<Juliette entra dopo aver imprecato un buon quarto d'ora per non trovare la chiave giusta nel mazzo che si ? via via venuto formando, tra casa di Guill, studio di Guill, varie case in varie zone d'Irlanda, vari rifugi di Ekto, vari...
Emula un profondo sospiro e entra finalmente in un salotto composto da un camino, spento, un divano, un tavolo basso ricoperto da riviste e libri sistemati alla rinfusa. Un tavolo ingombro da vari borsoni.
Sedie disordinatamente sparse e alcune ancora accatastate.
Chiude la porta dietro di se con un piccolo calcio, data la quantit? di roba che si porta dietro, valigie, borse, bauli e quant'altro potrebbe serve all'assamita. Questa volta non ha viaggiato leggera, il trasloco ? appena terminato e il disordine regna sovrano.
Da destra spunta una scala che porta alle camere superiori per i Ghoul, mentre un'altra pi? piccola e discreta scenda per giungere al piano interrato, dove sono state sistemate le camere per i cainiti.
Con un gesto veloce Juliette lancia il borsone sul divano, gli occhi grigi si guardano intorno e accende la lampada che illumina il tutto.
Si avvicina alla porta e tira una cordicella che fa accendere fuori la porta un piccolo trifoglio verde vicino al campanello.
Adesso chi sa, sa anche dove suonare, e chi sa per sua fortuna ha anche le chiavi di casa!
fa qualche passo sprofondando nella parte libera del divano osservando il lavoro che Emmet dovr? fare, dato che lei il disordine proprio non lo sopporta!>

<un taxi si ferma di fronte alla casa e resta parcheggiato per qualche istante mentre una figura scende, controlla pi? volte qualcosa su un foglietto, si china a pagare il conducente e prende qualche borsone il tutto senza smettere di lanciare occhiate verso la casa; il taxi infine riparte e la figura avanza con lenti ed indecisi passi verso il pianerottolo, forse attratto dal quadrifoglio verde accanto al campanello...di nuovo controlla su di un foglietto e sale poi le scale cercando di non perdere l'equilibrio sbilanciato da zaino, borse e borsoni che porta con s?>

Speriamo sia questo...quadrifoglio verde...si...

<mormora a bassa voce mentre soffia via dal viso i capelli neri che ricadono ad ombreggiarlo, i grandi occhi color cioccolato guardano la porta quasi sperando di poter vedere attraverso di essa poi, una volta assicuratosi di non aver sbagliato luogo, il ghoul preme una sola volta il campanello e attende che la porta si apra; sposta il peso da una gamba all'altra e sul giovane viso si dipinge l'espressione di chi non vede l'ora di essere al sicuro>

< la porta che da accesso alle stanze sottostanti si apre ed ekto esce ancora in vestaglia e sbadiglia pigramente >

Yawnnn.. bentrovata Julliette, siete arrivata prestissimo.. ? andato bene il viagio? E Febo? yawn...

< sbadiglia di nuovo coprendosi le labbra con la manina>

<si alza sentendo il campanello>
Febo? e che ne so io, non sono mica il suo tutore!
<apre la porta sbirciando>
Githones! sei arrivato! entra!
<lo abbraccia per raccogliere subito dopo le borse e portarle dentro>
Emmet come al solito ? in ritardo!
<sorride a Githones>
C'? Ekto che s'? appena svegliata, non farci caso...

mhh... ma come non farci caso... non sono mica invisibile, n? trasparente... < trotterella verso la porta > ? arrivato dunque?
Tra poco scender? Axia, ha preparato la sua cameretta. < si stropiccia un occhio >

<si stava guardando indietro, per spiare preoccupato verso la strada, mentre la porta veniva aperta; si volta di scatto e guarda Juliette con gli occhioni sgranati, riconoscendola si rilassa e le labbra si dischiudono in un grande sorriso che illumina il volto come se un raggio di sole lo avesse appena sfiorato>

Ciao! si...sono corso...dopo aver letto il biglietto..

<si affretta ad entrare e ricambia felice l'abbraccio della propria domitor, sentendo il nome di Emmet risponde>

Pensavo fosse gi? qu?, ho portato la sua borsa!

<al nome di Ekto si volta e nota la figura in vestaglia che si avvicina trotterellando, imbarazzato nel vedere la cainita in questa tenuta sgrana gli occhi e abbassa subito lo sguardo e il sorrisone scivola via dalle labbra senza per? svanire del tutto mentre la saluta con cordialit?>

Oh...ehm..si, salve...no, non siete invisibile, signora...

<china il capo, guarda brevemente Juliette poi sbircia di nuovo Ekto attraverso le ciocche scure dei capelli che sono ricadute nuovamente davanti agli occhi>

Axia?

<mormora, cercando di associare un volto al nome, e distoglie di nuovo lo sguardo dalla figura della cainita assonnata>

<scende gi? dalle scale col piumino della polvere ancora in mano e un grembiule candido e immacolato. E' in tenuta da "grandi pulizie di primavera">

Ohhh ben alzati e ben arrivati ci... Ho finito adesso la camera di Githones ci... La piccola Helene ha gi? pensato alla sua ? davvero una ragazza molto giudiziosa e responsabile ci...

La piccola Nem dovrebbe arrivare a momenti invece

<Sbuffa vistosamente>
Ekto, sei scesa in camicia da notte potersti pure vestirti no? Ci andresti al tuo salotto vestita cos?? io non credo...? per questo che ho detto a Git di non fare caso a te
Chiariamo una cosa.. i miei ragazzi le pulizie se le fanno da soli, ordine e disciplina.. siamo assamiti mica uin branco di cicisbei!
Quindi Axia se rientri nelle loro stanze senza mio ordine quello che dovranno ristemare dopo sar? un incubo.
Devono imparare a mettersi a posto le loro cose e a prendersene cura.
Per quanto riguarda i cibi, pochi grassi animali, pochi carboidtrati, fibre, vitamine, niente alcolici e un rigoroso digiuno quando decido io che sia il caso.
Entrambi i miei Ghoul riceveranno il mio Sangue ogni notte, e ve lo porter? io o Ander
Se qualcuno entra nella mia stanza senza mio ordine, non vivr? abbastanza per uscirne
<alza gli occhi al soffitto>
Mi sembra tutto chiaro no?
Quando alleno Emmet, fatevi gli affari vostri.
<osserva l'orologio>
E' in ritardo!
e anche Ander ? in ritardo!
Quasi quasi sono insopportabili!
<aggrotta le sopracciglia>
Mi serve una lavatrice e niente domande...
<abbraccia nuovamente il ghoul sussurrandogli>
Va a sistemare le tue cose tesoro

<osserva Axia che scende dalle scale e gli occhi scuri si illuminano di curiosit?, quasi il ragazzo avesse appena visto una bomboniera gigante muoversi e prendere vita, dischiude le labbra ma non dice niente e ascolta il cinguettio di Axia -sbattendo le palpebre un paio di volte quando prende coscienza del fatto che ben presto sar? circondato da molte "piccole" donne- poi concentra l'attenzione su Juliette e l'ascolta attentamente, incassando le parole "ordine", "disciplina" e "digiuno" con una faccia un po' strana, deglutisce ma annuisce ubbidiente e guarda la propria domitor con espressione adorabile e paziente anche quando questa sbuffa lamentandosi di Emmet ed Ander...infine le sorride dolcemente>

A lavare i panni posso pensarci io...

<replica prontamente, alla parola "lavatrice", poi si lascia abbracciare ricambiando e annuisce>

Si! Se vuoi faccio un colpo di telefono ad Emmet per chiedergli dove si trova...

<si china a prendere il proprio zaino e le proprie cose, lancia un'occhiata ad Ekto ed Axia, a cui rivolge un dolce sorriso, poi guarda di nuovo Juliette>

-alle parole di Julliette piega le labbra all'ingi?, tira su col naso un paio di volte e scoppia la tragedia. Inizia a piangere a dirotto, inconsolabile>

ma.. ma io pensavo di fare beneeeeee!!! sig... sob! E poi ho gi? preparato l'arrosto con le patate che piace a Emmet... chi lo mangia adessoooooo

<si siede sulle scale e continua a piangere come se l'avessero pugnalata al cuore>

< inarca un sopracciglio alle parole di Julliette, due secondi di silenzio e vedendo Axia in lacrime scatta la piazzata>

IN CASA GIRO COME MI PARE E PIACE e se al signorino non garba gli mettiamo un paio di paraocchi! questa E' ANCHE CASA MIA!!!!!


<pesta i piedini >.< e va a raccogliere la sua pellegrina>

Andiamo Axia, LA PROSSIMA VOLTA LASCI CHE ESCANO I VERMI DALLE LORO CAMERE! COSI' VERRANNO UTILI PER LA PESCA!


[shadow=red]sBAMMM![highlight=red] <chiude la porta dietro di s? andando a vestirsi>

[benvenuto in casa Vianello Gith, ovvero l'inferno si sconta vivendo.. in casa ]

<sfuffa>
basta per carit?! oggi si mangiano l'arrosto va bene? da domani iniziano il regime alimentari che dico io!
<osserva Ekto>
A si? e se ti mandassi Ander in gier per casa in mutande? che faresti?
<alza un sopracciglio pensando alla frase appena detta>
Lo so che faresti, ? meglio di no...
<conclude per poi sorride a Githones>
No tesoro, ho bisogno di una lavatrice.. tu non preoccuparti
<sorride con inaspettatata dolcezza>
Si senti dov'? finito quello sfaticato! star? comprando qualche cosa per hayden , qualcosa di assolutamente inutile e assurdo...
<scuore il capo>
Approposito, poi invitiamo Hayden che Emmet mi ha gi? chiesto il permesso per farlo...

<un turbine di vento impetuoso entra in casa e solleva tende e fa sbattere le finestre, due secondi dopo da quel turbine esce di corsa Nem che sempre di corsa sale le scale tre per tre e si fionda al piano di sopra>

ciao! ciao! E' gi? pronta la cena? Ho fame! intanto vado di sopra a trovare Helene! <ed ? gi? sparita>

<quando vede Axia piangere la prima immediata reazione del ghoul sembrerebbe quella di avvicinarsi a lei e consolarla ma non appena scoppia il putiferio si seminasconde all'istante dietro Juliette, intimorito dalle urla di Ekto che sbriciolano tutte le sue buone intenzioni e tutto il suo coraggio, la osserva con gli occhioni spalancati ed un'espressione preoccupata, cerca di balbettare qualche parola>

N..non..importa, signora..n..non ? un probl..

<ma le scuse muoiono sulle labbra quando sente il rumore della porta che sbatte, incassa per qualche istante la testa nelle spalle poi, molto lentamente, si guarda cauto attorno senza allontanarsi dalla propria domitor come un naufrago che non abbandona la ciambella di salvataggio>

Mi dispiace...

<mormora verso Juliette, grattandosi la nuca a abbassando gli occhi scuri come il caff?, ascolta poi le sue parole e annuisce mogiamente, con un lieve broncio che incurva le dolci labbra...poi rialza gli occhi speranzoso>

Allora forse Emmet e Hayden arriveranno insieme...?! Speriamo facciano in fretta!

<in questo caos ? sempre meglio avere tre persone dietro cui nascondersi piuttosto che una, cerca il cellulare trafficando con le borse e aprendo diverse tasche, lo trova ma non fa in tempo a digitare il numero che la folata di vento gli scompiglia i capelli e agita gli abiti leggeri, inaspettata, ed ovviamente torna a nascondersi dietro Juliette>

Ma...ma..

<osserva con sgomento la ragazzina appena entrata e subito scomparsa, mentre il vento lentamente si placa lasciando qualche foglio di rivista svolazzante per la camera e i capelli del ghoul arruffati come quelli di un gattino, alterna lo sguardo tra Juliette e le scale che portano al piano di sopra poi si guarda attorno cercando di capire da dove ? arrivato tutto quel vento>

<sorride risistemando i capelli di Githones>
Non preoccuparti ? solo la sorella di Ekto... il mondo ? bello perch? ? vario..ricordatelo.
Esistiamo noi, e molte altre specie che abitano in silenzio accanto a noi.
<sorride rivolgendo lo sguardo alle scale>
Non tutte proprio in silenzio a essere sinceri...
Nessuna ti far? alcun male, ti protegger? io, sempre

<esce dalla sua camera ancora col muso lungo e smiccia di traverso Jul e Git, ma perlomeno ? vestita>

umpf!


:lilangel:

Non sapevo che avesse una sorella...

<ascolta le parole di Juliette, allisciandosi a sua volta qualche ciocca dei capelli neri e morbidi come seta, si guarda ancora attorno ormai in guardia dopo quello che ha visto, temendo forse che da un momento all'altro possa comparire addirittura un drago, in quella casa...poi sorride alla propria domitor a l'abbraccia, poco ci manca che si metta a fare le fusa>

Si!

<risponde, felice; i grandi occhi scuri osservano poi la figura di Ekto che, ancora imbronciata, si ripresenta e le sorride impacciato nel tentativo di vincere il timore di farla, come sempre, infuriare e sbraitare...si scosta da Juliette per accennare un inchino verso la cainita>

Mi spiace se quello che ho detto vi ha offesa, signora...

<le sorride con la solita dolcezza e aggiunge, assolutamente sincero>

siete molto graziosa vestita cos

<va a telefonoare a Emmet>
--Al telefono ---
Razza di deliquente traditore dove sei?
A si?
E non si avvisa???? ti trappo le vertebre a morsi!
va bene...
si...
no..non credo...
hummmmmm
No...
si d'accordo...
-dondola con la testa -
davvero?
- si appoggia con la spalla la muro -
Non me lo ricordavo, bravo...
D'accordo, ti aspetto...
si, attento...
Domani forse
- sorride -
Ok...si
ciao
----riaggancia---
<si volta verso i due>
Emmet ha avuto un contrattempo ma sar? qui a breve

davvero? <cinguetta> trovate che mi stia bene? <si fa rimirare nel suo abito di seta cinese>

Io non mi sono offesa... E' LEi <indica Jul col ditino> che non ha un briciolo di sensibilit? per quello che fa Axia!

<ascolta la telefonata di Juliette, inizialmente preoccupato, forse teme per Emmet nel sentir parlare di vertebre staccate a morsi, poi sospira sollevato quando i toni della domitor tornano tranquilli e guarda Ekto sorridendole>

Si, anche perch? siete cos? bella...!

<il sorrisone che segue fa socchiudere gli occhi color cioccolato, guarda Juliette quando questa viene indicata e un po' si acciglia>

Lei ? sensibile, e secondo me in fondo ha apprezzato...infatti stasera mangiamo l'arrosto di Axia, no?

<sembra inutile discutere, ? ovvio che alla fine lui vede la propria domitor come una santa e nulla potr? fargli cambiare idea, rivolge infatti un innocente sguardo ad Ekto e quando Juliette finisce di telefonare le risponde volenteroso>

Allora finisco di sistemare le mie cose cos? quando arriva posso aiutarlo con le sue...

<afferra zaini e altro e corre verso la propria camera, rischiando come sempre di inciampare e salvandosi per un soffio>

<si sente il suono di un campanellino d'argento>

La cena ? pronta!... Nem! lavati le mani prima di scendere ci!

si si... -lei ? poco convinta pero'-

oh, ? pronto in tavola... anche io ho una certa fame... chiss? se Axia ha fatto le chicche < cinguetta e trotterella in sala da pranzo>

<sorride vedendo Githones cos? affaccendato e dopo aver sentito il campanello lo chiama dabasso>
Giiiiiith, a cena!
Forza che ti si fredda l'arrosto!
<posa un borsone sul divano e lo apre conun movimento sicuro della chiusura-lampo. Cerca un paio di cose all'interno e sfila alcune parti di un fucile di precisione, le controlla e le poggia sul divano. Telefona nuovamente parlando in euskerria. Termina la telefonata e si avvicina ad una finestra scostandone le tende per guardare fuori sulla strada>

<scende le scale in fretta e furia, saltando due scalini alla volta>

Arrivo!!

