieri, se non ? un disturbo..."

Poi guardo Nyarla...

"Fato...? In un certo senso credo che tu abbia ragione... La cosa ti dispaiace...?"

Non avere molti ospiti pu? essere negativo per gli affari...ma spesso pu? essere meglio averne pochi ma buoni non trova?

<vedendo poi lo sguardo di Ildebranda ritornare quasi perso nel vuoto si insinua nella sua mente che - in qualche modo - lei stia vivendo un deja v?>

Nessun problema, anzi preferisco usare il "tu" rispetto al voi <un sorriso disteso appare sul volto del Cainita>...sull'intuito beh...permettimi di osservare che - riconoscendo cos? bene "quelli come noi" - di sicuro hai anche tu doti fuori dal comune...

<al nome della patria di Ildebranda si mette a riflettere qualche secondo>

..TrePalle...TrePalle...non vorrei dire una castronata ma non ? un vecchissimo borgo medievale fra Bormio e Livigno? Che scemo...sarei dovuto arrivarci prima visto che hai scelto un fiore tipico di quelle parti come tuo emblema...

E come mai sei venuta da queste parti invece?

<prendendo la tazza in mano - in un gesto residuato dei tempi in cui era ancora un vivente - soffia e si rivolge con sguardo complice a Rebecca>

Assolutamente non mi dispiace, tutt'altro! Il Fato traccia le nostre vie ed ha determinato ci? che noi siamo...a noi il compito di capirlo e decidere come comportarci...ma prego cara, siediti ed unisciti a noi

<tira indietro la sedia affinch? la Cainita possa sedersi>

Mi siedo e guardo interrogativa Nyarla non riuscendo a comprendere la chiave del suo discorso...
Guardo la donna e le rivolgo un sorriso...

"Ha proprio un buon profumo..."

Commento mentre mi posa la tazza davanti...
Un'altro flash...
Altri ricordi...
Una fuga, una caccia ed un uomo dai capelli biondi e gli occhi azzurri...
Sobbalzo un'istante mentre torno in me e mi guardo intorno...
Poi, cose se nulla fosse, cerco di intavolare un discorso...

"Se non sono troppo indiscreta, di cosa stavate parlando prima che arrivassi...?"

[Rivolta a Rebecca]
?Cara Rebecca in effetti la tisana ha un buon profumo spero, per?, che non abbia qualche strano effetto su di te, sei allergica a qualche fiore??
?Comunque, prima del tuo arrivo stavamo parlando di fiori?? e non devi preoccuparti di disturbare,?. sai, mi ? sempre piaciuto stare in mezzo alla gente e avere ospiti?? e ?.. soprattutto in questo periodo ho proprio bisogno di sentire parlare qualcuno almeno intorno a me?.? [Ti sorrido ma noti un velo di tristezza nel mio sguardo]
[Mi siedo e avvicino la mia tazza]
?Beh Nyarla, diciamo che oltre a doti ?molto ?fuori dal comune, la mia esistenza ? stata ed ? fuori dal comune???
[Bevo un sorso dalla tazza]
?Per??.vedo che conosci bene l?Italia se sai dove si trova TrePalle?. In effetti ho scelto la Stella Alpina proprio per il mio legame con i luoghi dove sono nata e poi perch? era il fiore preferito della mia nonnina?..? [Ti sorrido]

?Per quanto riguarda il mio trasferimento a La Spezia ? avvenuto molto tempo fa ?.. e l?unica cosa che ti posso dire ? che io ed alcuni miei compagni siamo stati ?invitati? a trasferirci qui ma ormai i motivi fanno parte del passato?..? [Fisso pensierosa la tazza]
[Alzo lo sguardo?]
?Ma ditemi, come trovate la mia tisana??

<vedendo sobbalzare la Cainita le poggia una mano sulla spalla guardandola preoccupato>

Tutto a posto Rebecca?

<tornato quindi al suo posto sente l'aroma della tisana e cerca di associargli le erbe con cui ? stato preparato, quindi ne beve un sorso e dice, rivolto alla padrona>

Ottimo Ildebranda, molto buono...con cosa ? fatto se posso chiedertelo?

<beve un altro sorso, dopodich?>

Ma ti prego, raccontaci di te...sento che la tua vita deve essere stata costellata di eventi particolari e, come ti dicevo, il mistero e la conoscenza mi affascinano...

Ancora sotto choc per la visione rispondo un p? pensierosa...

"No, non sono allergica a nulla, stia tranquilla..."

