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{ COME TUTTO EBBE INIZIO }

"Per esistere, attraversai smisurate stelle e spirali di lattee comete, varcai galassie palpitanti nel buio iridescente ove sprofonda l`Universo, volai bucando il tempo e lo spazio, come calamita verso l`ora esatta della tua vita.
E vidi pianeti che gli umani non ricordano pi?,
e fui brillante come silice, diamante, quarzo vivente. Si squarciarono le nubi al mio passaggio, s`aprirono mari maestosi nella notte dei tempi.
C`? in me la pietra, l`asteroide, la lava, l`acqua marina, in me riposa il dinosauro sepolto nei ghiacci, il pesce che si fece rettile, il rettile che si fece lontra, la lontra che si fece ghepardo, fino alla scimmia dagli occhi dolci.
E sono fatto di lince, ratto, leone, tucano, giaguaro. E questo lungo viaggio sta finendo tra le tue braccia, mia amata.
Una pallottola al centro del cuore, la tua bocca che grida parole che pi? non sento, e il mio corpo su una terra calpestata da un Dio tradito e errante.
Per te, ho attraversato il tempo e lo spazio per miliardi di anni, solo per sentire la pioggia delle tue lacrime cadere sul mio volto come in un miracolo, amor mio..."

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{ LA MIA STORIA }

...Vi fu un`epoca in cui misteriosi viaggiatori erano in grado di attraversare le porte tra i mondi e raccontare agli esseri umani cosa si celava al di l? del tempo e dello spazio.
Ora, di quelle visioni, non rimangono che leggende...Voci e suoni strani si rincorrono tra le pieghe della memoria e di notte riaffiorano nei nostri sogni esseri antichi e immortali che ci sussurrano: "Io esisto..." Li vidi, dipinti su enormi arazzi scoloriti dal tempo. Li accarezzai, una volta...
Ho visto troppe persone camminare come morti viventi sulle strade della Terra. I loro piccoli mondi cos? banali, cos? veri, cos? tristi. Pochi hanno ali per volare. Ad alcuni le ali le spezzano fin da piccoli, ad altri strappano le penne una ad una. Altri ancora tengono le ali chiuse, strette al corpo, nascoste. Per loro volare significherebbe l`allontanamento dalla comunit?, dalla sicurezza.
Paura, angoscia.
Quanti hanno il coraggio di aprire le loro ali e volare veramente? Chi possiede le ali deve volare, altrimenti rinnega la propria natura.
Chi possiede le ali non deve avere paura di ci? che ?. Buttarsi dall`alto, lanciarsi verso l`ignoto. Fendere l`aria mentre intorno mille parole cercano di tirare verso il basso: calunnie, cattiverie, pessimismi, sfiducia.
"Non ce la farai mai, non vali niente, cosa vorresti fare? Non arriverai da nessuna parte..."
Quante volte ho ascoltato questi sussurri. Chi li ascolta precipita oppure torna tra le braccia di giorni banali con le ali mozze e pesanti di lacrime di pioggia; ma per una volta, volare pi? in alto delle nuvole, giocare con un raggio di sole, credere che oltre l`arcobaleno esista un mondo della consistenza del sogno. Sentire sotto le ali l`aria che frena, colpirla con forza e salire pi? in alto, superando tutti gli ostacoli. Ascoltare le grida di chi rimane a terra: stolto, pazzo,incosciente. Non importa, chi ha le ali deve volare, nonostante tutto. Chi ha le ali deve volare anche per chi non le ha, anche per chi ha le ali spezzate...

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{ IL RITORNO DI BEA }

"Mi sveglio seduta su un sedile. Credo di essere in un treno. Mi accorgo che e` la Metropolitana.
Il giorno si sta tramutando in sera e dita rossicce solcano il cielo infiammandosi ai raggi obliqui del sole morente.
Sta calando la notte come un sipario di velluto nero.
I vagoni ora entrano nel sottosuolo e il paesaggio notturno scompare.
Scendo dalla metro...
Dei ragazzi che mi hanno aiutato a scendere la valigia sul marciapiedi del sotterraneo sembravano preoccupati e sono scappati via quasi correndo...come se avessero il diavolo alle calcagna.
E? buio. Molto buio. Tutto attorno a me. Mi avvolge il silenzio. Niente rumori, ne? odori, ne? sapori.
Dietro di me un muro. Sotto i miei piedi un pavimento. Passo una mano lungo il mio corpo. Indosso un vestito, il mio preferito. Lo so.
Poi lo scorgo: un tenue rettangolo fosforescente davanti a me in lontananza. Inizio a camminare verso quella flebile luce.
Lentamente. Mi avvicino. E? una soglia. Non riesco a vedere cosa ci sia oltre.
Muovo un passo, poi un altro.
Potrebbe esserci un intero mondo al di l? di quella porta, oppure il nulla.
Non so quale delle due opzioni sia preferibile.
La mia mente si mette in moto e immagina le infinite possibilit? oltre quell`uscio alieno.
Potrei rimanere qui a sognare la realt? oltre quel passaggio, oppure potrei oltrepassare la porta e scoprire di persona cosa esiste al di l? di essa.
Non ha molta importanza.
Che io attraversi la soglia o che rimanga qui a sognare di attraversarla, la mia avventura ? comunque iniziata...
Quale sar? il mio destino? Chi fermer? il tempo? Chi risveglier? i sogni?

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"Non ho mani che mi accarezzino il viso..."