<si ? cambiato d'abito, adattandosi al clima un po' pi? freddo delle ultime notti, ed indossa ora una maglia bianca con il collo a V e degli ideogrammi in rosso, giapponesi, sul davanti; entra in sala da pranzo seguendo l'odore dell'arrosto e con un sorrisone esclama>

Dal profumo sembra gi? buonissimo!

<si siede al proprio posto rimboccandosi le maniche e guarda Ekto e Juliette>

Ehm...anche voi mangiate assieme a noi?

<il sorriso, seppur dolce, si incrina un po' sulle labbra quando il ghoul ricorda che le due sono cainite e quindi quel che mangiano non ? proprio arrosto con patate, sbatte le palpebre un paio di volte, con aria angelica, e guarda la propria domitor incuriosito da quel che sta facendo>

l'arrosto ? stato appena sfornato, e ci sono anche le patate come contorno, o l'insalata mista, e poi una bella macedonia di frutta fresca con panna, oppure il cocomero!

Ekto mangia quelle di solito.. a lei piacciono tanto ci...
<indica le famigerate chicche di vitae candita che somigliano tanto a delle innoque caramelle di gelatina>

<sorride a Githones>
No, grazie ho gi? mangiato
<si scosta dalla finestra richiudendo la tenda con cura e si avvicina a lui posandogli una mano tra i capelli in una carezza>
Mangia pure tesoro
<si allontana nuovamente sistemando i pezzi con cura in una borsa imbottita che chiude con delle cerniere a combinazione>

<la porta si apre silenziosamente, un giovane vestito di scuro conuna 24 ore in pelle nera entra. Gli occhi verdi come le olive studiano un attimo l'ambiente per poi avanzare in passi silenziosi verso le voci che sente in cucina. Pssa una mano tra i capelli castano cenere sistemandone una ciocca dietro l'orecchio. Accenna un breve sorriso trovandoli a tavola senza soffermarsi troppo su di loro>
Jul il lavoro ? fatto, manca l'ultima consegna.
Emmet ha avuto qualche problema un infante tzimisc?. Possibile una soffiata volevano prendersi il carico.
Li abbiamo messi in fuga, s'? fatto solo un paio di graffi.
Sta arrivando gli ho detto di prendere la strada pi? lunga, per sicurezza.
<posa la 24 ore su una sedia>
Sono pronto pe rl'ultimo viaggio, posso farlo da solo ? meglio che si riposi, altrimenti non si concentra. Se non riesce a concentrarsi non vede nemmeno il bersaglio..tanto vale che dorma un po.

<entra utilizzando la chiave che gli ? stata data. Con la mano destra si regge il braccio sinistro. Lo zaino ? caricato sulla spalla destra. Alcune ciocche di capelli sono sfuggite alla coda che li tiene legati alla nuca. Il corpo trema un po. Richiude la porta e avanza a passo leggermente incerto lasciando ricadere lo zaino lungo il braccio fino a farlo posare a terra. Raggiunge gli latri e alla vista della propria domitor si inchina poggiando un ginocchio a terra a capo basso. Socchiude gli occhi esausto socchiudendo appena le labbra. Respira profondamente prendendo parola>
Mia signora, vi chiedo perdono per il mio ritardo.

che buon profumino Axia peccato non poterne assaggiare... < sospira mesta e sconsolata>

devono essere arrivati Emmet e Ander <tende l'orecchio>

<Va a raccogliere Emmet da terra sfilandogli la giacca per dare uno sguardo al braccio che teneva premuto>
Poco pi? di un graffio, va a farti una doccia, cambiati e scendi per la cena.
Ander si occuper? dell'ultima consegna.
A te un po di arrosto far? bene, niente vino o alcolici, birra compresa. pi? tardi penseremo al braccio e ci farai una bella dormita, poi quando ti sentirai meglio andrai a prendere Hayden.
<il tono di voce ? tenero quanto un sasso>

<arriva di corsa in sala da pranzo e siede di corsa puntando gli occhi affamati sull'arrosto>

Allora? Quando iniziamo? dopo porto su qualcosa anche ad Helene, sta studiando lei... <alza gli occhi al cielo>

<annuisce a JUliette rialzandosi lentamente. Rialza il viso e dopo aver accennato un sorriso va verso le scale. Sale le scale e va a farsi una doccia. Si riveste e si sdraia sulletto socchiudendo gli occhi, stanco per la giornata lunga e pesante>

ma Emmet? Non viene a mangiare? si fredda l'arrosto... -intanto inzia a servire le porzioni nei piatti-

- Gli occhi grigi si spostano verdo Axia -
Non lo so, gli ho detto di farsi una doccia, un bagno.. insomma di darsi una lavata prima di scendere per mangiare
-alza gli occhi al soffitto-
E' stato preso di striscio da un colpo d'arma da fuoco, non mi sembrava un dardo avvelenato e ...
-alza le spalle -
va a capire che sta combinando
- si avvicina alle scale urlando -
Emmet alza il fondoschiena ovunue ti trovi e vieni a cena non ? mica un ristornate che mangi quando ti pare!
- attende qualche secondo, ben pochi e si avvia in cucina nuovamente -
Gli ho dato una voce, magari scende, Githones se ti va fammi l favore di andare a dare uno sguardo, se salgo io come minimo mi vien voglia di sbatterlo al muro.
- si siede poggiando un gomito al tavolo -
Ekto hai finito di rimpilzarti? olte i miei ghoul dovr? mettere a dieta anche te, altrimenti il tuo uomo che cova diamanti si prender? un'altra donna...

figuriamoci se Van Loss munch munch... si ricorda che esisto much...
E poi con le cariatidi che mi tocca sorbirmi ogni notte devo essere in piena forma no? munch munch...

-intanto sgranocchia le sue chicche-

Vado io a vedere come sta Emmet, povero ragazzo, gli andr? anche medicata la ferita! o volete che si infetti?

Axia ?il cucina la cassetta del pronto soccorso vero?

<senza resistere alla fame e alla tentazione ? riuscito a prendere qualche patata dall'arrosto, deliziato da tutto quel ben di Dio.
Si blocca non appena vede le due figure entrare in casa, un debole sorriso piega le labbra in risposta a quello di Ander ma subito dopo quasi impallidisce alla vista di Emmet ferito; visibilmente preoccupato non dice parola e frena il desiderio di alzarsi per curare Emmet temendo di fare qualcosa che possa irritare la propria domitor, lo sguardo triste segue il ghoul che sale le scale, guarda Nemesi quando questa si aggiunge a loro, osserva la porzione di arrosto che Axia gli ha messo nel piatto senza per? riuscire a mangiarne un solo boccone e infine fissa Juliette>

Si! Salgo a controllare!!

<quando finalmente ha la possibilit? di fare qualcosa scatta in piedi, rianimandosi>

Forse sta male, dovrebbe riposarsi! Gli porto anche qualcosa da mangiare!

<si guarda subito attorno cercando l'occorrente, quando Ekto si propone scuote il capo agitando i capelli scuri che ricadono a coprire appena gli occhi>

No, non scomodatevi, restate a mangiare ci penso io...

<corre in cucina a prendere la cassetta del pronto soccorso e torna poi guardando Axia>

Dove posso mettere le cose da mangiare da portar su?

<domanda gentile, lancia un paio di occhiate verso le scale che conducono ai piani superiori, l'ansia nei grandi occhi scuri ? palese>

ohh si te lo preparo io il piatto -pigola e sistema in una sorta di "cestino per il pranzo" arrosto, contorno, frutta e una grossa fetta di torta, mettendocela di nascosto-

Non farla vedere alla piccola Nem e nemmeno a Julliette ci...

<osserva Ekto poco convinta>
Sar? Ekto...
<sposta lo sguardo su Githones e annuisce>
Fa in fretta, cos? finirai di mangiare anche tu. Se c'? qualche complicazione fammi sapere chiameremo il nostro medico.
<emula un sospiro>
Se ha bisogno di riposare, riposer?...

<osserva Axia che prepara il cestino per il pranzo, seguendo con gli occhi il cibo e imbronciando appena le labbra quando sente la risposta dello stomaco a quelle provocazioni visive e olfattive, sospira e annuisce come a farsi coraggio mentre un dolce sorriso di riconoscenza piega le labbra in direzione di Axia>

Grazie...

<mormora, prendendo il cestino e cercando di non farselo cascare dalle braccia assieme alla cassetta del pronto soccorso che gi? regge; guarda la propria domitor con i grandi occhioni scuri, nel sentire le sue parole dischiude le labbra come per dire qualcosa ma ci ripensa e preferisce sporgersi per darle un bacio sulla guancia>

si!!

<esclama, il viso per un attimo torna luminoso e solare come sempre, poi guarda verso le scale e corre per salirle deciso e raggiungere Emmet nella sua camera...dopo un attimo di indecisione bussa un paio di volte, chiama l'altro ghoul ed entra arrancando con cestini e valigette, lo cerca con gli occhi>

ehm..stai bene?

si si vero vero.. -annuisce convinta a Jul-

Ah, dimenticavo, avro' un nuovo ospite qui... -cinguetta-

<si alza a sedere sul letto scattando nel sentire una voce. Sposta lo sguardo su Githones sorridendogli appena>
Accidenti, mi ero addormentato
<scuote il capo portando la mano al braccio>
Cos'hai li ti hanno riempito di pacchi..
<si alza per andare ad aiutarlo>
Devo andare a prendere Hayden, mi star? aspettando
<sofferma lo sguardo su Githones e sul cestino delle vivande allungando la mano per prendere la giacca>
Sono per me? Grazie, manger? pi? tardi nel caso un cui Hayden non abbia gi? cenato...
<osserva la valigetta dei medicinali e porta lo sguardo al braccio>
E' solo un graffio
<prende il cesto delel vivande e sorridendo a aGithones scende. Posa il cesto di volata in cucina e senza fermarsi va alla porta>
Vado a prendere Hayden
<annuncia uscendo e riuchiendo la porta subito alle sue spalle>

<Dopo qualche minuto ferma la moto davanti la porta di casa, volge lo sguardo indietro mentre alza il vetro del casco da motociclista. Sorride di un sorriso che gli inonda gli occhi nel cercare la figura dietro di se>
Siamo arrivati
<attende che Hayden si asceso per sistemare il mezzo e sfilarsi il casco e sistemarsi i capelli conun breve gesto>
Se quando entriamo Juliette urla non farci caso, sono uscito di fretta sicuramente avr? da ridire o forse no..no saprei ? imprevedibile a volte
<Sorride facendo spallucce indicando un piccolo trifoglio illuminato vicino alla porta>
Il nostro campanello..ma ho le chiavi
<lo prende per mano mentre con l'altra infila la chiave nella toppa e apre la porta con un gesto deciso. Entra facendo strada a Hayden per timore di una qualsiasi ripercussione, fa capolino con la testa in cucina e poi entra mostrando il nuovo ospite>
Julitte? sono tornato, sono andato a prendere Hayden...

<segue con lo sguardo Githones che si allontana dalla sala, i suoi pensieri vengono per un attimo disturbati dalle parole di Ekto, guarda dritto davanti a se come se la mente impiegasse qualche istante per realizzare il significato della frase. Socchiude le labbra rivolgendo uno sguardo infuocato a Ekto. Gli occhi grigi saettano verso la cainita come due lame>
Avremo cosa?
<indica Emmet che esce di furia dalla casa>
Non stai in combutta con mmet vero?
Intendo dire, l'ospite ? Hayden?
Se ? Hayden mi sta pure bene...forse
<si alza si scatto sbattendo una mano sul tavolo>
perch? si da ilc aso che questo posto non sia un ostello!
Tratto cose delicate IO
Ho due Ghoul un figlio e tutti i tuoi parenti!! Dimmi viene il tizio dei diamanti? se ti sposa allora pu? essere ospite va bene?
Sono all'antica!
Sotto questo tetto..
<fa una breve pausa di riflessione>
Ehm..sotto questo tetto..oddio che diceva sempre quell'antipatica della mia vicina?
<batte a terra il piede>
Sotto questo tetto
<incrocia le braccia>
Insomma chi sarebbe?
<rivolge uno sguardo fulmineo a Emmet quando torna, sofferma lo sguardo sul Ghoul e fa un cenno di saluto a Hayden sorridendogli per poi tornare arrabiatissima e indecisa se continuare la sfuriata con Ekto o iniziarne una nuova con emmet che al solito fa come gli pare. Serra lel abbra cocentrandosi e punta l'indice contro Emmet>
Lo vedo che sei tornato, sei uscito come un razzo. hai mangiato? No perch? hai posato la il cesto, poi non so tu segna che in qualche modo mi hai disobbedito e poi facciamo i conti adesso ho una questione pi? importante.... per? puoi riscattarti... sai chi sarebbe l'ospite che deve arrivare?
<indica Ekto>
perch? la signorina qui, ha detto che presto avremo un altro ospite senza per? chiedere niente a me! E se fosse un tremere?
Non ci voglio vivere con uno stregone!
<si volta verso Ander sorridendo>
A parte quello per cui lavori tu..ovvio... e poi tu sei in addestramento, quindi se ti ? venuta in mente l'idea di lamentarti fattela passare!
E se fosse uno scimatico?
E se fosse invece una di quella damine piene di merletti?
E se fosse chess?.. Blanco?
Ecco questi interdetti in ogni caso!!
<emula un sospiro e si rivolge a hayden>
Ben arrivato Hayden, lo vedi con chi mi tocca combattere?
<indica Ekto per poi allargare le braccia in segno di resa. Si lascia cadere seduta su una sedia>
Sentiamo Ekto, chi sarebbe questo ospite?
<posa la mano sul pugnale e mentre aspetta la risposta rivolge una domanda a Emmet>
a te come sta la ferita?

-rimane con la decima chicca di vitae sopesa a mezzaria e lo sguardo allucinato su Julliette-

Julliette vi prego calmatevi, vi viene un infarto cos?!

Non ? niente di tutto questo, e non potrebbe essere pi? lontano da un lasombra o da un tremere il mio ospite...

Si tratta di... mh... Un salubre! -sorrisone splendente-

Un guaritore quindi! Ci fa comodo un guaritore no? Guardate il povero Emmett! Viene a casa una sera si e l'altra pure tutto rotto e ammaccato!

E poi non posso lasciarlo per strada solo, non saprebbe dove andare, i pericoli per uno come lui sono tanti! Non sar? per molto, il tempo necessario che guarisca e poi lo porter? dai maghi del convitto, loro lo troveranno indubbiamente interessante...

-sorride evasiva-

E' buono e tranquillo, non lo sentirete nemmeno!