Caro Nyarla, non posso rivelare i segreti della mia arte,??. hai mai trovato un cuoco che rivela i segreti delle sue ricette?? [Ti sorrido]

?Per quanto riguarda la mia vita in fondo non ? poi stata cos? interessante e inoltre saprai, se ti affascinano i misteri e la conoscenza, che un mistero se svelato non ? pi? tale e spesso perde tutto il suo fascino e la conoscenza per averla occorre meritarsela?.. ? [Ti guardo dritto negli occhi e sorrido, ma ti sembra quasi un sorriso di sfida]
?Ma dimmi, tu invece come mai sei capitato a La Spezia? E proprio in questo periodo? che, in effetti, non ? uno dei migliori?.....?


[Bevo ancora un sorso della tisana e mi rivolgo a Rebecca]

?Sono sollevata Rebecca per il fatto che tu non sia allergica a nulla, per?,? dimmi cara,?[ti rivolgo uno sguardo dolce ma un po? preoccupato] ?. ti capita spesso di avere reazioni come quella di poco fa? Se hai qualche problema puoi parlarmene, mi capita spesso di dover aiutare le persone? e devo dire di essere abbastanza brava in questo??.?

Alzo lo sguardo dalla mia tazza e guardo Ildebranda...
Poi, quasi con sforzo, le rispondo...

"La ringrazio signora, ma purtroppo non credo che lei possa aiutarmi... A meno che non abbia qualcosa contro il passato che torna..."

Cerco di sorridere, ma la cosa in realt? mi preoccupa...

<abbassa per un attimo lo sguardo, facendosi pensieroso>

Cara Ildebranda, pardon non volevo essere indiscreto...capisco benissimo quello che dici e non intendevo "appropriarmi" delle tue conoscenze...anch'io sono molto riservato sull'argomento...

<alza lo sguardo ricambiano lo sguardo della padrona>

...ma come avrai capito il desiderio di migliorare mi spinge...e in qualche modo penso anche che mi abbia guidato qui...non ? poi detto che basti ad acquisire la conoscenza - come giustamente osservi - ma di sicuro non ? da me tirarmi indietro e far? il possibile per meritarla.

<nel suo sguardo noti un riverbero di determinazione che prima non era apparso evidente...terminato il discorso abbassa leggermente il capo in segno di rispetto>

Sull'essere venuto qui a Spezia ti dir?...ho legami affettivi con questi luoghi, un ramo degli Astarte risiedeva qui nelle terre Liguri, e quando i miei "superiori" mi hanno inviato qui ho colto l'occasione per tornare...

La situazione ? certamente "caotica" ma diciamo che ci sono abituato <sorride>...anche se, oltre a "noi" e te, vedo che praticamente nessun abitante di Spezia sembra rendersi conto di cosa stia realmente succedendo...tu cosa ne pensi, se posso chiedertelo?

<volge quindi uno sguardo interrogativo a Rebecca, notando la preoccupazione che l'attraversa e condividendola>

?Cara Rebecca a volte il passato ? pi? presente di quanto sembri, quando torna ? perch? ha ancora qualcosa da dire o ti vuole indirizzare verso qualcosa, non sfuggirgli cerca di capire e affrontalo, solo cos? sar? veramente passato?
?Se vuoi si pu? cercare di capire insieme quello che vuole da te, anche se penso che dentro di te tu abbia gi? le risposte, devi solo trovarle.?


[Mi rivolgo a Nyarla]
?Sai Nyarla, ? lodevole il tuo desiderio di migliorare, anche se non so se qui troverai proprio il genere di conoscenza che ti aspetti.
Per quanto riguarda quello che sta accadendo ti assicuro che oltre a voi vampiri e a me, molti altri si stanno rendendo conto di quello che sta succedendo?. immagino sarai al corrente dell?accordo che ? stato fatto tra voi, i mannari, i maghi e le fate per affrontare gli eventi che si stanno verificando. Ammetterai anche tu che ? stato un evento pi? unico che raro?...
Io stessa, ormai pi? di un anno fa, ero andata a parlare con l?allora vostro Principe per avvertirlo di quello che stava accadendo, invitandolo a intervenire o almeno scoprire quello che stava avvenendo prima che fosse tardi. Ma ad ora non si ? ancora riusciti a risolvere le cose, anzi direi che si sono ulteriormente complicate.?

[Mi rivolgo anche a Rebecca] ?Voi invece che idea vi siete fatti su quello che sta accadendo??

<al sentirsi identificare come Cainita sorride compiaciuto e risponde>

La ricerca della conoscenza prescinde dalle branche nelle quali ci si pu? o ci si vuole specializzare...in particolare quando si ha - in linea di principio - molto tempo a disposizione...

In effetti l'alleanza di cui parli ha i contorni di un "compromesso storico", molto di rado succede e quando capita vuol dire che i pericoli hanno una portata al di fuori dell'immaginazione ed ? l'impressione che - in questo breve lasso di tempo - mi sono fatto anch'io...