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{ DESCRIZIONE FISICA }

Son Vestita Come le Rose...e Come Esse, Bella..
Di corporatura minuta, vita sottile, carnagione diafana, capelli corvini dai riflessi ramati, occhi verdi.
Ha uno strano difetto: una leggera forma di strabismo all`occhio destro, che le addolcisce lo sguardo.
Eta` apparente: 21 anni circa.
Altezza: 173 cm.
Di origini sconosciute.
Segni particolari: una Rosa Nera dal gambo ricurvo che campeggia su un Sole cinereo, sembra marchiata *a fuoco* dietro la sua spalla destra.
Indossa un`abito di broccato nero di uno strano design, che si direbbe antiquato rispetto all`epoca, macchiato e strappato in pi? punti, quasi se qualcosa (o qualcuno) lo avesse danneggiato. Il disegno dei ricami probabilmente fatti a mano risulta irriconoscibile, come se fosse stato immerso in acqua o esposto alle intemperie per parecchio tempo. I ricami potrebbero un tempo aver rappresentato delle rose dal gambo ricurvo, ma il colore ? ormai sbiadito. Sulle spalle porta una mantella, si suppone ridotta nelle medesime condizioni dell`abito.
Forse a causa di un incidente, o di una caduta, ha perso la memoria.
Vagamente ricorda di essere giunta da Parigi. Ma Non ricorda Come, Quando e Perch?.
Ricorda solo che gli amici la chiamavano *Bea*...e che qualcuno, tanto tempo f?, l`ha soprannominata: *La piccola Rosa del deserto* *Portatrice della Luna* *Candida Oscurit?*...
Al collo, unico vezzo, segno di una ormai trascorsa eleganza e nobilt?, una catena d`oro dalla quale pende un ciondolo dalla forma bizzarra. Sembra una spirale o un triskele. Ma se fosse vero, quel gioiello avrebbe migliaia di anni.. Porta sempre con s? una Bambola di Porcellana, che qualcuno un tempo chiam? col suo stesso nome, Solo Bea "The Queen of Dolls" ...

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CAPACITA` PERSONALI :

{ ATTITUDINI }

- Sesto senso: ha la capacit? innata di avvertire ci? che le accade intorno anche se non lo sta osservando (attitudine a collegare informazioni tra loro sconnesse, sebbene il risultato possa essere fallace e non supportato da prove reali)

- Empatia: capacit? di comprendere le emozioni altrui

{ CAPACITA`}

- Espressione artistica: cantare - ballare - recitare - scrivere

{ CONOSCENZE }

- Occulto: conoscenza del mondo soprannaturale tramite studi appronfonditi

- Umanistiche: Storia - Geografia - Arte - Letteratura

- Folklore: conoscenza di storie inerenti al soprannaturale quali leggende et simili

- Lingue: francese - inglese - italiano - spagnolo;
- latino (solo scritto)

{ PREGI / DIFETTI }

- Inoffensiva per gli animali: Gli animali non hanno paura del suo tocco, e si avvicinano a lei

- Voce ammaliatrice: La sua voce ha una intonazione particolare che non pu? essere ignorata da chi la sente parlare

- Timida: Ha dei seri problemi ad interagire con gli altri. Cercher? in tutti i modi di non divenire il fulcro dell?attenzione di un grosso numero di persone.


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Sia La Mia Saggezza La Mia Arte e il Mio Pensiero,
Ch`Altro Figuro Non Azzardi Verbo
Per Non Trovar Scompenso,
Sian Mille i Frutti del Divino
che per? d`Uno ha Portato Peccato.
Non Abbiate Rancore, Remore o Discordia,
La Bellezza Mi Nasce Naturale,
Non Camuffata.

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B? che posso dire...... benvenuta.....a nome mio e di tutti gli altri giocatori...
Molto belle entrambe le presentazioni, i miei complimenti....

eh gi? molto brava...

clap... clap... clap...
Ora abbiamo una che sa scrivere ragazzi... una persona con della fantasia... una cultura... mi sa che ha sbagliato indirizzo... :)

NO, scherzo, Beatrix,
Mi presento, Sono Mardoc, il Giullare di corte... per servirla, riverirla, farla divertire, ammattire, impazzire, addirittura morire... ma solo dal ridere.
Benvenuta nel girone dei buffoni, coloro che affetti da congenita endemia da dgr continuano a parlare in termini di pregi, difetti, poteri e caratteristiche anche mentre sono fuori gioco...
Che la forza sia con te...
...e con il tuo spirito...
...amen.

Innanzitutto, benvenuta.

Il mio nome, almeno cos? dicono, ? Hector d'Arkness. Un infame, un prezioso alleato, un nemico, un eccentrico individuo, un tipo ombroso, in tutti i sensi. O forse tutte le cose. :evil:

Tutto questo inutile preambolo per dirti che anche io sono membro di questa compagnia di endemici e folli giocatori di ruolo, condannati all'eterna discesa nell'oscura spirale nella demenza. :lol:

Ti auguro buon divertimento....... e soprattutto....
......ti auguro di essere la pedina giusta sulla nostra scacchiera di complotti e intrighi vampirici! :twisted:

Grazie...sono commossha ?__?
sarete presto invitati tuttissimi...nel mio castello che si chiama "Black Rose's Castle" (il Castello della Rosa Nera = modestamente io *____* )

che si trova accanto alla Maison Leukotes ^__*

Sebbene il mio pg sia la nemesi di qualsiasi toreador, non mancher? di fargli fare un passo l?. :twisted:

[IG]*Lunganotte madame*
una ragazza sulla trentina ti saluta con fare gentile e cortese, i modi agraziati ed aristocratici
"in qualit? di siniscalco e mancando il principe per suoi motivi personali, le do il benvenuto nel nostro principato, anche se l'avverto che non ? in migliore dei momenti per noi tutti, ora" ti sorride tranquilla e abbassa il capo per salutarti.
[oog]
Ciao Beatrix, ben tornata tra noi......