Per favoreeeeeee *-*

<alza le mani in segno di resa e difesa>
Non ho mai detto di amare il mio datore di lavoro eh?
Ci rispettiamo...
<sorride a Juliette per poi rivolgere uno sguardo a Emmet e soffermarsi su Hayden>
Non ti ho mai visto, ma di te ne ho sentito parlare
<indica Juliette e Emmet con gli occhi. Fa qualche passo andando a posare unamano sulla spalla di Juliette>
Hai sentito no? un guaritore, gli apriremo una stanzetta medica e magari ? anche utile..
Pensaci sia io che Emmet siamo sempre in prima linea, questa notte siamo stati fortunati, nonostante l'imboscata lui ne ? uscito con un colpo di struscio sul braccio e io non ho avuto problemi. Emmet ? una buona copertura ma se riescono a prenderlo alle spalle io non posso arrivare in tempo. Un Guaritore pu? farci lavorare in maniera pi? tranquilla.
<gli occhi verdi si spostano su Ekto>
Di rischi ne corriamo tutti e se lo cercano sar? un rischio per noi averlo qui. Dovremo prendere le opportune precauzioni .

<reclina il capo indietro osservando l'assamita>
Non mi dire che stai cominciando a ragionare...
<sorride>
In effetti hai ragione
<rialza il viso verso Ekto>
Sono gi? morta e non per un infarto, non posso morire per infarto
<posa la mano su quella dell'altro cainita dandole una serie di piccoli colpetti>
Si, dobbiamo sapere come regolarci nel caso in cui questo guaritore si porti dietro la sua carica di guai
<sorride a Ekto accavallando >
Ecco, parlaci del tuo amichetto, e dopo decideremo se il caso di rischiare, se c'? da rischiare..o no...
<sposta la sua attenzione verso Emmet e hayden>
Voi che ne dite?
<alza lo sguardo al soffitto come se ascoltasse qualche rumore lontano>
Githones!!

Ohhh ser Pryderi!!!!
-cinguetta sentendo che Ekto vuol portarsi a casa il salubre-
Non ? solo un guaritore, ? anche un fortissimo guerriero ci... Ha sconfitto un cattivo e potentissimo Tremere che gli dava la caccia!
Lui sta dalla parte dei buoni, ed ? molto gentile ed educato ci...

<fa scena muta mentre Emmet indossa la giacca, prende il cesto ed esce dalla stanza, eccetto un "si" mormorato con flebile voce accompagnato da un cenno affermativo del capo; lo osserva andar via, guarda la stanza poi si incammina per uscire con espressione un po' confusa sul giovane viso.
Quando sente Juliette che alza la voce per protestare verso Ekto scende le scale incuriosito e avvicina le sopracciglia, contrariato nel capire che le stanno di nuovo stressando la domitor>

L'hanno fatta di nuovo arrabbiare...

<stringe la cassetta del pronto soccorso e si siede su uno scalino, preferendo aspettare che al piano di sotto si calmino le acque, e per passare il tempo pettina con la mano le ciocche nere di capelli che ricadono morbidamente davanti al viso, arricciandole poi tra le dita.
Il suono della moto di Emmet lo riscuote, si alza veloce in piedi e scende gli ultimi scalini rimasti spiando il ritorno dell'altro ghoul assieme ad Hayden>

Hay!

<la vista del vecchio amico e il richiamo di Juliette lo fanno scattare come una molla e corre ad abbracciare l'ultimo arrivato gettandogli felice le braccia al collo e facendo un paio di saltelli sul posto mentre esclama>

Ciao!! Finalmente sei arrivato! Avete fatto il fretta!!

<baci vari sulle guance, poi si scosta con un gran sorriso angelico sulle labbra rivolto ad Emmet e ad Hayden, che finalmente rivede insieme.
Riacquistato poi il buonumore si avvicina a Juliette che siede e le si accoccola accanto; riesce a cogliere solo qualche parola della loro conversazione>

Ci viene a far visita un Tremere?

<esclama, sgrana gli occhioni ma solo perch? ha sentito gli aggettivi "cattivissimo e potentissimo", guarda Juliette>

< sorride a Githones passandogli un braccio intorno alle spalle con un tenero e inaspettato gesto gli sistema i capelli scuri guardandolo negli occhi senza timori >
No, nessun tremere varcher? quella soglia senza il mio consenso, nemmeno fosse Goratrix in persona.
<lo sguardo si fa pensieroso>
Se i tremere leo cercano, vorr? dire che abbiamo un nemico comune, questo non ci fa alleati ma ci fa stare dalla stessa parte del fronte.
<rivolge lo sguardo a Ekto lasciando cadere la mano sulla spalla del giovane Ghoul>
Ander si occuper? di te, della tua sicurezza. Se questo ospite ha i tremere alle spalle non ci metteranno molto a capire che tu c'entri qualcosa. I tuoi maghi non tratteranno con i membri della Casa, per il semplice motivo che la casa non tratta, prende.
Tu Emmet farai attenzione che a Hayden non accada nulla. E quando dico 'Nulla' intendo Nulla.
<sorride a Githones>
Tu ti occuperai di avvisare me nel caso in cui vedrai o sentirai qualcosa di sospetto
<sposta lo sguardo su Ander e su Emmet>
Nessuno agir? se il tremere o i propobabili tremere non vi avranno attaccato direttamente. Il primo che cede a una provocazione rimpianger? di essere nato, per mano mia.
<indica Ander>
Soprattutto tu, niente esplosioni chiaro?
Non diamo nell'occhio i tremere non sono cos? leali come vi faranno sembrare di essere. Meno persone sapranno che ospitiamo un Salubre e meno fastidi avremo.
<alza un sopracciglio poco convinta della sua stessa frase>
Se lo seguono e Ekto ha detto che lo ospiter?..gi? sapranno dov'?...
<lancia un'occhiatacca a Ekto>
Cosa hai spifferato Ekto?

<scende dalla moto di Emmet, aspettando un istante a levarsi il casco, infatti prima studia la costruzione della casa ma nel sentire la voce dell'altro ghoul, lo imita levandolo, passa una mano fra i capelli scuri e sorride>

Io spero che non urli, non vorrei che se la prendesse con te..

<dice stringendo la mano di Emmet con la sua, posa gli occhi chiari sul campanello cercando di non ridere>

Si vede che siete Irlandesi, vero?!

<intanto lo segue entrando nella casa, inarca un sopracciglio nel sentire gi? Juliette urlare e si arresta prima di seguire il ghoul fino neanche per Emmet e fa capolino anche lui, alterna lo sguardo fra l'assamita ed Ekto e quando la prima lo saluta sorride>

ehm grazie, mi dispiace..

<non sapendo minimamente di che cosa stia parlando, si volta poi verso Ander studiandolo ed inclinando il viso da un lato, non sa che dire e si limita ad un > Piacere..

<ascolta le parole di Ander e quando sente che Emmet ? stato ferito si volta di scatto verso il ghoul accanto a se> ma non mi hai detto niente!!

<lo guarda offeso che l'altro non gli abbia detto di essere ferito e scioglie la stretta alla mano anche per abbracciare Githones sorridendo>

Gith!! Che bello rivederti! Era da tanto!Si, Emmet ha la moto e con quella si fa in fretta!Tu stai bene? Sei tutto intero?

<pensando che anche l'altro ghoul si possa essere ferito, infatti lo scosta un po' da se per vederlo meglio e controllare le sue condizioni>

<sorride a Hayden>
Si, che dire... si..nota che siamo irlandesi...
<entra ascoltando gli urli della propria Domito e alza una mano. Fa per dire quacosa ma tace sentendo che il discorso va avanti. Sorride a Githones e si sfila la giacca rivolgendosi a Hayden>
Non esageriamo, non sono stato ferito, sono stato preso di struscio, ? un graffio..
<mostra il braccio appena fasciato a Hayden>
Se fosse stato qualcosa di serio te lo avrei detto no?
< gli prende nuovamente la mano tra le sue chinandosi per sussurrargli qualcosa. Rivolge lo sguardo a Juliette annuendo con un cenno del capo e un sorriso>
Si signora, 'niente' niente e mi manger? la lingua, va bene...
< torna a guardare Hayden>

<sposta nuovamente lo sguardo su Emmet, abbassandolo prima sul braccio fasciato e arricciando le labbra in una breve smorfia, intanto si avvicina per sentire il suo sussurro, lentamente la smorfia scompare per tornare a sorridere, alzando il viso per rispondere a sua volta e tornando a stringere la mano>

Perch? mangi la lingua? <domanda alternando lo sguardo fra Juliette e il ghoul>

<si china ascoltando la voce di Hayden e annuisce, per sussurrargli qualcosa >
Dovr? mangiarmi la lingua perch? in genere se qualcuno cerca di provocarmi non mi rimane facile star zitto.
<alza appena le spalle sorridendo a Juliette e poi nuovamente al ghoul al suo fianco>
Ma sapr? tacere, cos? nessun tremere avr? la scusa per muovere il primo passo.

Ehm... piano cos'? un interrogatorio? -guarda il giudice e la giuria radunati al tavolo-

Di Pryderi sanno solo gli ospiti della maison, e a meno che Ramiro non ci metta la coda come il diavolo gli altri non parleranno.

Non so se i tremere sono ancora sulle sue tracce e non so nemmeno se lui ne ? consapevole, per questo contavo di portarlo dai maghi del convitto, l? nessun Tremere oserebbe raggiungerlo -sorride sorniona-

E vi assicuro che appena scopriranno come il Salubre parla bene il nostro linguaggio iniziatico saranno loro ad offrirsi di proteggerlo.

Pero' per adesso ? debilitato dalla lotta contro il suo ultimo nemico, e ha bisogno di riacquistare le forze

<ascolta le parole di Ekto sgranando leggermente gli occhi, si porta una mano alla fronte lasciandola scivolare lungo il viso>
Siamo rovinati
<commenta senza mezzi termini>
Ti risulta, infatti che Ramiro non farebbe nulla pur di metterci i bastoni tra le ruote come se non sapesse che tu sei la pittriced di Cesare! e che io oltre che per De Joie ho lavorato anche per il Borgia.
<apre le braccia in segno di rassegnazione>
Ma no, questo ce lo dimentichiamo spesso vero?
<piega leggermente il busto in avanti>
Non so tu come la pensi Ekto, ma io sono del parere che c'? sempre qualcuno pronto a venderti al miglior offerente e in questo caso i Tremere sanno fare offerte alte!
Guardaci!
Con un colpo solo pu? liberarsi di due assamiti e due ghoul e prenderti come un buon riscatto, sempre che Cesare sia poi disposto a trattare.
E il salubre, a beh, pace all'anima sua finir? nella griglia dei tremere cos? come ci finir? io.
Tu sai come funziona la Piramide?
Sono tutti legati di sangue, tutto ci? che sapeva e ha vissuto l'ultimo termere lo sanno anche i 7 di Vienna.
Protremmo non arrivarci ai maghi del Convitto se prima non stiamo attenti.
<scuote il capo e si alza dalla sedia>
da Lorca.. quando trover? qualcuno che mi paghi per farti fuori, sar? sempre troppo tardi...
<incrociale braccia>
Se dobbiamo ospitare un convalescente ? il caso di prepararli una stanza, di sotto.
<si volta verso Ekto>
Una curiosit? quanti sono gli ospiti della Maison?
<sorride verso Hayden>
Emmet si manger? lalingua perch? a volte ha la malsana abitudine di far arrabbiare la gente con mezza frase, me con anche con un monosillabo che in genere ? 'no'

Fammi capire questo tizio parla l'enochiano e non ? uno di quegli stregoni del sangue!? Allora ? come te! wow... non credevo ci fossero altri ex maghi fuori dalle fila dei Tremere!

Lo voglio conoscere! -agita in aria la forchetta in cui ? infilata una grossa patata arrosto-

Quanto ai tremere che potrebbero venire a prenderselo qui, se solo ci provano li rispedisco in cima alla loro piramide come panetti di sapone... -sorride in modo inquietante-

il tempo di leggermi un paio di tomi indigesti di alta magia ermetica e predisporro' intorno alla casa delle trappole per quegli stregoni!

<prende per mano Hayden accompagnandolo vicino ad una sedia per farlo sedere restando in piedi al suo fianco. Fa una leggera smorfia con le labbra alle parole di Juliette sciogliendola in un sorriso>
Abbiamo tenuto posizioni peggiori no?
Hai assegnato ad ogniuno il suo compito.
Sia io te che Ander siamo abituati a trovarci difronte a un certo tipo di situazione, non faremo altro che fare ci? che abbiamo sempre fatto.
probabilmente non rischieranno di venire qui, aspetteranno che abbassiamo la guardia.

<annuisce alla spiegazione di Emmet e anche al suo sorriso, abbassando il capo e lasciando che i capelli lunghi nascondano un sorriso imbarazzato, lo rialza appena alle parole di Juliette e squadra il ghoul accanto a se>

Davvero sei capace di fare arrabbiare cos? le persone?

<sgrana impercettibilmente gli occhi azzurri > Non ti facevo cos?..

<borbotta seguendolo per sedersi, alza il viso su di lui ma poi sposta la propria attenzione su Nemesi, ascoltando interessato ci? che dice non lascia la mano di Emmet, continuandola a stringere e lanciando uno sguardo a Githones per vedere che cosa ne pensa lui di tutta la situazione >

<si volta sussurrando a Hayden>
Secondo me non ? vero, ma se dico che non ? vero ? come dirle di 'no' a quel punto inizia a dire che ha ragione lei e se le dico che si sbaglia capira.. inizia la fine del mondo...mi conviene dirle di 'si' cos? si tranqullizza un po, alla fin fine ? pi? una raccomandazione che un dato di fatto...
<ricambia delicatamente la stretta sperando che Juliette non abbia sentito nemmeno una parola>

Ma cosa puo' importare a Ramiro di un salubre.. -fa spallucce-
Lui ha gi? i suoi problemi coi Borgia, se causer? qualche altro "guaio" saranno cavoli amari per lui stavolta, perch? diro' a Nem di divertirsi un po' col lasombra... -sogghigna-

Vero sorellina? Stiamo parlando di quello che si ? portato via Axia senza nemmeno chidere il permesso... Brava Brava leggi i tomi ermetici che un po' di cultura non ti far? male...-le sfrega la capoccia-

E alla maison ci sono gli ospiti di sempre Il Duca Orsini, il maestro, madame Colonna, Agareth, Mal?n, Lord Devil e il suo pupillo... i due Caravaggio.. vabb?... -alza gli occhi al cielo-

E l'ultima arrivata madame Beatrix... ma non credo fosse interessata al salubre.

Poi gli altri sono maghi, fate, umani e similia...-sorride con disarmante candore-

<resta accanto alla propria domitor mentre risponde ad Hayden>

Si, sto bene, ho solo un po' di fame...

<sorride con dolce rassegnazione, ormai ha capito che si manger? solo quando ci sar? un po' di calma in casa e di certo non ? stato educato a mangiare di fronte a gente che discute di cose importanti; concentra l'attenzione su Juliette e fa di si con la testa quando questa gli assegna il compito, felice di poter essere utile in casa>

Va bene, terr? gli occhi aperti!

<risponde con semplicit?, reclina appena la testa da una parte e sembra affrontare la cosa con una inaspettata tranquillit? nonostante sia evidente che ha capito tutto quel che ? stato detto e l'intero quadro della situazione, sembra solo un po' ingenuamente perplesso mentre domanda>

E se vedo arrivare i tremere che faccio dopo averti avvisata?

<ma non fa in tempo a preoccuparsi della cosa che la sua curiosit? viene di nuovo stuzzicata dalle parole di Ekto, si siede ed esclama sporgendosi appena verso di lei, mostrando un gran sorriso>

la Maison? Cos'? e perch? c'? tanta gente? ci fanno qualche festa?!

<domanda a raffica mentre gli occhi neri, appena sgranati, sembrano dolce cioccolato liquido>

...maghi e fate?