Pero scusami Ildebranda, ma quando lo hai avvisato il Principe non ? intervenuto? Ai tempi chi era...uhmmmm...Wallance o mi sbaglio? Sai, ancora non ero arrivato qui e mi mancano un p? di informazioni per avere un quadro il pi? completo possibile e cercare di contribuire ad identificare le soluzioni migliori al "problema"...

" Nicholas Wallance, Tremere e Rosita Espinoza, Toreador...
Erano in due..."

Si vero vero...erano due, ora mi ricordo...fra l'altro Rosita a quanto pare ? ancora in circolazione, mentre Wallance no...ma fra l'altro scusa, ma non aveva abiurato il Clan? Almeno cos? mi ? giunta voce...

"Questo ? quel che si dice...
Si mormora che Rosita sia immezzo a maghi e fate, e Nicholas rinchiuso in uno specchio..."

<si fa un attimo pensieroso>

Beh allora volendo si potrebbero rintracciare entrambi: se Rosita si trova dai Maghi potremmo chiedere direttamente a loro...

<lancia uno sguardo interrogativo verso Ildebranda>

...mentre per Nicholas quantomeno occorrerebbe entrare in possesso dello specchio...<torna a fissare Rebecca> ma sai chi lo ha rinchiuso dentro? Pochissimi fra i Fratelli - a differenza dei Maghi - sono in grado di tanto ed in genere ? una punizione riservata a chi si macchia di gravi colpe...

"Mi spiace, non ne s? di pi?... A dirla tutta non dovrei neppure sapere questo, ma mi ? stato detto da una persona che, diciamo, ? sotto il mio potere... E non pu? rifiutarsi di mentire o tenermi nascostoqualcosa..."

Guardo Nyarla con un sorriso crudele...

<il sorriso della Brujah evoca nel Cainita ricordi ancestrali>

Eccellente Rebecca...eccellente...non dubito che sia quantomeno difficile resistere alla tua volont?...o sbaglio?

<ora anche l'espressione del Cainita lascia intravedere un ghigno compiaciuto e lo sguardo fissa intensamente Rebecca, quasi a scavare nei meandri della sua anima>

?No, allora ?il Principe? non erano ancora Wallace e Rosita, allora alla guida di voi Cainiti vi era ancora il Toracca?.. In effetti negli ultimi tempi si sono succeduti parecchi Principi nel territorio di La Spezia e purtroppo nessuno di questi mi ? parso all?altezza della situazione soprattutto per affrontare quello che stava e sta accadendo?. ?

?Per quanto riguarda Wallace e Rosita diciamo che tra tutti i Principi che si sono susseguiti, forse sono quelli che hanno fatto gli errori pi? grossolani e hanno anche avuto la sfortuna di incontrare sulla loro strada le persone sbagliate?..?

?Sul fatto che state pensando di rintracciarli..., ?.. a parte il fatto che non capisco che ve ne fareste di due come loro,?.. e comunque temo che riuscire a liberarli dalle loro ?prigioni?, o meglio dal loro stato attuale, sia al di la delle vostre possibilit??. mi spiace....?.


[Fisso per un momento la mia tazza, poi alzo lo sguardo?.]

?Oh, che distratta che sono, mi sono dimenticata di offrirvi dei biscotti, ne ho alcuni con gli anicini che esalterebbero il sapore della tisana, ne volete??

Si ? vero pardon...ho sentito parlare del Toracca, ma ancora faccio confusione con la pi? recente cronistoria del principato...che ? stata davvero molto movimentata, come giustamente osservi Ildebranda.

In realt? sarebbe stato utile rintracciarli se potessero darci una mano in questo frangente, ma dopo l'opinione che hai espresso su di loro ritengo inutile proseguire...per dare di loro un giudizio cos? pessimo rischierebbero di essere pi? d'intralcio che altro...ma tu - scusa se te lo chiedo - come suggeriresti di affrontare la situazione?

<beve un sorso di tisana e risponde alla domanda della padrona>

Volentieri Ildebranda, da...giovane...ero un vero estimatore dell'anice, non per niente una delle mie bevande preferite era l'assenzio.

(UNA VOCE DA DIETRO UNO SCAFFALE)
assenzio! qualcuno a parlato di assenzio! ? anche lo nostro liquore preferito insieme allo wiskey e allo speciale unguento di pecora e alle bottiglie di velono per lo topi....

(un'altra voce stizziata):
zitto scrofolone che mica ci dobbiam far vedere senno l'aggia li ci trasforma in ranocchi e avvocati....

(sentite un rumore di passi e poi silenzio)

Mi giro, gli occi sgranati fissi sullo scaffale da cui sono arrivate le voci...
Sorpresa domando...

"Ildebranda ? uno dei suoi truc... Emh, incantesimi...?"

<udendo le voci nota qualcosa di familiare...estrae il suo palmare dove digita qualcosa...un sorriso beffardo accenna a dipingersi sul volto del Cainita>

No Rebecca, non sono opera sua...ma sono delle curiose creature che ho gi? incontrato di sfuggita non molto tempo fa...peccato mi avrebbe fatto piacere approfondirne la conoscenza, ma sembra che evitino il contatto...peccato avremmo potuto offrirgli un p? del tuo ottimo assenzio, nevvero Ildebranda?

<mentre termina la frase vedete che vi strizza l'occhio, lasciando intendere di reggergli il gioco>

Sorrido e mormoro...

"Un vero peccato, davvero... Dev'essere cos? buono se ? al pari di questa tisana..."

(una voce da dietro gli scaffali in un altro punto della stanza)
ti stai sbagliano uomo che vive col vampiro iettatore che vive nel cimitero...
noi siamo solo li topi dello negozio mica ti conosciamo...

(un'altra vocina)
zitto! li topi mica sanno parlare al massimo scrivono....

(la prima vocina).
se metteste la bottiglia di assenzio in un angolo per li topi questi ve ne sarebbero grati...
squit squit

(la prima voce sussurra alla seconda)
cos? quegli scrofoloni dovrebbero cascarci gli ho pure fatto lo verso dello topo

<sorride compiaciuto, notando che i..."topi"...stanno conversando>

D'Oh! Scusatemi topini...pensavo di avervi visto dal cimitero del vampiro iettatore <trattiene a stento una risata, associando la buffa espressione degli esseri alla figura austera di Alan>, ma forse siete loro amici o parenti?

Eh io l'assenzio ve lo darei, ma ? roba da veri "duri", assolutamente sconsigliata per i topi da biblioteca...anzi pare che per loro sia un veleno mortale!! Se per? non foste dei sorci allora il discorso cambierebbe...ma senza vedervi come faccio a sapere se fidarmi?!

<fa cenno a Rebecca di acquattarsi di nascosto ed in silenzio di fianco a dove provengono le voci, per placcare eventuali figure qualora decidessero di uscire>

[Osservo con sguardo divertito tutta la scena]

[Poi prendo da sotto la pazienza la scarsella con le monete e le conto come per verificare che ci siano tutte]

Spaccandomi due costole nel tentativo di non ridere (? un modo di dire!!!) mi acquatto di nascosto ed in silenzio di fianco all'armadio, come suggeritomi da Nyarla...

(una voce che confabula):
perbacco! quello deve avere sotto li vestiti una bottiglia di assenzio...
(un'altra voce):
e perche la ragazza dallo piacevole aspetto si nascosta dietro lo armadio?

...

bene ragazzi facciamo secondo lo piano io salto fuori lo butto per terra e voi gli frugate finaco nelle mutande chiaro?

e la ragazza dietro lo armadio non si tocca perch? ? una ragazza mal che vada fategli acdere addosso l'armadio ma senza farle male?

contero sino a tre....

(un'altra voce):
perbacco! ma tu non sai mica contare?

(la prima voce) :
d'accordo ? vero al mio via

VIAAAAAA!!!!!

(qualcosa salta fuori da dietro l'armadio)
(O.O.G. quanto avete di destrezza?)

o.o.g. des pi? will

OOG Destrezza 3... Vi prendo...? OOG

(Per Rebecca)
(quello che scatta nella tua direzione lo manchi ma di poco o.o.g. des 4
ma si ferma davanti hai tuoi piedi e ti tende una mano presentandosi )
buona nottata signorina son Sbullonato Willie per servirla se ci da una mano a stendere lo scrofolone con l'assenzio lo dividiamo anche con lei.

Guardo la creaturina con interesse...

"Tanto piacere Willie... Io sono Rebecca... Chi sarebbe lo sbullonato da sistemare...?"

Sorrido guardando Nyarla di sbieco...

[oog]

<sentendosi dare dello scrofolone inarca un sopracciglio...ed una goccia di sudore - se ce l'avesse - inizierebbe a scorrere sul suo volto notando lo sguardo di Rebecca...alla vista di Willie comunque dice>

Salve Willie...allora non mi sbagliavo - forse - non ci siamo gi? visti a casa dello iettatore? Ma si che c'era anche Gabriel e quell'altra tipa...