<mormora con meraviglia e riverenza, ed ovviamente ci avrebbe creduto all'istante anche se Ekto non fosse stata seria>

ci ci le fate... e per i maghi ne hai una davanti -indica la piccola Nem che s'ingozza con l'ennesima patata arrosto-

Non esagerare, ti viene il mal di pancia poi, e lasciane agli altri!!

-saluta Hayden con la manina-

Ben arrivato... avete fame? Emmet hai mangiato di sopra? Svetli, prima che la piccola Nem finisca tutto!

<scrolla le spalle alle parole di Emmet, perplesso, ma non commenta limitandosi a sorridere, ma intanto osserva Githones, quasi protettivo e curioso di vedere come si trova li. Ne osserva i comportamenti e dopo poco si lascia sfuggire un sorriso divertito nel vedere come l'altro ? curioso come al solito. China il capo ad Axia al suo saluto restando un attimo in silenzio per riflettere sulla domanda>

No, no, Grazie, non ho fame!!

<si affretta a rispondere e pone la stessa domanda della pellegrina al ghoul accanto a se>

Tu? Hai mangiato??

<lanciandogli un'occhiata come a dire " rispondi la verit? altrimenti ? solo peggio per te ", con un sorriso angelico stampato sulle labbra>

<sorride a Hayden con aria innocente>
No, non ancora perch? prima andavo di fretta
<prende una forchetta infilandola a caso nel piatto di nemesi 'pescando' qualcosa che ingurgita con noncuranza>
Sicuro che non vuoi mangiare qualcosa con me e Githones? Axia cucina bene...

<rivolge uno sguardo a Githones passandogli una mano tra i capelli>
Una volta avvistati e dopo avermi avvisata l'unica cosa che devi fare ? tenerti lontano dai guai, qualsiasi cosa accada.
E' meglio ceh adesso tu, Emmet e Hayden se desidera qualcosa mangiate un po con calma o vi verr? un fegato grosso come una casa.
Se Nemesi si finisce tutto ordiniamo una pizza...
<sorride al gesto di Emmet rivolgendosi a lui con una spontanea familiarit?>
Ti ricordi quando andavamo a portare la cena ai turni di guardia?
<si appoggia con la sciena alla sedia>
Non ci allarmiamo pi? del dovuto, hai ragione Emmet.
Godetevi la vostra cena, io sto ancora aspettando una lavatrice
<volge uno sguardo assassino verso Ekto ripensa alle parole di Githones>
Si, ci fanno anche le feste alla Maison, vedi, nella nostra esistenza c'? chi non fa altro che far festa e chi invece deve occuparsi di ben altre faccende. Noi siamo quelli che di solito si occupano delle altre faccende

<si rivolge con tanto di occhi verso Nem>

Non avevo mai visto una maga!! Ecco perch? c'era tutto quel vento quando sei arrivata!

<emozionato alterna quindi lo sguardo tra Nem e Axia, riprende a fare una domanda dopo l'altra, peccato che non ci sia un bottone da qualche parte che serva a spegnerlo e farlo smettere>

E le fate come sono? ma volano? Io voglio vederne una...ma hai detto che ci sono anche i Lord e i duca? quindi significa che ci sono persone importanti! io non ho mai visto un lord!

<mentre parla ogni tanto si rivolge anche ad Emmet e Hayden, come per vedere cosa ne pensano o forse solo per comunicare le nuove scoperte, sorride a Juliette riconoscente quando questa da finalmente il permesso di mangiare e osserva il banchetto -o meglio quel che ne resta- cercando subito la torta alla frutta; proprio mentre ne stava prendendo un pezzo tende l'orecchio alla risposta della propria domitor e sbatte le palpebre un paio di volte prima di guardarla e domandare, dolcissimo, con un sorriso che intenerirebbe le pietre>

Ma per noi intendi tutti tutti noi? nessuno va a dare neanche un'occhiata?

<sperando di poter vedere la fata almeno una volta>

-non coglie volutamente la provocazione di Jul sugli sfaccendati e fa spallucce alla richiesta della lavatrice-

Non ? colpa mia se l'avete ordinata in un negozio di terz'ordine per risparmiare...

E fatelo uscire un po' questo ragazzo! Non vorrete tenerlo segregato in casa a vita eh? La maison non ? un quartiere ghetto di chiss? quale metropli americana! Almeno imparerebbe un po' come ? fatto il nostro mondo!

Le fate sono cerature meravigliose... eteree come angeli di una bellezza che non ? di questo mondo...-alimenta il fuoco della curiosit? di Gith e intanto saluta Haiden cinguettandogli un "BENARRIVATO!"-

No, davvero non ho molto fame..Vieni, siediti tu che devi mangiare

<arriccia il nasino alzandosi per fare sedere Emmet, sposta la sedia andando ad un lato di essa. Quando sente Juliette raccontare di turni di guardia ripensa a ci? che gli ha raccontato Emmet, mordicchiandosi il labbro inferiore con aria pensierosa, ma l'attenzione viene distolta dal dialogo fra Githones e Ekto, guardando quest'ultima curioso anche lui di sapere delle fate, anche se preferisce rimanere in silenzio fino a quando non sente la voce della cainita che si rivolge a lui. Piega le labbra in un sorriso e china il capo nella sua direzione>

Buona sera, milady..

<lo sguarda resta su di lei, mentre dischiude le labbra per parlare di nuovo, esita prima di dire qualcosa ma poi sussurra a voce bassa, quasi si sentisse in colpa di dover parlare>

Scusatemi posso farvi una domanda ?

<alza un sopracciglio alle parole di Ekto>
Oh..no, ci? che imparerebbero a mio avviso sarebbe ben altro...
<accenna un sorriso d'intesa a Ekto per poi diventare pi? marcatamente ironico>
E tu sai benissimo a cosa mi riferisco... far? cio che ritengo opportuno e giusto fare Ekto, poich? il mio sangue e il tuo sono ben diversi e questo non dimenticarlo.
Haquim era un uomo valoroso, coraggioso e un guerriero giusto. per essere cos?, o per tentare solamente, bisogna lavorare sodo poich? siamo sempre pronti a cadere.
<emula un sospiro mentre si siede sul tavolo vicino a Ekto e sorride a hayden>
Certo che puoi fare una domanda! che domande! Scusaci se abbiamo poche sedie, ma sai..la famiglia di Ekto ? numerosissima e io non avevo contato tutti i suoi parenti quando ho acquistato le sedie, prendi pure la mia Hayden e siediti..
<alza lo sguardo>
Poi chiedere il permesso di fare una domanda non serve, falla e basta
<rivolge lo sguardo a Ekto come a cercare conferma delle sue parole. Osserva Githones per un istante e gli risponde>
Githones i lord e i duca sono come noi, due gambe, due braccia una testa pi? o meno vuota..o piena..dipende da come si considera l'intelligenza. In genere un Lord non porta una targhetta con su scritto 'Lord' ma possiamo considerare un Lord tutti coloro che hanno abbastanza onore da meritare il nostro rispetto.
<posa il gomito sul tavolo distendendosi verso Githones sorridendogli pi? dolce dello zucchero>
Si, quanto dico 'noi' intendo tutti noi... Se qualcuno va a dare occhiate lo decido io, e qualsiasi decisione in proposito la rimander? almeno fino a quando non avrete terminato di mangiare

<prende un piatto e si serve di qualcosa rimasto, si siede nuovamente restando vicino a Hayden, ascolta in silenzio passando lo sguardo di volta in volta sui presenti>

<mangia un paio di bocconi di torta alla frutta ascoltando la spiegazione di Ekto, non parla solo perch? sta mangiando ma gli occhi sgranati, neri come il caff?, osservano incantati la donna tentando di immaginarsi la bellezza di questa fata; quando Juliette parla sposta subito l'attenzione su di lei osservandola speranzoso, non sa a cosa si riferisce Juliette quando dice di intuire cosa si potrebbe imparare, ma ? cos? curioso che vorrebbe sapere anche quello...capisce per? che la maison con la fata molto probabilmente sono solo un sogno lontano e abbassa mogiamente gli occhioni sul piatto decidendo di "consolarsi" con quella deliziosa torta, rialza gli occhi solo quando Juliette gli si rivolge>

Se l? ci sono i lord e i duca...e quindi persone con onore che meritano rispetto, perch? sei tanto diffidente? Un posto con gente che merita rispetto non deve essere un brutto posto...potrebbe essere un posto dove imparare qualcosa.

<nella sua innocenza il ragionamento pare filare, le sorride di un sorriso ampio che fa socchiudere gli occhi scuri e della sua ultima frase ne afferra subito il senso: mangia o non andrai da nessuna parte...quindi non se lo fa ripetere due volte e riprende a mangiare>

Che assamita bisbetica

-bofonchia indispettita-

Si certo che potete sedervi.. mi casa es tu casa... y de nosotros, vosotros, elloss... insomma sentitevi liberi di muovervi qui.. magari prima di entrare in camere delle ragazza bussate prima...

-sgrana un sorrisone-

Che domanda?

<sorride a Juliette scuotendo il capo>

No, grazie davvero, sto bene in piedi, sono stato a sedere per tutto il giorno ne approfitto per sgranchirmi le gambe..

< socchiude gli occhi azzurri tornando con lo sguardo su Ekto>

Prima avete parlato di due Caravaggio, non capisco, parlate di due quadri..o..

<si arresta mentre la voce trema appena prima di continuare ? chiaro che ? completamente confuso e anche decisamente curioso>

O devo credere che Caravaggio sia stato abbraciato? O magari vi riferite a due artisti che dipingono come lui?? E poi, perch? sono due??

<domanda a raffica, facendo anche pi? di una domanda sola, resta accanto ad Emmet mentre questo inizia a mangiare anche se lo sguardo non abbandona la figura di Ekto>

-prende quell'aria importante da grandi ocasioni e di "quella che se la tira". Guarda le unghiette ben curate e sorride sorniona-

Naturalmente parlo del maestro Caravaggio, anzi dei maestri.. perch? sono due... un piccolo dettaglio che la storia non ci ha tramandato... ehhhh la cronaca ufficiale a volte ? cos? ingiusta...

Due -fa segno con le dita- gemelli! Vale la pena di conoscerli... non passano inosservati... :D

< Alla risposta di Ekto alla domanda di hayden per poco no si trozza, tossisce, deglutisce a fatica e resta senza fiato. Alza gli occhi lucidi verso la propria domitor con sguardo interrogativo come se cercasse per un istante uno dei suoi quasiasi 'no'. Tenta di riprendersi abbassando lo sguardo al piatto>

T? m? ceart go leor

<commenta a bassa voce>

<scende dal tavolo conun balzo silenzioso e si rivolge a Githones>
Molte volte i titoli vengono dati a chi ha denaro per acquistarli o per 'diritto di nascita'.
La vera nobilt? ? un'altra cosa, ? quella che ti fa muovere anche quando sai che ci rimetterai.
<fa la linguaccia a Ekto>
Certo, certo i osono la bisbetica assamita, intanto devo guardare le spalle a te e a Guillaume.. e non solo. Attendo ancora quando quel maledetto lasombra avr? il coraggio di tornare a farsi vedere.
A costo di essere l'ultima cosa che faccio.
<lo sguardo si indurisce restando fisso su Ekto>
E non mi riferisco a quel buffone di Blanco
<distogli l'attenzione per spostarla sulla tosse di Emmet, lo osserva un attimo preoccupata. Alza le spalle come risposta alla sua muta domanda. Sorride allegramente al suo commento in gaelico e si rivolge a lui>
fantastico non ? vero?
Non ti saresti mai aspettato che qualcuno d'importante avesse una vita differente da quella 'scritta'?
Sai Emmet ho una mezza idea in mente...

Due gemelli?? Due Caravaggio??

<non riesce a non ripetersi sgranando gli occhi, resta ancora con le labbra dischiuse per la sorpresa cercando di riflettere>

Ma come sono?

<ancora incredulo continua a domandare, mimando un corpo ed un viso davanti a se>

Proprio come nei quadri in cui si dice che si sia fatto l'autoritratto?? O se lo facevano fra di loro l'autoritratto?

<mormora confuso e non credendo ancora che ci siano veramente due Caravaggio, viene distratto dai suoi pensieri quando sente il ghoul accanto a se cominciare a tossire>

Tutto bene??

<Tira qualche pacchettina sulla schiena di Emmet chinandosi su di lui e domandando nuovamente cogliendo le sue parole>

Che cosa vuol dire?

<in realt? non aspetta una sua risposta ma continua a parlare>

Sai chi ? Caravaggio?? E' Michelangelo Merisi, uno dei miei pittori preferiti, o meglio dovrei dire due dei miei pittori preferiti..

<si arresta tornando a perdersi nei propri pensieri e sulla nuova scoperta che continua a non accettare, convinto che ce ne sia solo uno. Sente le parole dell'assamita mentre appoggia un gomito alla sedia di Emmet, con gli occhi socchiusi, non dice nulla annuendo solo brevemente lasciandosi sfuggire poco dopo dalle labbra>
Davvero, una vita differente da quella scritta..

<mentre mangia ascolta la conversazione e guarda Ekto, un po' incuriosito quando la sente parlare in una lingua a lui sconosciuta -stesso sguardo che poi rivolge ad Emmet, corrugando appena le sopracciglia- poi finisce il suo pezzo di torta e chiede conferma con un innocente quanto calmo sorriso>

Davvero ci sono due Caravaggio? E perch? nessuno se n'? mai accorto?

<appare come sempre incuriosito ma non sembra molto sorpreso dalla cosa nonostante conosca il pittore di cui parla Hayden, dopotutto ? solo un grande pittore sdoppiato e vampirizzato, mica sono due fate...allora si che ci sarebbero le stelle negli occhi>

Forse l'altro non era cos? bravo e non ? diventato famoso...oppure per divertirti facevano finta di essere uno!

<dischiude le labbra in un gran sorriso trovando in effetti la cosa divertente, finita la torta passa a mangiare un po' di frutta o comunque quel che di buono -e di rimasto- si trova davanti, si ferma solo per guardare Emmet tossire e, preoccupato, si accerta che stia bene prima di dirgli>

Non devi mangiare troppo in fretta altrimenti stai male...

<inclina appena la testa da una parte, lancia un'occhiata ad Hayden e sorride appena prendendo poi un chicco d'uva dal cesto di frutta, alza gli occhioni verso Juliette per guardarla mentre ascolta la sua spiegazione sui Lord, senza contestare le sue parole annuisce con sguardo attento>

La nobilt? d'animo...

<conferma, con un dolce sorriso, prima di riprendere a mangiare>

quale lasombra? -pigola-
ce ne sono tanti!

E i Caravaggi sono molto belli ci... e molto uguali! Ecco perch? nessuno si era accorto che erano in due... sono anche molto litigiosi ci...

munch munch.. ma quale lasombra? -chiede anche lei tra una chicca e l'altra-

Quanto ai maestri Caravaggio, direi che la lotta per la supremazia tra loro ? ancora aperta dopo quattrocento anni -ridacchia- sono due pesti davvero! Un po' la compiango madame Costanza che se li ? tenuti per tutto questo tempo.. e ora compiango Lord Devil che deve sorbirseli a corte.