(o.o.g infatti avevo detto dess pi? will ma non ti preoccupare...)
(vedendoti parlottare mentre si avvicina di corsa si ferma di colpo):

Perbacco! vedo che la paura ti attanaglia...vuoi parlare invece di una bella rissa...


questa ? una rapina tira fuori l'assenzio e ti lasceremo li vestiti addosso..(minacciandoti con il suo minuscolo pugno)


(sbullonato willie rivolto a rebecca) non sbullonato quello da sistemare e lo scrofolone con li occhiali (indica nYarla)

<un p? spaesato dal discorso assolutamente inusuale del Mac Feegle>

Una rapina?! In realt? vi avevo gi? offerto di bercelo insieme...o se preferite una di queste squisite tisane di Ildebranda che meritano davvero! E poi scusa ma non si fa mai una rissa prima di aver bevuto in compagnia eh...

<sentendo quindi sbullonato willie>

Scrofolone sarei io? <dice puntando il dito verso se stesso>

Beh se mi toglieste i vestiti in effetti lo sarei anche, ma penso che le signorine qui presenti potrebbero non apprezzare, sapete com'?...

(Rivolto a niarla):
o davvero lo vuoi bere con noi ???
(vedi uno sguardo bramoso nei loro occhi)
E ALLORA CHE ASPETTIA TIRAR FUORI LO NETTARE?

su su muoviti e poi si fa pure la rissa visto che ci tieni ....

sbullonato willie rivolto a rebecca a proposito delle tisane della ildebranda):
la aggia qui fa roba mica tanto buona la maggior parte sa di erba ? si vero che di tanto in tanto fa fermentere li frutti tipo li prugnoli e fa lo unguento speciale per pecore ma lo resto sa solo d'erba....

dovrebbe far fermetare tutto lei non lo pensi?

<cogliendo la bramosia nei loro sguardi risponde con un sorriso complice...prende 5 bicchieri di medie dimensioni e li posiziona sul tavolo, facendo gesto ai Mac Feegle ed a Rebecca di accomodarsi...estrae quindi dalla tasca una serie di oggetti, fra cui un cellulare, un auricolare ed una bottigletta scura, svita quindi quest'ultima con una calma quasi innaturale e ne versa il contenuto in ciascuno dei bicchieri...prende quindi un cucchiaio, dello zucchero ed una bottiglia d'acqua>

...lo preferite "flamb?" o sciolto nell'acqua?

Ma come mai siete qui anche voi? Amici di Ildebranda o cercavate qualcosa di specifico?

Se vi va di unirvi a noi si stava parlando di draghi, principi scomparsi o rinchiusi in specchi, dee varie e plotoni della squadra omega, magia ed umani ignari della stessa...<mentre pronuncia queste parole lancia uno sguardo alla padrona di casa ed alla Brujah per vedere le loro reazione> o se preferite possiamo discutere insieme delle meraviglie dell'informatica dai tempi dei primi elaboratori con schede a nastro fino alle ultime teorie di Negroponte sulla Viral Teleccommunications e la convergenza delle tecnologie di comunicazione...

<resta in attesa di una risposta dai Mac Feegle osservando incuriosito le loro reazioni>

[Rivolta verso Nyarla con sguardo tra il preoccupato e il divertito]
"Caro Nyarla, tu hai una bottiglia di assenzio sotto i vestiti vero?"

[Rivolta verso i Nac Mac Feegle]
"Ma, io non lo definirei tanto uno scrofolone, quanto un eldricco, si,..... mi sembra pi? adatto....."

Guardo il trafficare di Nyarla con fare interrogativo...
Poi torno a sedermi e rispondo a Sbullonato Willie...

"Tu trovi...? In effetti potremmo provare, che ne pensi Ildebranda...? Magari scopriremo gusti nuovi..."

Guardo Ildebranda mentre avvicino il bicchiere offertomi da Nyarla al mio posto, senza per? bere...

(oog ma tu viaggi veramente con una bottiglia di assenzio in tasca?)

mache flambeaux o con lo zucchero li veri grand'omini lo bevon schietto com'esce dallo suo contenitore (si arrampicano sul tavolo e si mettono dietro hai due bicchieri a loro preposti)...
uno brindisi allo scrofolo..... no allo eldricco occhialuto...!
perbaccoo!!!
(afferrano i bicchieri a due mani e buttano gi? il liquido)
(se era assenzio tutto ok apparte le facce sorridenti se era qualcosaltro dimmi che era e ti dico che succede)

<lancia uno sguardo d'intesa a Ildebranda e Rebecca>

Beh diciamo che mi considero un individuo di...molte risorse...ma prego servitevi e brindiamo alla conoscenza dei nostri amici...com'? che vi chiamate pi??