Bravi son bravi si... ma che due carognette! -ride apertamente-

- osserva Ekto con uno sguardo mortalmente freddo ela voce decisa -
Il Lasombra sa che lo sto aspettando, che tu sappia o no chi sia non ha importanza. Io so di lui e lui sa di me. E quando sar? sar? la sua fine o la mia.
- sposta la sedia porgendola a Hayden -
Siediti dai, va bene stare in piedi..ma insomma...
- oride a Emmet -
ha ragione Githones, mangia con calma, non devi mica montare di guardia!
- segue la discussione interessata alle reazioni dei due ghoul mentre una nube di pensieri le passa attraverso gli occhi grigi -

[PSOOG: grazie al mio ghoul preferito! Juliette ? bellissima! grazie grazie! un Bacio!

<sorride ad Axia ascoltando la sua descrizione dei Caravaggi e dondolando appena le gambe, ogni tanto mangia qualcosa, poi sposta gli occhi su Ekto e ascolta anche lei...osserva le sue chicche come tentato di assaggiarne una, forse le associa alle caramelle alla fragola e le mira per qualche istante, alle parole della cainita per? si incuriosisce e perde interesse per le chicche di vitae, la guarda>

che significa "li ha tenuti"?

<sentendo che i Caravaggi passano di mano in mano domanda con entusiasmo>

Un giorno posso tenerli anche io?!

<lo sguardo vola subito alla domitor, a cui rivolge un sorriso, la vede un po' pensierosa e teme che il pensiero del lasombra l'abbia fatta arrabbiare, quindi cerca di distrarla andandole vicino quasi fosse un gatto che vuole qualche coccola>

Ho finito di mangiare, Axia ? una bravissima cuoca, tutto era buono!

<si complimenta con Axia, guardandola e sorridendole>

[OOG]

[vojo vederla anche io! ?_?]

Ehm... credo che sarebbero loro a tenere te mio caro... se ben ricordi il Caravaggio aveva inclinazioni molto particolari in fatto scelte di cuore... moltiplicali per due e vedrai che risultato -sorride innocente-

Julliette ma perch? tutte le volte che si parla di un qualche nemico dovete buttarla cos? sul tragico? Insomma se avete bisogno di aiuto siamo qui no?

<inarca un sopracciglio alternando lo sguardo fra la pellegrina ed Ekto ascoltando le due interessato riguardo ai due gemelli, alle ultime parole delle cainita scuote il capo andandosi a sedere sulla seggiola che gli avvicina Juliette e le sorride>

Grazie mille..

<la sposta in modo da star vicino ad Emmet, appoggia la schiena sullo schienale riflettendo ancora, decide di lasciar perdere i due Caravaggio, visto che ? ancora troppo confuso per credere che siano veramente due e torna ad ascoltare Juliette riguardo al Lasombra>

[chiedo scusa -.- impegni scolastici!]

- apre le braccia volgendosi verso Ekto -
E' proprio questo quello che non capisci Ekto!
No! Se non sar? in grado di portare la pelle a casa e morir? lo far? con onore!
E' questo il nostro cardine!
Noi abbiamo delle regole, non siamo degli anarchici...
Tra queste la prima fondamentale ? che non si alza mai la propria lama contro un fratello, e per noi un fratello ? solo e ripeto e sottolineo solo un altro assamita.
Seconda cosa a cui dobbiamo tener fede ? la Lealt?, in uno scontro se muore un assamita e questo ? stato leale nessun altro fratello muover? un dito. Se invece lo scontro ? stato sleale non ci sar? scampo per chi ha fatto il furbo.
- la osserva, seria, senza un'ombra nello sguardo -
Lo capisco che per te ? difficile entrare nei mie panni, tu...
- lascia cadere la braccia lungo il corpo scuotendo appena il capo -
A cosa pensi quanto ti risvegli?
Siamo soli quando veniamo al mondo e quando lo lasciamo.
La vedo quella solitudine ogni volta che affondo la lama fino ad estirpare la vita dal corpo che ne veniva animato. La sento scivolare via come l'acqua tra le mani, risalire il cielo come nebbia che si scioglie al sole.
Il mio sangue ? un'arma...io sono un'arma, silenziosa e che non lascia scampo, che non deve lasciar scampo.
- la guarda negli occhi -
protegger? Guillaume a costo della mia esistenza, ? il mio Contratto.
Combatter? Philesteas fino all'ultima stilla del mio sangue e la mia promessa.
In entrambi i casi avr? adempiuto al mio dovere.
- poggia entrambe le mani sul tavolo facendo leva sulle braccia sporgendosi verso Ekto -
E se ti metterai tra me e lui, io ti uccider?, ricordatelo.
- si alontana nuovamente da lei come il mare che si ritrae dalla spiaggia, sorride a Githones cambiando totalmente espressione, com ese il cielo fosse mutato dalle nubi al sole -
Tenerti? ci provassero a tenersi uno dei miei ghoul! vedrai che fine fanno! Sta tranquillo Githones...

Ahhhh ma potevate dirlo subito che il lasombra era Philisteas!!!!! Quante storie!!!!
Quella mummia non piace nemmeno a me! Quindi prego, accomodatevi.. solo che.. tenete presente quanto possa essere anziano e potente un simile cainita, voi non cercate la sfida cercate il martiro!

E il fatto che mi alzo e giro per casa in vestaglia non vuol dire che abbia il cervello grosso come un anacardo!
Quello lo pensano in troppi ultimamente... Ma prima o poi le cose cambieranno... ohh se cambieranno!

-si alza da tavola ed esce dalla sala da pranzo sbattendo la porta-

-si avvia alla porta e la toglie dai cardini-
Lo sa che detesto le porte che sbattono...
- posa la porta al muro -

<con un piccolo broncio riflessivo cerca di capire il significato della frase "sarebbero loro a tenere te" detta da Ekto ed il perch?, secondo la cainita, sarebbero pericolosi due Caravaggio con problemi di cuore...non ci trova niente di male e scrolla le spalle rinunciando a trovare una soluzione ma, per gentilezza nei confronti di Ekto, finge di aver capito e le sorride candido>

Far? attenzione...

<risponde semplicemente, si blocca per? quando nota a reazione di Juliette e ascolta le parole della propria domitor, che sembrano colpirlo, inizialmente la osserva con gli occhi scuri e dischiude appena le labbra senza tuttavia proferir parola, forse alcune frasi del discorso di Juliette lo turbano e lo sguardo si incupisce mentre socchiude gli occhi e pare intristirsi ma continua a non muovere un muscolo prevedendo gi? cosa accadr? tra le due; rialza lo sguardo verso Juliette solo quando questa si rivolge a lui e pare rilassarsi un po' perch? le sorride dolce e mormora>

Lo so, sono tranquillo, io non voglio che loro mi tengano..sto bene cos?...

<osserva quindi Ekto parlare e andar via, all'ennesima porta che sbatte incassa appena la testa nelle spalle e si morde il labbro inferiore, lancia una breve occhiata verso Emmet ed Hayden poi al rumore della porta staccata dai cardini sgrana gli occhi in direzione di Juliette e con una mano copre un sorriso sorpreso e divertito>

L'hai staccata!!

<poi aggiunge, tra s? e s?>

Anche se non credo che questo servir?...

L'hai fatta arrabbiare.. munch much....-commenta senza troppa enfasi mentre finisce il suo ciotolone di macedonia con la panna-

Considera che potrebbero davvero cambiare le cose un giorno... -si alza in fretta da tavola ripiega il tovagliolo e ed esce-

Vado su a trovare Helene!

<alz aun sopracciglio e si rivolge a Nemesi>
A differenza di molti, non ho mai pensato che Ekto fosse una stupida, abiterei con lei? Sarei cos? imbecille? Non credo...
<si avvicina a Githones abbracciandogli le spalle>
Sta tranquillo io e Ekto discutiamo spesso, animatamente...
<fa una leggera smorfia>
Siamo due persone maledettamente 'infiammabili' diciamo..e soprattutto ci vogliamo bene. Lei mi sbatte la porta in faccia e io elimino la porta..se lo avesse fatto qualcun altro, non sarebbe arrivato a due metri oltre la porta..
<sorride e si allontana da lui rivolgendo un sorriso anche a Hayden e Emmet> vado a ripescarla tra i vortici della sua arrabbiatura...
<emula un sospiro>
bendetti Toreador! Nemmeno fosse mia moglie!
<si avvia all'apertura della porta>
E se togliessi anche le altre di porte? voglio vedere che batte dopo...

-lei ? di sotto che infila alcuni schizzi nella sua cartellina di pelle e brontola a bassa voce una lunga litania sugli assamiti cocciuti che sforna l'Irlanda ^.^-

<ascolta le parole di Nemesi guardandola con i grandi occhi scuri, ancora un po' perplesso, poi sospira e si gode l'abbraccio della propria domitor rivolgendosi a lei con ottimismo>

Credo che anche lei lo sappia, capir? e non si arrabbier?...

<sorride a Juliette, divertito dai suoi borbottii, copre di nuovo il sorriso con una mano e guarda Emmet e Hayden, parlando a voce bassa quando la domitor ? abbastanza lontana>

? vero, sembrano proprio marito e moglie!

<si morde il labbro inferiore, sorridendo poi si alza dalla sedia su cui si era intanto seduto ed esclama, verso i ghoul rimasti>

Perch? non mangiate un po' anche voi? Avete fame?

<si ferma e guarda la tavola, Nemesi si ? spazzolata tutta e con un sorrisetto perplesso conclude>

no, ehm...vi preparo qualcosa, se volete...

OOG ragazzi ho ancora problemi di connessione pazientate e intanto andate pure avanti col vostro gioco ^.^

<sorride a Githones>
E questo che hai visto ? niente! dovevi vederla quando si arrabbiava se qualche operazione andava male!
<fa spallucce>
Si sembrano marito e moglie..
<aggrotta le sopracciglia>
Solo una cosa, chi sarebbe questo lasombra? Non ne ho mai sentito parlare, certo non che Juliette venga a dirmi le sue cose s'intenda, ma non ho sentito il nome nemmeno per caso.
<fa un cenno con la mano a Githones>
Ho mangiato grazie, mentre Jul e Ekto litigavano...
<sorride a Hayden soffermando lo sguardo su di lui qualche istante in pi? >
Tu sei certo di non volere nulla? nemmeno qualcosa da bere?

Non preoccupatevi la dispensa non ? vuota ci! se avete fame posso cucinare ancora qualcosaltro... E' che la piccola Nem ? sempre in movimento e logicamente arriva a pranzo affamata

-cinguetta e qualcosa fa intuire che non sar? MAI impariziale nei confronti del maghetto-

<ascolta in silenzio giocherellando con le dita, per un istante sembra isolarsi da tutto ci? che lo circonda fino a quando non sente la porta sbattere e alza lo sguardo chiaro su Ekto ormai uscita e su Juliette che scardina la porta, inarca un sopracciglio lanciando uno sguardo interrogativo ad Emmet. Scrolla le spalle una volta che esce anche l'assamita e sorride a Githones>

No, grazie Gith..

<continua a sorridere anche all'altro ghoul scuotendo il capo>

No, davvero, non ho fame, mh per? ecco un bicchier d'acqua, per favore?

<mormora a bassa voce, poco pi? che un sussurro rivolto ad Emmet, arricciando le labbra in una piccola smorfia timida e nascondendo con i capelli corvini dalle punte blu scure come la notte il viso>

[B]-oog x Jul! Alla maison stiamo per liberare le fatine, mettiti una mano sul cuore... no.. l? c'? la calibro nove... -.-... pi? su... ]

<alle parole di Emmet sbatte le palpebre, perplesso, mormorando>

Questo non ? niente...?

<visto che a lui sembrava gi? molto guarda verso la porta poggiata al muro e lo spazio rimasto vuoto, riflettendo con un leggero cipiglio, poi sospira e torna a guardare l'altro ghoul>

Non lo so, per? mi ? sembrata strana mentre ne parlava...mi ha fattoun po' paura...

<si gratta la nuca abbassando gli occhi al suolo e sospira nuovamente tornando a sedere, sbotta:>

questo lasombra dev'essere una persona davvero antipatica!

<lo guarda, poi fa spallucce e sorride ad Hayden annuendo appena, guarda anche Axia sorridendole dolcemente>

Grazie, sei molto gentile, non preoccuparti io sono sazio non c'? bisogno che prepari altro...vuoi che ti aiuti a togliere la tavola?

<si alza di nuovo in piedi, poi guarda Hayden come se si fosse ricordato di una cosa, esclamando con la curiosit? di chi si era tenuto dentro una domanda e poi se ne era dimenticato>

Quanto tempo puoi restare con noi?? resti a dormire qu??

<speranzoso>

[le fateeeeeeee ?_? Juuuul ti pregoooo! <occhioni da cucciolo puccioso>]

[OHHHHHHHHHH !!!!! Non so ?!! sono io il vostro domitor decido io!!!! A parte gli scherzi , mi piacerebbe mandarvi alla Maison devo trovare il modo per farlo. Se Ekto rimanda la liberazione di qualche giorno, fino alla prossima settimana magari.. vi mando tutti con la mia benedizione e ... Io in questi giorni non ci sono, mi ? arrivata notizia di Emmet sommerso dal lavoro, devo un attimo prendere 'accordi' con Ekto per sistemare un paio di cosucce. E devo pure scrivere al domitor di Hayden che se mi becca a mandare il suo ghoul a caccia di fate! Mi sa che sarebbe difficoltoso da parte mia spiegargli che ho alleati potenti e potrebbe al limite rivendermi a Philesteas mentre sono legata a chiss? quale macchina di tortura. A meno che per questa volta non mi ssumo tutte la responsabilit? di ci? che accadr? <liscia la scure per la testa di Ekto> Si, si, dai vi mando ma aspettate intanto preparatevi psicologicamente, fatevi spiegare qualcosa da Axia, compratevi un libro, non so ho fiducia nella vostra immaginazione. Gith il tuo avatar mi ricorda mio cugio, che per? ? pi? biondo e porta gli occhialetti e ha 12 anni. Si il lasombra ? davvero antipaticooooooo quando mai ne ho conosciuto uno simpatico!
<sposta la calibro nove e si mette la mano sul cuore>
E' il cuore questo?? ]

[mette un sacchettino di ghiaccio sulla testa di Jul per raffreddarle i bellicosi spiriti ^.^ pis&lov]

LA SERA SUCCESSIVA

-una coppia di passi si avventura sul vialetto d'ingresso alla villetta, il giardino ? ben curato e nonostante sia utunno fioriscono ancora le rose, il cinguettio di Axia si riconosce da lontano e sta parlando con qualcuno che chiama "ser Pryderi"-

[tranquilla Jul, faremo i bravi!!!! ^_^ <scodinzola felice> io mi sto gi? preparando psicologicamente, mentre per quanto riguarda l'informarsi...Axia ha fatto bene a portare Pryd, cos? Githones tempesta di domande qualcuno e sta calmo per un po' ghghgh comunque prenditi il tempo che vuoi per sistemare queste cose, forse le fate scappano ma la maison no, resta sempre l? per fortuna! ^^]

<il ghoul si precipita gi? dalle scale, probabilmente ha visto l'arrivo dei due da una finestra del piano superiore, prima che raggiungano il pianerottolo cerca per? di rendere presentabile il salotto che ? come sempre un caos>

Emmett!!

<chiama a gran voce l'altro ghoul, impossibile non notare l'entusiasmo nella voce, con un gran sorriso guarda prima verso la porta poi cerca sotto ad un divano le proprie scarpe recuperandole e sedendosi a terra per indossarle, guarda di nuovo verso il piano superiore e verso le scale che portano ai sotterranei, sperando che anche la domitor ed Ekto sentano l'avviso>

E' tornata Axia con l'ospite!!

<scatta di nuovo in piedi scostando con una mano i capelli neri dal viso che ultimamente sono cresciuti fino a coprire quasi gli occhi, poi si addossa alla porta per scrutare nello spioncino e, tornando a sorridere felice, apre>

Axia...! ben tornata!

Una figura ammantata sta dietro Axia: i corti capelli dorati come fiamme circondano il volto dai tratti marcati, gli occhi azzurri come l'oceano ispirano decisione e sicurezza d'animo. Un diadema spicca nella fronte dell'uomo, al centro di esso una gemma che sembra diamante. A ben guardare nel diadema si notano incisioni in quello che sembra gallese. La scritta ?

"ceidwad i gytgordiau hynafol"

La figura silente attende fuori, mentre Axia entra.

- si alza dalla sedia e si avvicina al frigo prendendone una bottigli d'acqua per versarne il contenuto in un bicchiere. Torna vicino a Hayden porgendogli il bicchiare per poi sedersi accanto a alui -
Githones, se Juliette ? davvero arrabbiata ti assicuro che non la senti arrivare e dopo che ti ha colpito ti chiedi ancora cosa ? successo. Quando fa queste scenate ? il momento in cui il suo tasso di pericolosit? ? pari a zero...
- si stiracchia appena osservando la porta scardinata -
Non toccher? a me risistemarle vero?
-rivolge lo sguardo a Hayden senza riuscirgli a nascondere una certa tensione emotiva sussurrandogli qualcosa per poi accennare un sorriso. Al richiamo di Githones scatta in piedi con i muscoli tesi pronti al nuovo scatto per poi rilassarsi sentendo il resto della frase. Abbassa lo sguardo su hayden sfiorandogli appena la mano adesso che nella stanza non c'? nessuno -
Andiamo a vedere il nuovo ospite?

Eccoci qui! -cinguetta a Gith-

Ho portato ser Pryderi -si gira e gli fa segno con la manina di entrare-

lui ? un valoroso guerriero!... Che ha bisogno di una casa ci...

Dove sono Jul e Ekto?

<beve un sorso dal bicchiere che gli porge Emmet accennando un sorriso>

Grazie, Emmet..

<mormora mentre finisce con un altro sorso il bicchiere d'acqua, ascolta le parole che il ghoul scambia con l'altro, lancia uno nuovo sguardo alla porta scardinata quindi ..


[ Gente @_@ sono scemo io lo so, ma non ci ho capito pi? nulla, ? passato un giorno e ci sono allora come mai Hay e Emmet sono rimasti al giorno prima?! Uno sbalzo temporale? ^^' Io seguo la giocata di Emmet se non vi scoccia anche perch? Adam ha detto che Hayden pu? rimanere li a dormire solo se Juliette va a casa sua con un bikini leopardato @_@'']

.. quando sente Githones che parla dalle scale posa lo sguardo su Emmet, nascondendo un sorriso alle parole del ghoul accanto a se, posa il bicchiere sul tavolo per sussurrare a sua volta quindi annuisce alzandosi>

Si, certo andiamo..

Entra silenzioso avvicinandosi ad Axia e restando accanto a lei. Osserva silente l'ambiente quindi, per un attimo i profondi occhi azzurri si posano sul ragazzo. Un lungo e profondo sguardo poi accenna un sorriso

Eccoci infine. Questa ? la dimora di quella vostra amica irlandese?

Per un attimo fa un'espressione disgustata, poi torna inespressivo mentre si aggiusta un ciondolo al collo, un drago d'oro rosso.

[si si Hayden tranquy ^^ ho dovuto posticipare di un giorno per giustificare l'arrivo del Pry ]

yawn....

-si sente un placido sbadiglio e la porta che da accesso alle stanze sottostanti che si apre, dopo poco spunta il capoccino di Ekto, ancora coi capelli sciolti e la vestaglia-

OH! sono gi? arrivati!

-la porta viene richiusa, passi rapidi si precipitano gi? dalle scale e dopo dieci minuti buoni rispunta la vampira gi? belle che vestita-

Bentrovato! Sono felice di darvi il benvenuto qui! -cinguetta a Pry-

Julliette ? ancora fuori , rientrer? pi? tardi con gli "altri ragazzi", lui ? Githones... abita qui!

-presenta il giovane ghoul-

Sorride ad Ekto

Vi ringrazio mia signora del benvenuto

Porta lo sguardo poi su Githones e lo osserva in silenzio. Infine sorride.

Lieto di conoscerti piccolo. Il mio nome ? Pryderi

L'alta figura del salubre si abbassa a salutare Githones quel tanto che basta per fissarlo negli occhi

-Pryderi sente qualcuno che "bussa" sulla sua spalla-

Ciao signornuovospitePrydery!

-una vocetta squillante di qualcuno che un attimo prima non c'era dietro le spalle del salubre risuona al suo orecchio-

Ekto lui ? quello che deve farsi aggiustare la spada vero?

Si volta al "bussare" di Nemesi chiedendosi chi sia. Sorride poi alle parole della giovane

Si, sono il nuovo ospite...

Sorride

Pryderi, salubri, ceidwad

Sorride a quel titolo che ormai si porta dietro da tempo, una parola che ormai, in quel periodo pare aver perso il senso, una parola che in vecchio gallese signifca "custode"...ma di cosa?

Quanto alla spada....eccola

Ne porge l'elsa e la lama spezzata

Mi auguro facciate un buon lavoro

Nem... -.- presentati almeno.. NON PUOI COMPARIRE COSI' DIETRO LE PERSONE!

Lei ? mia sorella... Uguale a me vero? -cinguetta con una certa dose di autoironia-

Chiederemo a Tersilius se c'? qualcosa che si puo' fare per la spada.. date a me meglio che la custodisca io... -smiccia ferocemente la sorellina-

<si fa subito da parte per far entrare i due nuovi giunti e, tra l'incantato e il confuso, balbetta qualcosa in risposta verso Axia>

Jul ed Ekto...? ehm...si, loro...Jul ? fuori, ed Ekto...credo dorma...

<intanto alterna i grandi occhi neri tra la giovane e lo sconosciuto, forse il cervello ? andato in tilt alla definizione "valoroso guerriero", l'effetto pi? o meno simile a quando sente la parola "fata", e gi? idealizza Pryd classificandolo nella sua lista di "persone fantastiche che provengono dalla magica dimora di Ekto" si riscuote accorgendosi di tutta la gente comparsa all'improvviso>

Oh, chiedo scusa se non mi sono presentato, signore!!

<rimedia alla mancanza chinando cortesemente/immediatamente il capo anche per far si che i capelli color cioccolato coprano parzialmente il viso di un bel color rosso-imbarazzo>

Si, io sono Githones, ghoul di Juliette Collins, siete il benvenuto...

<mormora e sbircia quel che accade attraverso alcune ciocche di capelli poi domanda, gentile ma trattenendo in modo evidente la curiosit? che in lui ? innata come lo ? nei gatti>

Volete accomodarvi o mangiare qualcosa, signore?

<un valoroso guarriero di ritorno da chiss? quali imprese sar? sicuramente stanco dopo il viaggio...almeno questo ? quello che sembra pensare il giovane, e i suoi occhi limpidi sono come un libro aperto>

Sorride a Githones, con occhi color del mare profondo. Sorride mentre gli scompiglia i capelli

Io sono Pryderi delle terre di Galles e sono lieto di conoscervi, Githones ghoul di Juliette Collins.

Rivolge infine lo sguardo ad Ekto

E' un piacere ritrovarvi mia signora.

Un sorriso solare rivolto ad Ekto

Gith... non mi vedi? guarda che sono qui.. non sono trasparente mi sembra... =.=

-fissa il ghoul reclinando il capo con aria perplessa-

Volete vedere la vostra camera?

Andiamo! - cinguetta facendo segno a Gith, ad Axia e a Nem di seguirla-

<scuote subito il capo alle parole di Ekto, sapendo che l'argomento sulla presunta invisibilit? ? stato gi? aperto prima con Jul e non intende far scaldare di nuovo la cainita>

Nono, vi ho vista... chiedo scusa!! Ben svegliata...!

<altra chinata di capo e altro tentativo di nascondere l'imbarazzo; alla gentilezza di Pryderi non pu? far altro che sorridere dolce>

anche io ne sono lieto, signore... dov'? il Galles? ? lontano da qu?? ...anche l? ci sono le fate?

<qualche domanda sfugge inevitabilmente dalle labbra del giovane ghoul quando questo apre bocca, e guarda l'ospite con curiosit?; poi alla proposta di Ekto sorride raggiante tornando nuovamente a guardarla>

davvero posso venire anche io?!

<si indica, entusiasta, e li segue quasi fosse stato invitato a vedere una reggia>

L'ho preparata io la camera! -ripete cinguettando orgogliosa mentre scendeno le scale-

Ho pensato che per un valoroso guerriero ci volesse una stanza adatta!

-sulla porta che da accesso alla stanza di Prydery c'? dipinta la sua iniziale contornata da una ghirlanda di foglie, e dentro si trova questo... Un ambiente sobrio, ma elegante, ispirato agli antichi manieri medievali, con le comodit? moderne pero'! Inclusa la luce elettrica-

[img]http://www.chateaudechissay.com/images/Chambre%20N%B01.JPG[/img]

Sorride a Githones

Il Galles ? lontano si. Tra le terre di Iwerddon e quelle di Lloegr.

Sorride, anche se non sa che Githones potrebbe non conoscere i nomi gallesi per l'Irlanda e l'Inghilterra.

E si, le fate, beh...in tempi antichi, quando l'uomo vi credeva ed era pi? fedele alle Antiche Armonie, le fate varcavano i confini del mondo sotterraneo per entrare nel nostro mondo. Molte storie su di esse ancora riecheggiano per le valli e le colline del mio paese e il giuramento tra Pwyll e Arawn ? ancora fonte di grande rispetto e grande timore poich? fatto con il signore dell'Annwn, il regno di chi indosso vestiti di carne e ora non ? puro spirito.

Sorride a quei ricordi, ricordi ancora vividi nella sua mente, ricordi che furono spazzati dall'abbraccio, ma che furono piantati e ravvivati dalla non vita in quelle terre. Perch? il mito non moriva mai e continuava...

Quindi segue Ekto e Axia e, alla vista della camera sorride, come sorride alla vita della "P".

E' veramente bella mia signora, grazie mille.

Poi sorride ad Axia

E ovviamente grazie anche a voi, mia piccola dama per averla preparata.

Le fate ci sono ancora oggi! -emerge la vocetta della maga che li ha seguiti passo passo-

Certo ? pi? difficile vederle, ma si nascondono dietro sembianze umane per frequentare la terra...

Ekto scusa, ma lui non le ha ancora viste? -indica Gith con un cenno del capo-

<rivolge lo sguardo a Hayden, sussurrandogli nuovamente qualcosa. Resta accanto all'altro Ghoul aspettando chesi alzi per poi accompagnarlo a vedere cosa accade>

[Davvero?? se Juliette si infila un bikini puoi stare con me?? -passa il b?kini alla sua domito e si rivolge a lei - dai Jul..ti prego, ti prego, ti prego...- si getta ai suoi piedi- ti prego..!! infilati questo coso e vai!! ti prego ti prego ti prego!! ]

No non le ha ancora viste.. Julliette non gli da il permesso di venire alla maison l'hai sentita anche tu no? Peccato... sarebbe un'esperienza indimenticabile.. -sospira e guarda Gith con vero dispiacere-

Sono lieta che la camera vi piaccia, ? a fianco della mia, essendo nel piano interrato non ci sono pericoli riguardo al sole, poi vi mostero' anche le eventuali vie di fuga... ? utile vivere con gli assamiti a volte -cinguetta-

<gi? in piedi accanto alla sedia scosta una ciocca di capelli dal viso per rispondere lievemente arrabbiato al sussurro di Emmet, il tono di voce da un sussurro sembra sfociare in una vera e propria sfuriata ma sembra controllarsi in tempo sfoggiando un sorriso angelico e trascinando per la mano Emmet a vedere l'ospite che ormai scompare nella propria stanza, coglie in tempo il discorso principale delle fate e di Juliette che non vuole mandare Githones e rivolge a questo ultimo un sorriso alla io' ma come ti capisco '>

[ eh si, Adam ha specificato Leopardato ]

<osserva Hayden con aria assolutamente innocente. Lo osserva un attimo interdetto senza riuscire a nascondere una legegra preoccupazione che si disperde nel momento in cui viene trascinato dal ghoul. Ritrovandosi catapultato in un discorso che afferra appena sorride per poi rivolgersi a voce bassa verso Hayden lanciando un'occhiata all'ospite mai visto. Con discrezione tenta di carpirne i particolari >

Si volta a guardare Nemesi e annuisce

So bene di ci? che voi dite. Le fate, in tempi passati, calcavano questa terra, ma la crescente idiozia degli uomini, l'ondata di egocentrismo che sommerse le genti, distrusse quelle credenze. E venne poi il periodo pi? oscuro, quello che porta un nome orribile: illuminismo. La gente pensava che ogni cosa fosse spiegabile, razionale...il soprannaturale non aveva motivo di esistere se non nella mente dei pazzi. E il mondo luminoso si isolava sempre di pi?, meno fulgido nella sua luce fatata...

Sospira

-annuisce come se la storia la conoscesse fin troppo bene, poi si gira scorgendo Emmet-

Oh, ecco lui ? un'altro abitante della casa!

- compare ai piedi della scalinata, conun lungo cappotto di pelle nera, stretto in vita da una cinta. Volge gli occhi grigi verso il vociare e si avvia alla porta di casa, con passo silenzioso e le mani sprofondate nelle tasche-

[ Leopardato?ma scherziamo?? -osserva la 'cosa' sotto forma di bikini ]

<in effetti, quando Pryd spiega quanto ? lontano il Galles, non sembra capirci molto ma frena qualche eventuale domanda e annuisce sorridendo dolce, ascoltando con attenzione la spiegazione sulle fate con ammirazione nello sguardo e anche un certo dispiacere, si distrae solo per guardare la stanza ed esclama>

Axia, ? bellissima!! Sembra proprio la stanza di un valoroso guerriero!

<sorride raggiante e si guarda subito attorno, curioso, seguendo gli altri...coglie poi la voce di Nemesi e l'entusiasmo scema mentre lo sguardo viene portato sulla maghetta, annuisce>

Juliette deve ancora decidermi se mandarmi o no in maison, qualche volta...

<gli occhioni neri guardano anche Ekto, annuendo per confermare quello che la cainita infatti dice, poi sospira con aria afflitta>

Ma non importa, se Jul dice di no ? per il mio bene...

<mormora, scrolla le spalle e osserva ancora la stanza prima di percepire la presenza di Emmet e Hayden, si volta ascoltando Ekto che presenta gli altri due ghoul e sorride loro, cogliendo anche lo sguardo comprensivo di Hayden>

[i gusti raffinati di Adam non smettono mai di sorprendermi!! ^^' ...per? bisogna ammettere che Jul in versione "regina della giungla" ha il suo impatto visivo!!!]

[Glielo fa Axia all'uncinetto il bikini x Jul, con tanti quadrifoglini verde Irlanda ^.^]

ohhh grazie! -stringe i pugnetti sotto al mento e arrossisce ai complimenti, poi dato che la questione "fatine" ? molto seria avanza timidamente la sua proposta-

Ma se Gith non puo' andare alla maison allora possiamo portare le fatine qua! E' cos? semplice ci!

[si, proprio raffinati! In confronto Guill ? un gran signore! Perch? tutti a me?? perch??? Certo, dai pure verde con i trifogli! ma scherziamo???? I TRIFOGLI no i quadrifogli!! c'? un po di differenza tra le due piantine..]