<versa da bere a tutti i commensali, "liscio" ai Mac Feegle, con zucchero e acqua a Rebecca e Ildebranda, flamb? il suo, alza il bicchiere dicendo>

Prosit miei cari...

[oog]

"Prosit..." ripeto piano...
Poi torno a guardare Nyarla, tentando di capire dove voglia arrivare...

(rivolti hai presenti)
li nostri calici son voti,
uno altro bicchierino non starebbe poi male non pare anche a voialtri?
burp!

<lo sguardo ? compiaciuto nel vedere i Mac Feegle soddisfatti e parecchio..."allegri"...digita qualcosa sul palmare e quindi rivolto ai presenti>

Gradite un altro giro di assenzio miei cari?

<rivolto quindi agli NMF>

Ma diteci...come mai vi trovate anche voi qui? Su, non siate cos? timidi...sar? un'eldricco occhialuto <rivolge per un istante uno sguardo d'intesa ad Ildebranda> ma non ho mica intenzione di...mordervi...<accenna una risata>

<nel mentre riempie nuovamente i calici di tutti>

noi simmo qui per venire a trovare la aggia locale che altrimenti se ne ha ammale....
e poi ci fa tutte le aggiolate...
e non bisogna mica prenderle alla leggere le aggiolate....

(rivolto a rebecca e nyarla) e voi perche veniste in questo loco avete percaso lo malocchio da farvi levare o l'impotenza o la peste canina?

[Ricambio lo sguardo di Nyarla con un espressione un po? interrogativa]
[In modo un po? pensieroso] ?Temo Nyarla, che sarebbero stati loro a morderti, se tu non avessi avuto l?assenzio,?. in effetti non so se avrei scommesso su di te o su di loro in una eventuale rissa? devi sapere che per i Nac Mac Feegle il bere e le risse sono l?essenza stessa della loro vita o meglio, come dicono loro, della loro morte ... beh, certo, tutta questione di punti di vista?.gi??..?
[In tono allegro] ?Comunque non male Nyarla, il tuo assenzio, anche se questa volta lo preferirei senza zucchero?..?

[oog]

OOG l'assenzio non l'ho bevuto, la tisana un sorso ma infatti tra poco stavo per andare... OOG

Riferito ai Feegle...

"Bhe, per quanto mi riguarda sono stata letteralmente chiamata ad entrare qui..."

Quardo Ildebranda...

"A proposito, non ? che per caso c'? una toilette...?"

(rivolti a rebecca per la questione toilette) perbacco!
non temere...
li tuoi bisogni
puoi farli dentro lo vaso delli fiori vicino all'ingresso come noialtri...
tanto nessuno ci fa lo caso...
non ti fidar della tazza bianca con lo grande gorgo.
perbacco!

(rivolti a rebecca per il resto fatto che ? entrata) quindi hai sentito che parlavamo di te e sei entrata nello negozio della aggia...

(parlottano fra loro) te lo dicevo di parlar pi? piano...

Guardo i due esserini...

"No, non voi... Cmq cosa stavate dicendo?!?!?!?"

Sguardo torvo...

noi nulla si disse e approposito di cosa eventuelmente si disse qualcosa?

[Rivolta a Rebecca sorridendo]

[Rivolta ai Nac Mac Feegle con tono tra l?arrabbiato e il rassegnato]

Ringrazio Ildebranda e corro verso il bagno, tornando dopo pochi minuti...
Poi torno a sedermi e a fissare i Nac Mac Feegle...

"Non saprei, ditemi voi... Di me forse...?"

[oog]

<sentendo i discorsi dei NMF su Ildebranda si rivolge loro con tono faceto>

Sar? un eldricco ma di sicuro non sottovaluto le...aggiolate...tutt'altro, almeno cos? mi hanno insegnato...da "piccolo" diciamo...comunque anch'io mi sono sentito in qualche modo chiamato, o meglio, sono state le Stelle Alpine ad invitarmi penso...e voi invece che aggiolate vi fate fare di solito?

<sentendo quindi Ildebranda diventa per qualche istante pensieroso...abbassa lo sguardo verso il suo calice mentre lo fa girare leggermente, creando piccole onde sulla superficie del liquido...>

Giustissimo...questione di punti di vista e sai...se la vogliamo analizzare cos?...beh...allora forse ci sono molte pi? somiglianze fra me e i Nac - senza offese per voi claro! - di quante non si possa supporre a prima vista...un certo tipo di bere e di risse sono parte di quello che sono...

<accenna un sorriso>

Pardon Ildebranda, allora senza zucchero a questo giro...

<avvicina una caraffa d'acqua ai bicchieri ed infine, girandosi verso i Nac>

Se non sbaglio prima si stava parlando di principi, draghi e squadra omega...insomma...uno strano incrocio fra letteratura fantasy e cyberpunk...

OOG NYARLA CHIEDO SPIEGAZIONI SUL LIQUIDO DI CONTRASTO.... IGNORANZA MIA PARDON, E SUL TUO GIOCHERELLARE COL PALMARE CHE SE NON MI SBAGLIOSOTTINTENDE QUALCOSA, COMUNICA COSA HAI FATTO, PREFERIBILMENTE IN FORUM, ALTRIMENTI IN PM...

Guardo un p? Nyarla un p? i NMF con molto interesse...
Il discorso st? prendendo la piega da me desiderata...

[oog: il palmare lo utilizzo per memorizzare pi? dati possibili relativamente ai soggetti con cui vengo in contatto, quali immagine, suono/voce, etc e trasferendo le informazioni ai miei server dove vengono immagazzinate...avendo avuto un p? di difficolt? a seguire gli spostamenti dei NMF a Villa Giovanni - nonostante il sistema di sorveglianza - sto utilizzando il liquido di contrasto (usato per esami medici tipo risonanza magnetica) per avere anche un "tracciamento" ulteriore dei loro spostamenti e della loro presenza]

(rivolti a Ildebranda con la i maiuscola)
perbacco aggia noi li bisogni li fecimo nelli vasi perche nun si poteva farli? eran li apposta no?
e poi niuno aveva messo lo cartello divieto di far li bisogni nelli vasetti sopra gli scaffali, un che noi potemmo leggere essei ben ci guardammo dall'imparar a leggere che ? cosa malvagia e pericolosa....

(rivolti a nYarla)
tan chiamato nello negozio le stelle alpine ma quanto hai bevuto per sentir parlare li fiori...
teh mica avanzato qualche goccetto?

(rivoltia rebecca)
? si, si stava parlando di te sul fattore che ti sei vestita com una aggia anche se un 'p? di ardimentosi costum,i tutta di fosco colore vestita con lo sguardo che fa tremar li sassi, ma non li uomini liberi(rivolti a se stessi gonfiando il petto) e poi ti manca lo cappello ma forse lo cappello tuo son le stelle e lo manto lo cielo ? gia capitato addietro nello tempo....

e poi bevi come un'aggia vera e poi sei affascinata dallo vortice magico (e indicano la stanza da bagno)
ci vedi lo futuro nello vortice d'acqua?

(rivolti a nyarla)
avresti mica qualcosina per le gole arse e spingono innanzi i loro bicchieri

Impiego circa 5 minuti buoni per capire i discorsi dei Nac Mac Feegle, poi, a concetto afferrato, sorrido quasi imbarazzata ai due esseri...

"Ah, bhe... Grazie per il complimento...! E scusate, cosa sarebbe un "aggia"?!? Cmq mi dispiace molto ma non riesco a leggere il ...futuro ...nella ...tazza ...del ...cesso..."

L'ultima frase ? scandita piano con voce sempre pi? flebile, in quanto neppure io sono del tutto convinta di dire realmente queste cose...

Mi alzo in piedi, mani sui fianchi e sguardo ?truce? verso i Nac Mac Feegle:
?Voi piccoli ladruncoli rissaioli! Se non volete che vada a scambiare due parole con la vostra Kelda o, se preferite, che provi su di voi qualche nuovo esperimento?.. vi conviene prendere un secchio, andare in bagno, riempirlo d?acqua e andare ad innaffiare i vasi dove avete fatto i vostri bisogni?..! ?Ah, un ultima cosa? [accenno un sorrisetto maligno] ?Cercate di fare il tutto senza combinare guai o vi pentirete di essere ancora morti?.. Sono stata chiara?!....?

Mi risiedo al tavolo e con tono tranquillo mi rivolgo a Nyarla ?Si grazie Nyarla, senza zucchero?.

Mi rivolgo a Rebecca]

Sorrido ad ldebranda con un poco di imbarazzo...

"Bh?, allora credo proprio di non aver capito molto di ci? che mi hanno detto..."

(Rivolti a Ildebranda)
perbacco! lavorammo noi non si preoccupasse signora aggia lavammo tutto lo negozio non tema

(mentre uno corre nello bagno laltro corre fuori per poi tornare dopo poco con la tovaglia del bar Sant'Agostino che si trova dall'altro lato della piazza)

(quello che ? andato in bagno rivolto a rebecca)
su su vieni che si prova a veder lo futuro mentre prendo la acqua dallo pozzo vorticante....
(sentite un rumore di acqua versatae di qualcosa che cade nell'acqua)

Mi alzo ridendo e raggiungo i Nac Mac in bagno...