- afferra la 24 ore e esce richiudendo al porta dietro di se -

<gi? calmo dopo il sussurro di Emmet inclina il viso da un lato ascoltando ci? che dicono cainiti e non>

Allora alla fine le fatine vengono qui?

<domanda abbassando alla voce per chiedere a Githones decisamente curioso, gli occhi azzurri passano all'ospite chinando il capo una volta che Axia ha presentato Emmet>

Hayden, ghoul di Adam Joid..

<sussurra accennando un sorriso e rimanendo accanto ad Emmet>

[povera Jul -__-""]

nyaa... forse ? meglio di no... Non so come reagirebbe Jul a trovarsi una succursale di Arcadia in casa...

Ma... ? andata via ancora? -si gira verso le scale e poi di nuovo verso i ghoul-

bhe... sapete come si dice, quando il gatto non c'? i topi ballano... Chi ha pronta un'auto? da qui alla maison non ? poi molta la distanza -sorriso sornione-

[nuuu Jul non ti arrabbiare!!! <da bacini alla domitor per tenerla buona> bella la mia Jul! <fa le fusa> ^^]

<guarda ancora la stanza poi, incuriosito, si rivolge a Pryderi guardandolo con i grandi occhi color cioccolato>

ehm...scusi, signore...ma se voi avete detto che ora la razionalit? ha messo in ombra il soprannaturale perch? ci sono ancora fate in maison? Loro da dove vengono?

<osserva anche gli altri presenti, cercando in loro una risposta, alla proporsta di Axia dischiude le labbra in un'espressione di sorpresa ma si blocca prima di dire qualcosa, pensando subito a quella che potrebbe essere la reazione della domitor nel ritrovarsi delle fate in casa, si morde il labbro inferiore e si acciglia>

Non....non lo so... <risponde ad Hayden, cerca Emmet con gli occhi, aggiungendo incerto> Juliette potrebbe arrabbiarsi molto...

<annuisce infatti alla conferma di Ekto, guarda verso le scale e poi verso gli altri, sgrana gli occhi>

Andare in maison? Ora?!

<esclama, allarmato ma anche entusiasta come un bambino>

sarebbe bellissimo!!!! Emmet tu che dici?? Solo per dare un'occhiata, pochissimo tempo, poi torniamo!!!

<corre dall'altro ghoul e congiunge le mani in preghiera, con un grande sorriso che gli illumina il volto come farebbe un raggio di sole>

Silenzioso guarda Githones mentre siede sul letto

Credo sia una di quelle che ha osato varcare i confini del mondo luminoso...che vuoi che ti dica. Deve essere cos? poich? non vi sono pi? vere fate vere in questo gradino della scala dei mondi. Loro devono aver senza dubbio lasciato il luminoso mondo dove vivevano al riparo dalla banalit?, quel mondo dalla quale vennero molte fate e nel quale si rifugiarono molte altre fate alla loro morte.

Sospira dunque e la mente va a ricordi di gesta di eroi e fate, gesta che ormai echeggiano solo nelle leggende

Saphire ? una fatina bellissima! -pigola- anche se non ha le ali e le antenne, sembra fatta di sottilissimo cristallo e dove arriva lei arriva anche la neve prima o poi ci..

E poi ci sono le tre piccole fatine nella sfera, chiss? se sono riuscite a liberarle, sono piccolissime! Allora andiamo? -anche lei ? impaziente-

<si sporge appena cogliendo l'uscita della propria domitor. In silenzio torna con l'attenzione sul nuovo ospite facendo un inchino>
Emmet Colineian, Ghoul di Juliette Collins...
<Resta al fianco di Hayden tornando nel suo pensieroso silenzio. Gli occhi verdi screziati di grigio si fermano su Ekto alla quale rivolge un rispettoso inchino di saluto. Diviene di un pallore cadaverico nel sentire le parole di Ekto e le pupille si dilatano appena per poi stringersi l'stante dopo. Pssa la lingua sulle labbra come se si fossero improvvisamente seccate per poi far sparire il labbro inferiore tra i denti. Socchiude la bocca a riprender fiato>
madame Ekto, capisco il vostro desiderio di libert?, ma il gatto torner? e quando torner? sar? implacabile a tal punto che il topo pregher? di morire.
<accenna un sorriso tirato rivolgendo ad Ekto con calma >
Non posso, io non posso allontanarmi e raggiungere un luogo pieno di cainiti senza il previo consenso della mia domitor. Voi potete scherzare con lei e volendo offendervi, litigare e discutere. Io no, ai suoi occhi non sono che un traditore e una mia mancanza non sarebbe pari a pi? di mille vostre e di conseguenza la mia punizione sarebbe...
<non completa la frase>
Non ? il caso che io mi muova
<rivolge lo sguardo a Githones osservando le sue mani giunte senza aggiungere un fiato. Volge lo sguardo a Hayden e a lui un sorriso pi? rilassato e sincero accostandosi di un passo a quest'ultimo>

-sospira alle parole di Emmet-

E va bene... Jul se le cerca proprio! Vuol dire che porteremo qui le fae... ? una boccia di vetro in fondo, la si puo' nascondere facilmente...

Nem, ti spiace fare "un salto" alla maison e portare qui chi sai tu? -sorride certa che la sorella abbia capito-

ghhghgghh... certo! Vado e [fade]tornooooooooooooooooo[/fade]

-scompare in un battibaleno sulle scale che conducono di sopra portando con s? un colpo di vento gagliardo che fa sbattere la porta d'ingresso-


[ghghgh l'incursione alla maison prevede che mi porti via anche Phoebus ]

[ah, certo, far? i salti di gioia!! ^^''']

<ascolta Axia mentre racconta di Saphire e delle fate ed esclama>

Ma sono davvero cos? piccole? e come faremo a vederle?

<il sorrisone impaziente che aveva sulle labbra comincia a scemare quando ascolta le parole di Emmet>

hai ragione...mi dispiace, io non volevo metterti sotto una cattiva luce con Jul, mi sarei preso io la colpa... comunque hai ragione <ripete> resteremo qu?...

<si scusa, mordicchiandosi poi il labbro consapevole del fatto che in effetti l'impazienza poteva creare problemi a qualcuno; osserva Ekto come a voler dire "che si fa?" e l'ascolta avvicinando le sopracciglia in un'espressione a met? tra il perplesso e l'imbronciato>

Ma Axia ha detto che sono piccolissime, e se poi si perdono qu? in casa e non le ritroviamo pi??

<in realt? i problemi potrebbero essere altri ma questo pare essere il primo dubbio che fa arricciare la fronte del giovane ghoul, guarda Emmet ed Hayden come a chiedere un loro parere e prima che possa riaprire bocca Nem si ? gi? fiondata fuori di casa per andare a recuperare le fate e chiss? chi altro ancora.... guarda per qualche secondo verso le scale dove la maga e scomparsa e poi, sereno, riporta lo sguardo verso gli altri rivolgendo loro un dolce sorriso, le ansie di poco prima sembrano aver gi? preso il volo lasciando di nuovo il suo sguardo limpido e senza preoccupazioni>

Magari possiamo preparare qualcosa per il loro arrivo... cosa mangiano le fate?

<per quanto pu? essere fervida la sua immaginazione sembra non riuscire proprio a trovare una possibile soluzione a questo dilemma e sgrana appena gli occhi guardando subito Pryderi e Axia, che sembrano piuttosto esperti in fatto di fate>

ehm.. cosa mangiano le fate?
Dipende -si posa il ditino sulle labbra con atteggiamento riflessivo- nel loro paese crescono frutti che non si trovano sulla terra... ma il pi? delle fate che si trovano qui si nutrono dei sogni delle persone, ? questo che gli da forza...
Quando mangiano ? pi? per piacere che per necessit?.
-sorride-

-un tremito legegro, come un piccolo terremoto, che non nasce pero' dal suolo ma si propaga nell'aria avvisa che il diacono ha fatto ritorno al piano superiore. I lampadari tintinnano e le tende si sollevano a causa di un'innaturale corrente d'aria, qualche piatto di porcellana si frantuma nella confusione-

Ecco signor Phoebus siamo arrivati,,, sai c'? qualcuno di sotto che non ha mai visto una fata vera! Ma ti rendi conto? Cose da pazzi...

EKTOOO??? EKTO!!!! siamo arrivatiii!!!!!

Febo

Si guarda attorno un po spaesato, la sfera nella mano ? stretta in una morsa salda.

-Bene, eccoci. Allora ? qui che dobbiamo liberare le fate?-

Segue quindi Nemesi allorch? scende le scale

-alza gli occhi verso il soffitto e sospira-

E' tornata... e qualcosa mi dice che ha recuperato le fae.. alors forza! Andiamo di sopra! dobbiamo sbrigarci prim a che Julliette arrivi e ci metta in castigo tutti quanti...!

-ride e imbocca le scale di corsa. Una volta aperta la porta conta rapidamente i presenti e si accorge che c'? qualcuno in pi?-

Nem! >.<

eh? Cosa? -sorride cndida e sulla sua testa compare l'aureola di una santa-

Il signor Phoebus ha custodito le fae tutto il tempo, non potevo mica mollarlo l? dopo questo favore che ci ha fatto no? Tu mi insegni sempre di essere gentile e di ricambiare le cortesie appena possibile...

-non si capisce se dice sul serio o stia abilmente raggirando la sorella - ^^

Febo

Osserva le due sorelle e sorride

-Despina Leukotes, se la mia presenza da fastidio, posso pure andare. Non prendetevela con la giovane Nemesi-

Sorride solare.

Mangiano i sogni della gente?!

<alla spiegazione di Ekto assume un'espressione sorpresa, un po' buffa, e non sa se trovare la cosa fantastica o preoccupante...per un attimo guarda Emmet e Hayden, fa per aprire bocca ma il frastuono al piano superiore lo fa sobbalzare, si fionda a nascondersi dietro Ekto e sbircia con tanto di occhi verso le scale>

C...cos'? stato? ...un terremoto...

<restando ancora dietro ad Ekto si acciglia, sembra esitare non sapendo se seguire o meno la cainita ma quando sente parlare della "punizione di Juliette" stringe le labbra fino a farle diventare una linea ed esclama>

Si!!

<riscuotendosi dai suoi pensieri guarda gli altri sorridendo dolce>

Sono arrivate le piccole fate!

<non perde altro tempo e sale le scale sempre mantenendosi cautamente dietro di Ekto, arrivato al piano superiore allunga il collo per osservare Nem -non senza aver dato prima un'occhiata intorno per assicurarsi che quella specie di terremoto non abbia provocato troppi danni- poi guarda Febo ed esclama:>

E' lui la fata?? Com'? grande...

<meravigliato>

Ci mancherebbe! Che ospite sarei altrimenti... -cinguetta a Febo-
E poi Nem ha ragione, avete badato alle piccole Fae finora, adesso che viene il bello volete perdervelo?

-sente qualcosa attaccato alla sua gonna e sorride-
No lui non ? una fata, pero' ha sviluppato una naturale abilit? a trattare con il Piccolo Popolo, io sapevo fosse una peculiarit? dei Kyasid pero'...

Bien non ? il caso di andare nei dettagli -schiarisce la voce e assume un tono serioso e impostato-
Stasera stiamo per assistere ad un evento eccezionale! Col favore del plenilunio le piccole fate verranno liberate dalla sfera in cui erano prigioniere!

Signori vogliamo procedere verso il giardino sul retro? Staremo tutti pi? tranquilli...

-le fatine che sono all'interno della sfera ad un primo esame si presentano solo come tre minuscoli puntolini lumonosi che galleggiano placidi in un lento ritmo di ascesa e discesa dal fondo alla sommit? della loro prigione di cristallo.

Sembrano aver notato il cambiamento di residenza,infatti una scritta in gaelico compare riflessa sul vetro-

*Ci siamo mosse vero? Abbia sentito la magia... sentiamo anche altre presenze... molti sogni, abbiamo bisogno di forza per rompere l'incantesimo, la luna non puo' fare tutto da sola*

[ spero sinceramente di non sbagliare, ho letto a grandi righe i post precedenti per mancanza di tempo ?.? scusatemi ]

< annuisce al sussurro di Emmet, gli occhi chiari si spostano sui presenti osservandoli un istante, dischiude quindi le labbra come a voler dire qualcosa ma nel vedere Nemesi correre via scrolla le spalle e torna a guardare che ? rimasto, come suo solito silenzioso. Ascolta la risposta di Ekto fra il perplesso e il curioso mentre lo sguardo si sposta verso la confusione che precede il ritorno di Nemesi e l'arrivo delle fatine, la mano che tiene quella di Emmet si stringe appena quasi scalpitando dalla curiosit? di vederle, anche se il viso rimane tranquillo. China lentamente il capo a Febo, sorridendo nella sua direzione e quasi fosse un momento sacro segue Ekto nel giardino, ovviamente trascinandosi dietro l'altro ghoul. Coglie la sfera in mano di Febo mentre si avvicina ad Emmet >

Sono li dentro le fate?

- nel sentire che le fate si nutrono di sogni non riesce a nascondere la propria perplessit? e la propria preoccupazione. Rivolge lo sguardo su hayden ee poi su Githones. Respira gonfiando il petto, abbassa lo sguardo sentendo Hayden che gli stringe la mano e insieme a tutti gli altri si avvia fuori, incuriosito e vigile. Osserva Febo. Torna con lo sguardo verso la sfera e sobbalza dallo stupore nel vere la sfera illuminarsi delle scritte in gaelico. Gli occhi verdi screziati di grigio restano fissi per un istante sui caratteri che ben conosce e socchiude le labbra per prender fiato. Sente improvisamente la bcca secca e il cuore in gola. si stringe di un passo a Hayden sussurrando a voce bassa -
Ci siamo mosse vero? Abbia sentito la magia... sentiamo anche altre presenze... molti sogni, abbiamo bisogno di forza per rompere l'incantesimo, la luna non puo' fare tutto da sola
- aggotta le sopracciglia fissando quella che corrisponde alla parola 'sogni' , scuote il capo come a destarsi e aggiunge -
Dia's Muire duit **
- Resta vicino a hayden, facendo un passo dietro le sue spalle, per fargli vedere ci? che accade ed essere sicuro di proteggerlo, o almeno provarci, mai gli lascia la mano -

** sia un buon giorno.. una forma di saluto.

-mentre si avviano al giardino spiega con aria molto competente-

Si le fate sono l? dentro, presumiamo che uno stregone Tremere le abbia imprigionate, e poi sono finite chiss? come nelle mani di un gangrel, che le ha passate a me.

Hanno bisogno di glamour per liberarsi da l?, a turno dobbiamo prendere in mano la sfera e pensare a qualcosa di bello e di positivo, questo le ricarica spiritualmente.. funziona come una batteria.. sapete cos'? una batteria bero?

Febo

Ascolta ci? che dice Nemesi quindi rivolge lo sguardo alla sfera sorridendo. Presa la sua lira lascia che le dita carezzino delicatamente le corde. Ed ecco dolci note si diffondono intorno alla sfera, note delicate e fatate, che le tre fate conoscono gi? bene. E in quelle note vi sono immagini di dolci colli d'irlanda, i sidhe, portali per le terre fatate di Emain Ablach. Dolce la melodia della lira tutt'intorno al suonatore e alla piccola sfera.

Sorride infine, allorch? la musica ha termine, sorride alle tre fate.

-Questa canzone, spero la sua magia e il suo glamour siano si potenti da darvi nuova vita, mie signore-

Dolce il sorriso del changeling.