OOG Se ne ? volato uno nella tazza lo tiro su... Basta che me lo dici... OOG

(OOG no no nessuno ? caduto entrando nel bagno vedi che hanno legato uno dei barattoli di ildebranda ad una corda e lo stanno calando nel water per prendere l'acqua per poi lavare per terra p.s. spero che tu e nyarla abbiate dirato l'acqua dopo avervi rimesso dentro)

perbacco sei giunta (vedi la scena sopra descritta)
vuoi veder lo futuro nello vortice o vuoi leggercelo nelle mani (ti fa vedere il suo palmo delle mani) spluf!.(..lasciando andare la corda che reggeva il barattolo che cade nel water e scende fino al scarico)
p?erbacco! mi ? caduto lo secchio nello vorticante pozzo spero che non abbiano a risentirne le vision tue...
mi raccomando mentre ci guardi dentro attenta a non caderci...

"Non ti preoccupare, anche perch? non credo di riuscire a passarci... Cmq cosa dovrei leggerci secondo voi...?"

(rivolti a rebecca)
nello vorticare delle acqye divresti vederci lo futuro o lo passato come fece al aggia ildebranda...
oppure ci butti dentro li occhi di pipistrello lo rimestoli e fai cader li capelli alla gente che ti vuol male...
perbacco ? ovvio non ti pare

(OOG dimmi esattamente cosa fai)

Guardo un p? i due esserini con aria perplessa, poi mi avvicino alla tazza e guardo dall'alto lo scorrerre dell'acqua...

"Bh?, mi dispiace ma non sono un'accia emh, aggia esperta... Al limite posso vedere il presente da qui..."

per rebecca:guardando nella tazza:(ti sembra er un attimo di vedere tra il vorticare dell'acqua il drago e poi un nac mac feegle che scende dal cielo usando un paio di mutandoni da donna cuciti sul fondo come paracaduta e una poiana che vola lontano )

(il nac mac feegle rivolo a rebecca):peccato fatti insegnare dalla aggia ildebranda...
comunque che ti dicesse lo presente nostro?

Mi alzo dalla sedia e rapidamente mi dirigo verso la stanza da bagno.

Rivolta ai Nac Mac Feegle: ?Fermi!!! [Poi con tono ed espressione rassegnati] Va beh,?. come non detto, lasciate stare la pulizia del negozio, ?. se fate i buoni vi do da portare a casa una bottiglietta dello ?Speciale Unguento di Pecora?, ora per? tornate di l??.?
?Tra l?altro non ve l?ho chiesto prima, ma immagino che non vi sia nessun motivo particolare per cui siete venuti a farmi visita, vero?? [Fisso negli occhi con sguardo severo ciascun Nac Mac Feegle]

Rimango un'attimo intontita dalla visione...
L'arrivo di Ildebranda mi coglie al quanto impreparata, presa com'ero da quello che avevo appena visto...
Poi, tornata in me, mi giro verso la donna e le sussurro piano...

"Credo che dovrei parlarle un'attimo... In privato..."

(rivolti con aria innocentissima a ildebranda):
speciale unguento di pecora! noi buonissimi stemmo lo promettemmo sulla testa dell'eldricco con gli occhiali di la...
venissimo qui perche la kelda nostra ci disse di vennir a salutare la aggia che se non lo si fa porta male....
e poi vedessimo li scaffali pieni di cose buone da bere...
e poi la aggia giovane e ardimentosa(indicando rebecca)
e poi lo eldricco che parla con li fiori che aveva del beveraggio nello capppotto...
e poi ...
poi non ce lo ricordammo...




(p.s. il contenitore caduto nel water lo ha intasato tienilo presente la prossima volta che lo usi))

Aspetto una risposta da Ildebranda impaziente, quasi spaventata, senza ascoltare ci? che dicono i Nac Mac...

Rivolta a Rebecca con sguardo tra l'indagatore e il perplesso: "A parte il fatto che sei tra le persone al mondo che hanno dato pi? ascolto ai Nac Mac Feegle, e non so dirti se ? una cosa buona o cattiva, .... di cosa vuoi parlarmi? E se permetti una domanda: quando sei entrata hai detto di averlo fatto perch? ti sei sentita chiamare....... in che senso?"

[Senza aspettare la risposta]

"Va bene seguimi nell'altra stanza..."

[E ci dirigiamo verso una porta, che non avevi notato prima, nella parete opposta a quella del bagno.]

[OOG]

Mentre attraverso il locale rivolta a Nyarla: "Nyarla, per favore, controlla che i Nac Mac Feegle si comportino bene, visto che hanno promesso sulla tua testa di farlo..... noi torniamo subito".

Sorrido a Nyarla mentre passo e seguo Ildebranda nella stanza...