Tocca a me! Tocca a me! Posso farlo io adesso?

-cinguetta con la sua vocina e tende le mani verso la sfera.
Qualunque cosa abbia pensato, o sognato o immaginato ha un effetto immediato sull'oggetto che inizia a risplendere di una lieve luce azzurrina-

Oh... scusate, signore...

<la gaffe di aver scambiato Febo per una fata lo mette in imbarazzo e saluta il nuovo inaspettato ospite chinando il capo verso di lui, nota poi la sfera che l'altro ha in mano e dischiude le labbra con sorpresa, meravigliato>

Che belle! Sono davvero piccole, sembrano delle lucciole...

<non riesce a leggere la scritta in gaelico ma continua ad osservare i tre puntini luminosi sorridendo poi con dolcezza e restando incantato a guardarle ancora per un po'...quando il gruppo si sposta in giardino lo segue e ascolta le parole di Nemesi con attenzione annuendo poi in risposta; tra s? e s? mormora qualcosa mentre osserva la sfera che passa di mano in mano>

Pensare a qualcosa di bello... qualcosa di bello...

<alla luce azzurrina sgrana gli occhi e sorride raggiante>

Brava Axia!

<si mette in fila aspettandop il proprio turno e, quando questo arriva, prende delicatamente la sfera tra le mani osservando le tre piccole luci e salutandole con un sorriso rispettoso>

Salve piccole fatine...

<il sorriso fa socchiudere gli occhi scuri del giovane ghoul, getta un'occhiata agli altri presenti poi si concentra cercando di pensare a cose belle, non risulta difficile per lui visto che tende facilmente a dimenticare gli episodi spiacevoli e il suo "filtro ingenuit?" lascia spesso la sua mente libera dai cattivi pensieri...gli occhi sono chiusi mentre lascia galoppare la fantasia e, come in precedenza, la sfera si illumina tra le mani alimentata dai suoi sogni; quando se ne accorge riapre gli occhi e quasi sobbalza per la sorpresa, rialza il visino verso gli altri e sorride con gioia>

Ce l'ho fatta!! Guarda, sta brillando...!

<ancora sorride, mordendosi il labbro inferiore e tende la sfera verso Emmet e Hayden, senza staccare gli occhi dai tre puntini luminosi, forse non riesce ancora a credere a quel che sta accadendo... ha tanto l'aria di chi si ritrova catapultato in uno dei suoi pi? bei sogni>

wow...! Funziona davvero! Guardate come brilla la sfera... Forza ragazzi adesso tocca a voi, e poi a me, la luna non aspetta i nostri comodi in cielo, e le fae sono l? dentro da troppo tempo ormai!

-li sprona a continuare nel rito-

<inarca un istante il sopracciglio scuro quando vede l'altro sobbalzare, quindi ascolta la sua traduzione mormorando a bassa voce nella sua direzione>

Sei sicuro.. proprio sogni??

<riporta lo sguardo sulla sfera, quando sente la conferma di Nemesi, sembra decisamente restio, infatti le labbra si piegano in un breve sorriso forzato che si distende lentamente nell'ascoltare la melodia di Febo. Segue nuovamente il giro della sfera che passa alle mani di Axia, inclina il viso da un lato e quando la vede illuminarsi dischiude le labbra sorpreso. Intanto quando tocca a Githones si tende per sussurrare qualcosa preoccupato ad Emmet. Sgrana impercettibilmente gli occhi non appena Githones tende la sfera verso di loro e lascia che Emmet faccia per primo>

<osserva Hayden ascoltando il suo sussurro. Con un gesto lento e misurato gli circonda le spalle con le braccia prendendogli le mani con le sue>
Ne io ne hayden prenderemo in mano quella ...sfera. Nulla che parli la mia lingua senza sapere da dove proviene e perch? ci sfiorer?. L'apparenza inganna, lo sappiamo tutti, ? ci? che ci viene insegnato fin da bambini in tutte le nostre storie. Mi fiderei di una Faerie quanto del mio peggior nemico
<osserva la sfera attentamente, con i nervi tesi, attento a quasiasi movimento>
Passa oltre
<conclude chinando il capo vicino l'orecchio di hayden sussurrandogli>

gnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn!!! Quanto sei antipatico Emmet!

-fa una boccaccia al ragazzo-

Meristeresti di trovare l? dentro tre pooka che ti venissero a fare i dispetti mentre dormi! Credo che non ti piacerebbe rimanere chiuso in una boccia di vetro ad osservare il mondo! Pensa a queste piccole fae poverine!

Su date a me... Ci penso io, Ekto non puo' farlo. -prende la sfera e si concentra su qualcosa che appartiene al suo passato, visioni radiose di un altro mondo fatto di luce e di armonia, di un mondo che non esiste pi?.

I ricordi fluiscono liberi raggiungendo le tre creaturine intrappolate nella sfera-

Ecco... proviamo ad esporla alla luce della luna ora e vediamo quello che succede.

<lui intanto, stanco di stare in piedi, si ? accovacciato a terra sedendosi sui talloni, poggiando un gomito su un ginocchio e usando la mano come appoggio per il mento, ha osservato dal basso il passaggio della sfera seguendo i tre puntini luminosi con gli occhi, uno sguardo a met? tra il pensieroso e l'affascinato... alla reazione degli altri due ghoul alza appena la testa dall'appoggio e li guarda, preoccupato>

Avete paura che le fate vi rubino i sogni?

<domanda dolce, guardandoli dal basso con un'espressione un po' corrucciata di chi in effetti non aveva fatto caso a questo particolare, ma ripensando poi all'esperienza appena vissuta aggiunge:>

...io quando ho tenuto in mano la sfera sono stato bene, e quelle cose belle a cui ho pensato sono ancora nella mia testa... quindi non mi hanno rubato i sogni...

<reclina la testa da una parte poi volge il viso per osservare la reazione di Nemesi, fa una faccia strana quando sente la storia dei tre pooka, non ha idea di cosa siano per? li immagina come qualcosa di brutto e dispettoso e la cosa lo fa sorridere, infatti con la mano che aveva usato come appoggio per il mento nasconde ora le labbra che si incurvano; resta in quella posizione comoda ancora per un po' ma alla fine ? costretto ad alzarsi nuovamente in piedi, spinto dalla curiosit? che ora si fa di nuovo strada nel suo sguardo non appena Nemesi mostra la sfera alla luna>

-il piccolo artefatto di vetro brilla infatti tra le mani di chi lo ha tenuto condividendo con le fae i suoi sogni, chi ha un orecchio attento puo' anche sentire una risata provenire da l? dentro, una risata allegra e contagiosa che aumenta di volume quando la sfera viene collocata sul prato sotto la luce della luna.

In pochi istanti la superficie convessa viene solcata da centinaia di minuscole fratture luminose, geroglifici complessi e fragili che subito dopo esplodono in un arcobaleno di scintille colorate. Dove una scintilla di queste si posa genera un fiore e cos? il prato autunnale dietro la casa fiorisce rigoglioso richiamato ad una nuova primavera.

L'aria ? piena di luce, impalpabile, ma presente il glamour delle fate agisce su ogni cosa, esseri viventi e oggetti inanimati con una vaga, ma piacevole sensazione di armonia col Tutto.

La risata avvertita poco prima ? ancora sospesa nell'aria, sopra le teste dei presenti, le tre creature finalmente libere danzano leggere galleggiando a mezzaria.

Hanno ripreso finalmente le loro fattezze, non pi? tre piccole luci indefinite, ma figure alte e sottili che brillano di luce propria, una luce calma e bianca, la quale s'irraggia ai sottili abiti di garza lucente e alle lunghe ali. C'? nelle loro forme l'eterea dolcezza degli angeli e la liquida bellezza di una ninfa di sorgente-

Febo

Alza lo sguardo alle tre fate e sorride.

-Ecco, ora le fate sono state liberate, libere dalla loro prigione di vetro ora si libbrano nell'aria. Ora ditemi signore, ritrovata la vostra libert? cosa farete?-

mmmh.... -chiude gli occhi e sorride-

Questa ? la benedizione del piccolo Popolo... tutta l'aria ? piena della loro magia. Solo dei Merinita sono in grado di apprezzarlo appieno -guarda un attimo gli altri e si corregge-

Beh anche chi ? abbastanza sensibile verso questi fenomeni naturalmente ....

-alla domanda di Phoebus interrompono per un momento la loro danza gioiosa e si avvicinano per consultarsi tra loro, esattamente come facevano nella sfera-

Cosa facciamo adesso?

Dobbiamo tornare a casa!

Si!

Si!

si!

-c' ? un attimo di silenzio imbarazzato-

Ma da che parte ? Casa?

<sentendo la risata crescente si guarda attorno prima di tornare a scrutare la sfera con ansia, deglutisce a vuoto quando nota nota i cambiamenti di luce attorno alla sfera e all'"esplosione" luminosa si lascia sfuggire un'esclamazione di sorpresa e meraviglia, spostandosi poi in fretta per noscondersi dietro Emmet e Hayden; osserva il giardino fiorire, abbassando il volto per osservare l'erba ai propri piedi rimpirsi di colore, e quando poi rialza gli occhi scuri resta senza parole alla vista delle fate>

Wow... sono... loro sono...

<non riesce a trovare un aggettivo adatto, guarda gli altri due ghoul poi la reazione di Febo e Nemesi; sorridendo con gioia e senza riuscire a smettere di guardare le fate esce lentamente allo scoperto per poterle osservare meglio, inclina la testa da una parte e solo per miracolo riesce a riscuotersi dalla contemplazione per guardare Febo e Nem>

...devono gi? andar via?

<si acciglia appena, triste al pensiero che l'incontro con le fate sia destinato ad essere cos? breve>

mhh... -sorride e soltando alla domanda di Gith si riscuote dalla beata conteplazione delle tre fate-

ah? Cosa?... Hanno perso l'orientamento! tanto tempo in quella prigione di vetro e ora non sanno come aprirsi un varco verso Arcadia!

beh un modo ci sarebbe, in effetti, ma dovrei insegnare a mia sorella un paio di cosette e dove le mettiamo nel frattempo loro? -guarda ancora le tre esili creaturine-

Pryddi ritornato, chiedo venia per assenza ma ho avuto rogne (vedi critiche alla mia sezioncina dark age -.- e ai miei pg) all'altro forum. Donc, dove stavamo? :P

[a me piace il Pry! e i suoi pg! >.<]

Io voto a favore della loro permanenza qui! Finch? non avremo trovato il mododi farle tornare ad Arcadia! Saphire forse puo' farlo.. forse il signor Ryan...

Ad ogni modo da qui non se ne vanno... -sorrisone- anche a costo di nasconderle in camera mia sotto al letto!

Febo/Arcade

Sorride Febo e improvviso, come un attore che si toglie i costumi di scena, ecco si palesa la sua reale natura. Il giovane diviene improvvisamente di una bellezza sovrannaturale, splendida, radiante. I vestiti appaiono pi? sontuosi e regali. Dinanzi non vi ? pi? il Febo di cui nessuno sapeva niente, quanto una creatura scaturita dal Sogno stesso e incarnata in corpo d?uomo. Il giovane osserva sorridendo i presenti

-Reputo pi? adatto assumere ora il mio fae mien perch? tutto abbia un fine migliore per le incantate. Ecco, io sono Febo o almeno lo sono per i mortali. Ma i Sidhe mi conoscono come Arcade, principe del freehold di Morea-

-le tre fae girano veloci e leggere attorno al loro simile-

Dovevamo capirlo che era uno di noi!

Tks! Io lo avevo capito ? ovvio!

Tu cosa?

-Dorina e Fenoor guardano la terza fata di sbieco che fa spallucce e continua a girare in tondo attorno a Febo-

Davvero possiamo rimanere qui? -Alastrin cambia discorso come se niente fosse-

Arcade

Sorride il fatato quindi risponde alle tre, ad Ekto e a Nemesi

-Non v'? bisogno, io possiedo quel cantrip che mi permette di spostarmi da un luogo all'altro. Potr? creare un portale...ma ho bisogno di un freehold. Qual'ora vi riuscissi dovr? prima tornare in patria, all'Acropoli di Corinto in Morea, regno di mio padre-

Cos'? un freehold? Forse noi conosciamo il termine arcaico... -guarda Ekto interrogativa-

Ehi... ma perch? nemmeno io mi sono accorta che eri un fatato? >.< -pesta i piedi indispettita-

Arcade

-E' bastato farmi passare per ci? che non ero-

Sorride a Nemesi quindi le risponde

-Un Freehold ? un luogo impregnato di glamour. Di solito si trova in esso un grande fuoco dal quale quel luogo ricava il suo potere e la sua natura fatata. Tale fuoco permette alla banalit? di restare ai confini del freehold. Se venisse spento, il glamour si disperderebbe. Ora dobbiamo raggiungere quel luogo che mi si apr? al mio arrivo qui. Da li prenderemo il trod che porta al regno di mio padre Aristarkos-

Osserva i presenti quindi le fate

-Voi volete realmente raggiungere il Sogno? Sapete bene che ? pericolosa la strada che ad esso porta?-

-stropiccia gli occhi mostrandosi anche lei piuttosto sorpresa della doppia natura di Phoebus-

Il gangrel che ha regalato la sfera a Nem le ha detto che queste non sono proprio sidhe... Hanno un compito speciale, tra gli uomini. Tuttavia sono rimaste tanto tempo prigioniere che forse hanno dimenticato come e cosa fare...

Annuisce silenzioso alle parole di Ekto

-Io non so come fare perch? le tre fatate riacquistino la loro antica conoscenza ora perduta-

Rimane riflessivo e osserva le tre.

-Fenoor, Dorina, Alastrin. Qual'? il vostro compito davvero lo ignorate? E' possibile che fosse il ricordare ai mortali le fate e i sogni?-

Noi veniamo con te... Ma ? lunga la strada?

-risponde la pi? pigra delle tre. Alla domanda di Febo si riuniscono un attimo e tengono concilio. alla fine Alastrin risponde per tutte-

Il nostro compito era di accompagnare i bambini verso l'ultimo viaggio, perch? non si sentissero soli n? avessero paura

-guarda le altre due che annuiscono approvando-

- Osserva e ascolta in silenzio restando semrpe accanto a Hayden.

Arcade

Annuisce silente...

Rivolge infine lo sguardo alle tre fate

-Il viaggio dite? Il viaggio per il regno di Aristarkos richiede tre giorni. I trod che li collegano sono battuti da molti che viaggiano tra i vari freehold e quindi potremo incontrare altri viaggiatori...-

Sarebbe prudente che vi accompagnassi... -incrocia le braccia con aria seria, quasi marziale, che stride un po' sul suo simpatico musetto da ragazzina-

Arkade

Annuisce a Nemesi

-Se cos? volete cos? sar?. Ma...verrete solo voi?-

Osserva ora anche gli altri presenti.

Ohhh- alza timidamente la manina- potrei accompagnarvi anche io? -pigola- Oppure posso prepararvi i cestini per il viaggio!

<entra a casa e telefona. Parla in spagnolo con un pesante accento basco. Abbastanza stizzito mette gi? il telefono, riprende il sacco, sistema le armi e scuotendo il capo sbuffa>

Ehm io vi accompagnerei volentieri se fossi di qualche utilit?... ma cos? vi sarei pi? d'impaccio che altro... Nem senz'altro vi sar? d'aiuto -cincischia imbarazzata giochicchiando con l'erba del prato-

Ander che succede? -dondola sporgendosi verso l'ingresso alla casa-